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Primi passi verso il porta a porta nel Municipio XV

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differenziamoci.jpgAl via la campagna informativa AMA sulla raccolta differenziata nell’area “PAP”, ovvero porta a porta, del Municipio XV. “Una campagna avviata con largo anticipo rispetto all’effettivo inizio della raccolta porta a porta, come richiesto dal Municipio, per consentire all’azienda di avere il tempo di raggiungere tutti i nuclei familiari coinvolti nel progetto”.

A renderlo noto sono Daniele Torquati, Presidente del XV, e Marcello Ribera, Presidente della Commissione Ambiente, spiegando che la prima fase, partita nella giornata di martedì 1 dicembre e che durerà per i prossimi giorni, ha previsto la consegna dei kit di raccolta nei quartieri di Valle Muricana, di Prima Porta, Santa Cornelia e Tiberina. Le stesse zone saranno interessate in questi giorni dall’installazione della campane per la raccolta del vetro.

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La seconda fase, che partirà giovedì 3 dicembre, prevede la realizzazione di punti informativi oltre a personale a piedi che consegnerà materiale informativo ai cittadini rispondendo ai loro quesiti.
Da lunedì al venerdì i punti informativi saranno operativi negli uffici anagrafici de La Storta e in quello di Prima Porta, mentre il personale in piedi sarà presente nei mercati di Olgiata, Cesano e Prima Porta, nelle stazioni F.S. di Olgiata, Cesano, Prima Porta, La Giustiniana/Villa di Livia e La Celsa, e nei pressi del centro commerciale Le Rughe e del Carrefour di via Valle di Muricana.
Infine casette fisse saranno presenti nei pressi del centro commerciale Olgiata e la Coop di Via di Baccanello.

La terza fase, in via di programmazione da parte di AMA, prevede l’organizzazione di incontri pubblici all’interno di scuole, centri anziani e parrocchie del territorio.

“Siamo lieti che AMA abbia avviato con anticipo la campagna informativa del progetto” commentano Torquati e Ribera che, nel confermare che l’amministrazione municipale segue con attenzione le varie fasi, si dichiarano “pronti a interagire con l’Azienda qualora si rendesse necessario”.

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14 COMMENTI

  1. Mi sembra che tutto questo cambiamento non porterà a niente, nel corso degli anni passati tanto è stato speso per rimodernare le strutture per la raccolta dei rifiuti, camion super tecnologici, ed altri mezzi per tale servizio, il tutto è stato coperto alzando le tariffe, cambiando i metodi di calcolo e di fatto penalizzando solo gli utenti, di media una casa grande con una sola persona dimorante paga oltre il 200% rispetto una casa piccola con 5 persone dimoranti, di fatto la casa sola e chiusa non produce un bel niente, non produce mondezza, ma i nostri grandi tecnici sono al top pertanto il metodo è quello giusto. Le strutture ci sono per fare la raccolta differenziata e perciò dare dei contenitori per effettuarla non serviva, come state organizzando dei vari incontri e varie riunioni per cercare di spiegare il metodo migliore per differenziare la nettezza urbana, inoltre vorrei aggiungere chi a casa piccola dove mette questi raccoglitori? Le varie aziende di arredo ci hanno fatto spendere migliaia di euro per strutturare le nostre cucine con cassettoni già preposti per la raccolta separata, ora ci voleva anche la brillante idea (già esistente) per darci un’altra rottura di scatole. Ma nessuno pensa però alla diminuzione dei costi della nettezza urbana, nessuno pensa che ci sarebbero altre soluzioni, nessuno pensa che il calcolo dei costi è una vergogna e un metodo sbagliato! Concordo sul fatto che alcune persone dovrebbero essere rieducate per lo smaltimento dei rifiuti in modo equo e giusto, mi sembra assurdo che oltre alle varie cose che paghiamo ora dovremmo diventare anche operatori ecologici. Se dovete cambiare qualcosa fatelo per agevolare chi paga già una imposta fin troppo cara e mal calcolata. Del resto siamo alle solite, basta dire che siamo in un paese che si chiama Italia…..

