Avviato in questi giorni il posizionamento di circa 700 cassonetti aggiuntivi (da 1.100 litri) per le varie frazioni di rifiuti in oltre 50 vie dei quadranti Isola Farnese, Cerquetta, La Storta, Grottarossa, Tomba di Nerone, Corso Francia (lato via Cassia e via Flaminia).
In dettaglio, si tratta di 260 cassonetti bianchi per carta e cartone, 260 blu riservati alla raccolta di plastica e metallo e 180 contenitori marroni per il conferimento separato degli scarti alimentari e organici.
E’ quanto fanno sapere l’AMA e l’assessorato all’Ambiente del XV Municipio spiegando che “in questo modo, sarà possibile intercettare maggiori quantitativi di materiali da avviare a recupero e assicurare standard di decoro più elevati”.
Al via anche la differenziata “porta a porta” per le grandi utenze presenti nell’area del Foro Italico, tra cui il Ministero degli Affari Esteri, l’Auditorium Rai, l’Università degli Studi di Roma “Foro Italico” e il Coni.
“A seguito dell’attivazione del servizio – sottolinea AMA – sono stati quindi definitivamente eliminati tutti i cassonetti presenti nell’area del Foro Italico, con evidenti benefici in termini di decoro”.
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Speriamo sia vero, siamo stanchi di giocare alla caccia al tesoro del cassonetto vuoto e/o raggiungibile. E che dire poi dei cassonetti semidistrutti o mal posizionati/ribaltati probabilmente dagli stessi camion della nettezza urbana?
Giusto ieri ho buttato via con commozione il sacco della carta che mi portavo in macchina da 10 giorni!
Ancora con questa storia del porta a porta, una grande presa per i fondelli, il decoro? Ma cosa ci volete far credere che il cassonetto sia peggio del vedere per strada le buste attaccate alle ringhiere, ci sono altre mille soluzioni nel gestire la nettezza urbana in una città come Roma, ma chi di dovere fa orecchie da mercante, aree attrezzate, chiamate isole ecologiche, cassonetti adeguati per numeri di abitanti, riduzione delle tariffe “rifiuti” se tali vengono smaltiti in maniera giusta ed adeguata, introduzione di “Eco Macchine” a scheda da utilizzare per comprare ciò che vuoi, per la raccolta della plastica, vetro e lattine, abbiamo la tecnologia alla nostra portata e siamo tornati al metodo di mio Nonno, le risorse umane e non, vanno indirizzate nella maniera giusta e non facendo vincere appalti a Ditte che producono i famosi kit del porta a porta, io non ho spazio dove metterli, poi aggiungo la tariffa della nettezza urbana va cambiata, la casa se la chiudo non produce mondezza, sono le persone che in base allo stile di vita producono rifiuti. Già queste cose sono ormai vecchie da dire, nonostante siano state servite in tutte le false i nostri amministratori ci vogliono ancora rifilare la storia di Cappuccetto Rosso.
e il decoro a Corso Francia no? piuttosto che metterne altri basterebbe sostituire i presenti o venire a svuotarli regolarmente…anche se dovrebbero toglierli del tutto come hanno fatto in tante città pulite e moderne!
Finalmente, dopo richieste di anni, anche all’interno del Consorzio Volusia sono stati posti due cassonetti per la raccolta della carta e due per la plastica
In realtà sotto casa mia sono stati rimossi prima delle precedenti elezioni i vecchi cassonetti neri perché dovevano essere sostituiti da quelli per la differenziata. Siamo ancora in attesa e il risultato è che per buttare la spazzatura rigorosamente differenziata devo fare il giro del quartiere visto che i pochi cassonetti presenti sono praticamente sempre stracolmi
Ma cosa li aggiungono a fare nuovi cassonetti se poi non svuotano regolarmente né i nuovi né i vecchi? Io abito a via Veientana dove, nonostante l’aggiunta di nuovi cassonetti per la differenziata pochi giorni fa, la situazione non è affatto migliorata e si formano ogni giorno enormi cumuli di rifiuti all’esterno dei cassonetti, che sono sempre stracolmi. Se volessero mantenere il decoro, dovrebbero svuotarli due volte al giorno, perché una volta sola non basta. Per non parlare dei giorni (non rari) in cui i cassonetti non vengono svuotati affatto. L’unica soluzione davero decorosa sarebbe la raccolta porta a porta.
So per certo che a Labaro in via Monti della Valchetta, via Veientana Vetere ecc non sono MAI stati posizionati i cassonetti marroni per l’umido. Quindi gli abitanti più scrupolosi portano il proprio umido nei cassonetti delle strade più “fortunate”. Quando provvederanno?????
A distanza di due mesi su corso Francia non se ne visto neanche uno !!!!!!
Non si sa dove gettare plastica e carta