Come era prevedibile, giornata di fuoco a Roma Nord per automobilisti e utenti Atac lasciati in balia di sé stessi. La chiusura di via della Farnesina e di via Orti della Farnesina all’altezza di Ponte Milvio a causa del crollo della palazzina ha di fatto bloccato la viabilità di tutta la zona.
Gli autobus non passavano e fin dalle 8 era lunga la fila di auto che arrivate all’altezza del blocco erano costrette a tornare indietro.
E’ mancata la comunicazione, ma soprattutto è mancata un’immediata attuazione di validi percorsi alternativi.
Da sabato mattina, giorno del crollo, a tutt’oggi, chi proviene da via degli Orti della Farnesina in direzione piazzale di Ponte Milvio viene dirottato su via Imperiali di Francavilla (una strada strettissima dove a malapena passa un’auto) e da lì viene dirottato su via Cassia con obbligo di svolta a sinistra verso piazza Giochi Delfici da dove si scende lungo via di Vigna Stelluti per raggiungere Corso Francia.
Chi invece decide di tornare indietro, lungo via Orti della Farnesina, è costretto poi ad incolonnarsi in via dei Giochi Istmici e via del Podismo per raggiungere via Cassia e poi di nuovo Piazza Giochi Delfici. Oppure, sempre da via Cassia, per prendere via Coletti e poi via Bodio per scendere su Corso Francia. Le file su questi percorsi, nella mattinata odierna erano lunghe centinaia di metri. Altrettanto a Vigna Clara e Corso Francia.
Chi invece proviene da piazzale di Ponte Milvio ha tre alternative. La prima, prendere via Flaminia fino a Corso di Francia; la seconda, prendere via Cassia in direzione piazzale dei Giuochi Delfici; la terza, fare la rotatoria su piazza Ponte Milvio, prendere via dei Prati della Farnesina fino a via della Farnesina, girare a sinistra e poi, o con via Duchi di Castro o con via Ranuccio Farnese, arrivare in via Orti della Farnesina. Tortuoso, ma fattibile, se si abita lì. Altrimenti meglio scegliere una delle prime due.
E’ vero che gli incroci nevralgici erano presidiati da agenti del XV Gruppo della Polizia Municipale che hanno fatto del loro meglio per far defluire il traffico ma è altrettanto vero che percorsi alternativi, vie di fuga ed un efficace comunicazione potevano e dovevano essere messe in atto. Alla luce soprattutto del fatto che il blocco a Ponte Milvio durerà presumibilmente ancora per giorni.
Gambe in spalla
Altrettanto carente è stata la comunicazione Atac. A parte avvisare che le linee bus 301, 446, 911 e 188 sono state deviate, sia l’azienda capitolina del trasporti sia l’Agenzia per la Mobilità non hanno fornito alcuna informazione su i nuovi percorsi. Ed è così che questa mattina si poteva notare persone ferme sotto le paline di via Orti della Farnesina in attesa di bus che non sarebbero mai passati. A dir il vero, un avviso c’era, ed è quello della nostra foto. Poco visibile, poco efficace invitava in sostanza gli utenti a mettersi gamba in spalla. E chi s’è visto s’è visto.
Claudio Cafasso
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Fate via prati della Farnesina al senso opposto direzione ponte Milvio.
Ho parlato con un vigile che ha detto che hanno proposto all’ufficio tecnico del municipio di aprire la Cassia anche a scendere per evitare il sovraccarico su piazza giochi delfici e corso Francia. Ma hanno risposto di no…25 min per uscire dal quartiere in motorino…praticamente un sequestro di persona, mi spaventa pensare a quanto tempo ci vorrà per tornare la normalità.
Sabato la sindaca dichiara che nessuno sarà lasciato solo (slogan molto in voga) poi domenica va a fare i suoi balletti a Palermo e noi da lunedì mattina impazziamo per uscire dal quartiere senza che nessuno abbia provato a progettare percorsi alternativi magari modificando il senso di alcune strade nè a istituire divieti di sosta (in alcuni casi ci sarebbero già) e quindi presidiare e rimuovere le auto nelle poche, strette strade percorribili. In più l’Atac non ha indicato i percorsi delle linee deviate scrivendo genericamente che le linee passano per Piazza Giochi Delfici.
Cambiano le amministrazioni ma Roma è sempre governata da incapaci che non reagiscono mai in maniera efficace ad eventi avversi. E noi rassegnati in fila per ore. Povera Roma.
Come giustamente detto da Sergio nel primo commento, la soluzione “banale” sarebbe quella di aprire via dei Prati della Farnesina al traffico che scende dalla Farnesina verso Ponte Milvio, eliminando totalmente il parcheggio. Forse non sarà sufficiente per gli autobus, ma si alleggerirebbe di molto il traffico.
Anche il riaprire la Cassia in doppio senso tra Piazza dei Giochi Delfici e Ponte Milvio potrebbe essere utile, magari limitandone la percorribilità ai soli mezzi pubblici (corsia preferenziale temporanea).
Obbligare a chi percorre il controviale di Corso Francia da via Stelluti a Via Bodio ad effettuare l’inversione di marcia e disattivare il semaforo di Via Bodio con svolta obbligata a destra, e riservare la corsia di immissione alla fine del controviale all’altezza del civico 175 su Corso Francia per facilitare lo scorrimento e alleggerire il caos su Via Fortunaro, Piazza Carli e Via Bodio.
Limitare il parcheggio sui controviali ai soli posti a pettine e, soprattutto: tanto controllo ferreo dei Vigili…
Poche misure di buon senso, ma chi sa se c’è qualcuno che le legge… Ho i miei dubbi.
si comunque pure insegnare ai vigili urbani a utilizzare bene i semafori non sarebbe male…..
Sono costernata come cittadina del quartiere che a 5 giorni dal crollo nessun sa cosa si dovrà fare! Questa mattina alle 10 in auto per fare il giro dell’isolato da Via Orti della farnesina 126 a via dell’alpinismo ho impiegato 35 minuti. Sono preoccupata anche per la sicurezza, se qualcuno dovesse aver bisogno di soccorsi di emergenza o ci fosse un incidente nelle ore centrali il quartiere è completamente irraggiungibile ed isolato. Non amo lamentarmi e di solito mi prodigo a fare quaslche cosa di utile. Questa mattina ho parlato con tutti i livelli del XV MUNICIPIO e con la segreteria del Sindaco di Roma e la segreteria dell’assessore alla mobilità del Comune di Roma. Ho scritto una lettera in qualità di rappresentante del Gruppo di Cittadini Residenti nel quartiere Vigna stelluti, Farnesina, Orti Farnesina, Nemea.
A mio avviso si debbono muovere ai vertici del Municipio in accordo con il Comune di Roma per trovare le migliori soluzioni sulla viabilità stradale che perdurerà almeno fino a Natale. Non voglio sostituirmi ai bravissimi ingegneri delle reti viarie e dei trasporti o servizi tecnici del Comune di Roma e suggerire le soluzioni, come cittadino ne ho diritto. Invece è una alienazione di diritti quella che viene messa in atto quotidianamente per noi. Il diritto allo spostamento privato, il diritto a poter disporre dei mezzi pubblici assieme alla impossibilità di andare al lavoro o accompagnare i figli a scuola. Ricordo che nel quartiere gravitano 5 scuole tra elementari medie e superiori.
Sto raccogliendo le firme per fare questa petizione. se mi indicate come poter coinvolgere anche la vostra redazione ne sarò felice. Daniela