Tiene banco sui social, ma ovviamente e soprattutto a Cesano, la chiusura della scuola media Periello decisa giovedì 14 febbraio dopo un sopralluogo della Commissione Stabili Pericolanti del Comune di Roma e per effetto della quale 235 alunni e 31 docenti da ieri sono senza aule e senza scuola.
Una decisione giunta all’improvviso e che sta generando allarmismo e preoccupazione tra le famiglie in quanto a 24 ore dalla pubblicazione dell’avviso della dirigente scolastica sul sito dell’IC Enzo Biagi, di cui la Periello fa parte, ancora non sono state dettagliate le cause che hanno portato ad una scelta così drastica.
Mentre la dirigente scolastica si è subito appellata alle istituzioni chiedendo locali alternativi o unità mobili da installare in terreni che la Scuola della Fanteria potrebbe eventualmente mettere a disposizione, domani, sabato 16 febbraio, il locale comitato cittadino ha indetto un’assemblea pubblica nell’auditorium della Chiesa S.Sebastiano con la partecipazione del Presidente del XV Municipio, Stefano Simonelli.
In tanti si augurano che in questa occasione il minisindaco chiarisca le tappe della vicenda che ha preso le mosse fra fine 2016 e inizio 2017 quando, “a seguito di una scossa di terremoto, i Vigili del Fuoco chiesero ai tecnici del Municipio di monitorare due aule a scopo cautelativo“. Interventi che di fatto, come dichiarato e documentato dalla consigliere PD Agnese Rollo, “il XV Municipio ha iniziato solo 20 mesi dopo, a settembre 2018“, mentre se fossero stati fatti prima probabilmente ci sarebbe stato tutto il tempo nelle due estati successive di intervenire sulla struttura della scuola senza arrivare alla drastica soluzione di queste ore.
E da capire è anche un’ulteriore dinamica degli eventi, quella che dopo le scosse sismiche del 30 ottobre 2016 vide i tecnici del municipio e del Dipartimento capitolino SIMU effettuare sopralluoghi in tutte le scuole del XV dichiarando a inizio dicembre che “in nessuno dei plessi scolastici controllati si sono riscontrate criticità che hanno evidenziato una compromissione della stabilità degli edifici” pur accadendo, solo un mese dopo, che i Vigili del Fuoco chiedevano di mettere sotto osservazione due aule e due piani della scuola.
Di “silenzio totale da parte del Campidoglio e del XV Municipio che, probabilmente, non reputano prioritario informare la cittadinanza” parla quindi Giuseppe Mocci, consigliere FI in XV Municipio e cesanese doc anche lui come Rollo, sostenendo in una nota che intanto a fare le spese di questa situazione sono gli alunni che non hanno un luogo dove poter continuare il percorso scolastico.
“Al di là di ciò che non è stato fatto da Gennaio 2017 ad oggi, è doveroso da parte della Giunta Municipale chiarire la situazione e verificare la possibilità di riaprire quella parte del plesso che non è stato interdetta” conclude Mocci.
Per saperne forse di più e per capire quali azioni potranno essere messe in campo dal Campidoglio al Municipio, dalla Protezione Civile al Comando della scuola di Fanteria, l’appuntamento è alle 14.30 di sabato 16 febbraio nella Chiesa S.Sebastiano.
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