  2. finalmente la differenziata anche nel xv municipio e fin qui bravi ma con nota di demerito sull’organizazioni di raccolta devo segnalare che in alcune vie come quella di via giuseppe prinotti dove risiedo ma ne potrei citare altrte, in ogni civico ha almeno tre appartamenti se no di più ma meno di sette se no sarebbero condomini, quindi con contenitori più grandi ed il problema forse sarebbe minore, il punto è se mettiamo tre o quattro o cinque se no sei di contenitori in base agli appartamenti del civico ogni sera fuori ai cancelli si formerà una fila di contenitori che a dx ancora bene ma quelli di sinistra con i numeri civici pari li metterebbero per strada dove di sicuro le macchine che non scendono piano nonostante il limite di velocità a 30 si porteranno dietro i contenitori non avendo rientranze adatte per contenitori.

  3. So di altre zone della città dove questo tipo di raccolta è in atto ormai da qualche anno, risultato disastroso in ogni senso, come mai solo nel nostro Paese tutto ciò che non funziona viene continuato senza nessuna valutazione di tutto ciò che riguarda il disagio, mi chiedo chi c’è dietro a tutta questa grande organizzazione, chi fabbrica i contenitori? Del perché di queste scelte cosi non curanti di altri e non trascurabili problemi vengano attivate con tanta leggerezza, parliamo di tante altre cose ma siamo pochi attenti su altre questioni. Vi faccio un esempio molto banale, persone che abitano da sole e che la mattina alle 5 escono da casa per rientrare alle 15 o le 16, dovrebbe lasciare il contenitore dei rifiuti fuori dal cancello alla libera sorte di non trovarlo, di trovarlo rotto, di trovare tutto il suo contenuto buttato per strada da qualcuno che vuole giocare, trovarlo con le pippì dei cani e non vado oltre, come diceva il Sig.Michele questi contenitori potrebbero essere un problema di viabilità nelle strade già non tanto curate e strette con macchine parcheggiate da una parte e dall’altra, invece credo in una sola cosa che dietro a tutto ciò ci sono interessi molto più grandi e dei problemi vari della gente non interessa a nessuno, mandiamo i nostri referenti in missione nei paesi in cui alcuni sistemi funzionano molto bene e dove questi servizi danno un beneficio sia visivo, ambientale ma soprattutto economico agli abitanti, in Italia invece abbiamo tariffe altissime, come dicevo prima, scarsa cura dell’ambiente e poca attenzione al benessere degli utenti, mi piacerebbe conoscere quale Società c’è dietro a tutto ciò, sicuramente qualcuno collegato al Mondo della Politica.
    Fatte riunioni e informate la gente sul metodo di come buttare la roba nei cassonetti, fatte punti di raccolta ed informazione su come istruire ogni ben pagante, fatte dei centri dove smaltire le potature di siepi, alberi ecc ecc., ma sicuramente di tutto ciò non interessa a nessuno, dopo che tutto sarà avviato, solo dopo si scoprirà che dietro a questo c’è soltanto un interesse molto alto, che il sistema non è meglio e che ritornare indietro sarà più costoso, ma tanto che importa paghiamo noi alla faccia di chi si mette i grandi soldi in tasca…..

  4. sono perfettamente in accordo con chi pensa che sia uno svantaggio la raccolta porta a porta…. Non solo per tutte le ragioni menzionate nei commenti precedenti ma anche perché prevederà la raccolta dell’umido solo 2 volte a settimana e gli altri giorni? Bisognerà tenere i rifiuti maleodoranti dentro casa? O magari lasciarli lungo la strada… Attirando in entrambi i casi animali non graditi…. Scarafaggi? Topi?…. Sarà un disastro…..

