
“Il campo nomadi River non chiude, rimane il campo, rimangono le persone, a “sparire” è solo il Comune. Lo abbiamo appreso il 19 giugno durante un’assemblea pubblica avvenuta con i cittadini di Via Tiberina e il Presidente del Municipio XV Stefano Simonelli, alla presenza dei consiglieri Sella e Cruciani del Movimento 5 Stelle e Luigina Chirizzi del Partito Democratico”.
E’ quanto comunica il “Comitato via Tiberina” che rappresenta anche i residenti di via Tenuta Piccirilli nella quale si trova il campo nomadi che dovrebbe essere sgomberato il prossimo 30 giugno, spiegando che “L’unica cosa a concludersi il 30 giugno sarà il rapporto tra il Comune di Roma e l’area dove sorge il campo, in termini di cessazione delle utenze e delle soluzioni proposte alle famiglie presenti. Nei prossimi giorni, infatti, saranno prelevati i moduli abitativi di proprietà del Comune e portati in un’area esterna al municipio XV”.
“Quindi, a partire dal 1 luglio, si comprende che il campo nomadi River cambierà ulteriormente solo di status: da campo abusivo tollerato e sostenuto dall’amministrazione capitolina a campo abusivo nelle mani di un privato, nonché proprietario dell’area e unico interlocutore a partire da tale data”.
Vista la situazione, il Comitato ha chiesto con forza la continuazione del presidio H24 delle forze dell’ordine fino a quando l’ultimo ospite lascerà il campo, e un rafforzamento della presenza degli agenti di Polizia per scongiurare eventuali nuovi ingressi nell’area.
“Nei prossimi giorni – conclude la nota – il Comitato Via Tiberina valuterà quale iniziative mettere in campo a fronte di questa situazione”.
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