Così Gina Chirizzi, consigliera PD in XV Municipio, commenta lo sblocco del bando per il reperimento “di un’area attrezzata nel territorio del Municipio Roma XV o Municipi limitrofi per l’accoglienza e soggiorno di 120 nuclei familiari di etnia Rom“ da parte del Dipartimento capitolino alle Politiche Sociali.
“E’ di queste ore la notizia del via libera al completamento delle procedure di selezione per reperire a Roma nord un’area attrezzata dove trasferire le circa 120 famiglie attualmente residenti nel Villaggio River di Via Tenuta Piccirilli a Prima Porta. Già a Luglio 2016 attraverso una interrogazione al Presidente del XV municipio, manifestai molte perplessità sull’idea di reperire sul nostro territorio un’are attrezzata, sopratutto perchè l’iniziativa avveniva senza aver fatto chiarezza sul futuro del River”.
“Ma non solo. Quando il consiglio municipale ha provato a chiedere notizie al Sindaco sugli esiti del bando e lo stato del procedimento – ricorda Chirizzi – i professionisti della trasparenza che compongono la maggioranza pentastellata hanno negato, votando contro, all’organo che rappresenta tutti i cittadini del nostro municipio il diritto di acquisire informazioni sul un tema così importante. Sono gli stessi che in campagna elettorale promettevano, come tanti hanno fatto in passato, la chiusura dei campi rom.”
“Ora si assumano le proprie responsabilità, perché stanno coprendo un bando fatto su misura per dire che queste famiglie, vittime di politiche sbagliate, potranno stare solo e soltanto a Prima Porta, lungo la riva non arginata del Tevere, crescere i propri figli un un territorio privo di urbanizzazioni e servizi e rischiare la vita ad ogni piena. Complimenti!”
“Ribadisco ancora una volta – conclude Chirizzi – la necessità di portare il River ad una chiusura progressiva, favorendo politiche di vera inclusione e di uscita dal campo. Se per raggiungere questo obiettivo sono necessarie piccole aree attrezzate, si reperiscano esentando però i quartieri che si sono già fatti carico del problema.”
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Non credo che il Rom vogliano essere “inclusi”. Prove a offrirgli un lavoretto tipo pulire un giardino o portare le buste della spesa fino a la macchina i giorni di mercato,. Loro preferiscono chiedere le limosine e si capita tanto cosi per caso qualche furtarello !!