  5. L’utente che separa l’umido dalla carta, vetro, metallo, plastica e via dicendo esegue un lavoro al posto di un’altra persona, per esempio di un operatore ecologico. Per questo lavoro dovrebbe essere pagato, così come avviene normalmente : se lavoro voglio essere pagato. Invece è l’utente che, oltre a fare un lavoro che non è di sua competenza, deve anche pagare, e tanto, per avere poi in servizio che fa schifo. E’ come se chiami un taxi e poi il tassista si mette comodo seduto e l’auto la devi guidare tu e poi pure pagare la corsa. Ma questo è IN-KOOL-EIGHT , insomma cornuti e mazziati. Se io “produco” in un anno 500 kg di carta e questa viene lavorata, riciclata e usata, per quale motivo non dovrei averne un beneficio? Dopotutto è carta che ho comprato e pagato. Invito a considerare l’ipotesi di creare un consorzio di riciclatori di carta, vetro, metallo e plastica per pulire e guadagnare anche qualcosa.

  6. tutti a dire io io io…. nessuno che dica noi, noi come cittadini, noi come romani, noi come comunità. Ma vi rendete conto che questa città scoppia sommersa dalla mondezza e che un’altra Malagrotta non si potrà mai fare ? Volete rendervi conto che la differenziata è l’unica strada percorribile ? Che città volete lasciate ai vostri figli, un mondezzaio o una città civile ? E allora basta con i piagnistei, rimbocchiamoci tutti le maniche, facciamo i cittadini virtuosi come lo fanno in tutta Europa, facciamolo per il bene della nostra città e per chi verrà dopo di noi. Meno egoismo e più civiltà ! E soprattutto meno “bufale” caro signor Mario che dice “So di altre zone della città dove questo tipo di raccolta è in atto ormai da qualche anno, risultato disastroso in ogni senso “… certe affermazioni vanno documentate se no solo chiacchiere e bufale.

  7. Egregia Signora Martina, se vuole vedere con i propri occhi vada a Settebagni che non dista tanto da noi, poi se vuole possono farle avere tutto ciò che vuole, ognuno esprime la propria idea ed esperienza di certo non vado a raccontare bufale come le descrive lei, la invito nell’osservare bene le zone che la circondano, poi se vogliamo veda anche qualche altro Stato ai confini con il nostro dove non esiste quello che stiamo facendo nel nostro Paese, aggiungo faccia anche un salto a Villanova di Guidonia e guardi bene, ma molto bene poi se vuole risponda alle mie cosiddette “bufale”. Pertanto la invito ad non decifrare a modo suo le parole dette con tanta trasparenza e dignità, io esprimo un qualcosa di reale e sono vicino a molti cittadini che hanno di fatto un grande problema di spazio, questi contenitori non servono, il servizio dovrebbe essere articolato nel dare dei benefici non degli ulteriori incombenze da parte di chi paga in modo oltremodo salato la nettezza urbana, le dico anche un’altra cosa, in un paese civile e trasparente prima di effettuare una cosa del genere si dovrebbe dare luogo ad un sondaggio di gradimento, se questo sondaggio non supera una maggioranza prevista pari ai tre terzi della popolazione pagante e dimorante non potrebbe essere attuato, giri fra la gente e senta le realtà giornaliere, così da rendersi veramente conto che dietro a tutto ciò ci sono altri interessi, non si tratta di piangersi addosso ma di avere una giusta considerazione tra diritti e doveri, io la raccolta differenziata la faccio da anni prima di tutto ciò e non venga a dire cosa significa, sono una persona molto attenta alla natura dove lo scarto “umido” lo uso come fertilizzante al terreno.

  8. Voglio ripetermi : consumo in media 20 bottiglie (vetro e plastica) a settimana. In un anno fanno più o meno 1000. Quanto valgono? Il mio condominio conta 50 appartamenti e ciò significa, grosso modo, 50.000 bottiglie l’anno. Che fine fanno veramente? Ci guadagna qualcuno? se sì, perchè a chi le ricicla non viene in tasca nulla, nè in denaro nè in natura? Da bambino se non volevo chiedere i sodi a mamma per un ghiacciolo, facevo un giretto in quartiere, rimediavo cartoni per strada e in una mezzoretta avevo quanto mi bastava da vendere al “cartonaio” e mi compravo il gelato. Adesso invece? Adesso riciclo, e pago, e basta. Riflettete gente, riflettete….

  9. Intanto lei aveva parlato di altre zone di Roma e Guidonia non mi sembra che sia Roma. In secondo luogo io allora la invito ad andare a Formello oppure a Morlupo dove potrà vedere come funziona bene il porta a porta e l’indifferenziata, tutti i cittadini partecipano con serietà e con tanto senso civico senza tanti retropensieri. Lei parla di sondaggio, ma sondaggio di che ? Vuole che Roma resti sotto i rifiuti ? L’indiffrenziata fatta bene e con il porta a porta nei quartieri dove è possibile è l’unica strada non ci sono alternative che le piaccia o no.
    PS: forse le sfugge che qui da noi, dico qui nel nostro municipio, il porta a porta sarà fatto solo in pochi quartieri negli altri ci sarà solo l’indifferenziata su strada. La invito a informarsi meglio. Saluti.

  10. Egregia Sig.ra Martina seguirò volentieri il suo prezioso consiglio, ma credo che Settebagni sia Roma, si faccia volentieri un giretto da quelle parti, per precisare io sono d’accordo con metodi che salvaguardano l’ambiente, ma sono contrario al fatto che per essere precisi nella mia zona ci hanno consegnato dei contenitori per fare la differenziata, a casa non ho posto dove collocarli, per giunta 5 anni fà quando ho arredato casa ho sacrificato un cassettone dove ho tutti i contenitori di diverso colore per fare quello che ora mi chiedono, va bene dividere tutto ed educare le persone che ancor oggi buttano tutto nello stesso contenitore, il sondaggio sarebbe utile anche a lei, dovremmo parlare di trasparenza, innanzi tutto vorrei (visto che pago circa 400 euro all’anno di mondezza vivendo da solo) sapere come vengono spesi i nostri soldi, di gente come me ne sono piene tutte le zone della nostra circoscrizione, credo che per il bene di tutti siano i cittadini a decidere determinate cose, per questo attuare un sondaggio sarebbe utile, lei pensi che se ha casa sua e con i suoi soldi qualcun’altro decidesse per lei di fare una cosa che le possa in qualsiasi modo crearli un danno o un disagio, lei che farebbe? Si quello che dice e vero che mi piaccia o no sono costretto a fare quello che mi impongono, ma la storia insegna che queste cose piano piano non portano benefici ma solo danni, che Roma sia così di certo non è colpa (non del tutto) dei cittadini, ma di una cattiva gestione delle risorse poste a disposizione dei Dirigenti che coordinano questo settore, le cronache ne parlano tutti i giorni, per quello che mi riguarda non mi sfugge niente, le dico che dove vivo hanno fatto sparire il cassettone della plastica ed ancora non sono entrati a regime le nuove regole, mi dica la plastica che devo buttare dove la metto? Può funzionare un sistema che non è ancora attuativo e già manca un piccolo ma importante tassello? Mi scuso con lei se mi permetto di essere molto diretto, ma credo che mi impegnerò nel sondaggio porta a porta, poi con una raccolta di firme vediamo se il nostro ordinamento giuridico si potrà porre d’innanzi ad un diritto, non solo abbiamo dei doveri che tutti ci siamo impegnati ad assolvere, ma abbiamo anche dei sacrosanti diritti, se devo pagare un servizio abbastanza caro, voglio che tale servizio venga assolto da personale competente e non debbano essere i cittadini a fare quello che è demandato ad altri.
    Se desidera, sarebbe per me un piacere offrirLe un caffè, noi tutti vediamo solo i nostri rappresentanti quando servono i voti, poi ci danno solo delle rotture, ma rimango della idea che ci sono altre soluzioni per non essere sommersi dai rifiuti.
    Buona serata a presto con molto piacere.

  11. In una recente intervista anche il Presidente Torquati riferisce che il nostro Municipio è oggetto di scarico di rifiuti dalle zone limitrofe come Riano ed altri paesi, ecco perché a Formello e Morlupo tutto e pulito, quando la mattina vengono e transitano nelle nostre zone scaricano quello che vogliono, anche se non credo che da loro tutto sia così pulito, magari scopriremo delle discariche a cielo aperto, basta transitare sulla tiberina e aprire gli occhi. Intanto la plastica che ho a casa chissà quanto tempo dovrò tenerla, mi associo ai pensieri di tanti altri utenti nel chiedere a chi di competenza, di conoscere in maniera trasparente dove sono ubicate le aree verdi dove smaltire le potature delle siepi, di conoscere le zone di smaltimento dei generi in questione, sono convinto che il conoscere tutto ciò rientri in un diritto globale, non dovremmo agire da soli ma tutti insieme.

  12. abito a Osteria Nuova vicino Cesano di Roma, da qualche settimana è iniziata la raccolta differenziata della spazzatura fin qui tutto bene ottima iniziativa, solo che nessuno ha considerato che molte persone vivono in monolocali dove è praticamente impossibile posizionare i contenitori per fare la raccolta differenziata, finché c’erano i cassonetti per strada nessun problema l’unico andicap era che i cittadini del comune di Anguillara Sabazia caricavano il bagagliaio delle proprie auto e venivano a scaricare qui in Osteria Nuova, la stessa cosa avveniva a Cesano di Roma dove gli abitanti di Campagnano e Formello si comportavano allo stesso modo, ora il fatto è che tutte le strade delle due citate località sono diventate discariche a cielo aperto buste di spazzatura nelle cunette della via braccianese, via Anguillarese via della stazione di Cesano ecc., a mio avviso sarebbe stato meglio individuare delle aree un po’ lontane dalle abitazioni (e in periferia c’è ne sono tante) posizionare grossi cassoni separati per differenziare la spazzatura almeno cosi non si è soggetti a rispettare gli orari di ritiro dato che da queste parti per lavoro si va via la mattina e si ritorna la sera, naturalmente sensibilizzando le amministrazione comunali di Anguillare Sabazia, Campagnano di Roma e Formello ad adottare lo stesso sistema altrimenti non serve a nulla almeno in questo modo si salva un po’ l’ambiente circostante.

  13. A che serve esporre i problemi delle periferie del XV municipio quando nessun assessore o politico del suddetto municipio si degna di uno sguardo o di un cenno di risposta su ciò che viene segnalato riguardo alla raccolta differenziata dei rifiuti che ora qui intorno ad Osteria Nuova è diventata una discarica a cielo aperto, quando in zona La storta, Giustiniana e altre zone dipendenti del XV Municipio ci sono i cassoni con i cartelli della differenziata perché non vengono messi anche in periferia almeno non si è soggetti ad osservare i cosiddetti giorni ed orari per la raccolta dei rifiuti.
    Un cenno di risposta alla Signora Martina riguardo alla città da lasciare ai propri figli sono pienamente d’accordo con lei a lasciare una città pulita dalla spazzatura, però la invito a fare un giro anche in periferia e rendersi conto con i propri occhi di ciò che sta avvenendo io dico che si dovrebbe lasciare anche l’ambiente pulito per il futuro ma se non prendono provvedimenti diversi per la differenziata quel po’ di verde che ancora sopravvive fra non molto sarà sommerso da sacchi neri pieni di spazzatura

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