Il 19 luglio 2024 la seconda sezione del Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio ha parzialmente accolto il ricorso (leggi la sentenza) presentato contro l’istituzione della Fascia Verde voluta dal sindaco e dall’assessore alla Mobilità del Comune di Roma
Il ricorso, il cui fautore è l’avvocato Roberto Maurelli, già intervistato dalla redazione di VignaClaraBlog.it l’8 maggio 2024 (leggi l’intervista), è stato accolto per quanto riguarda i veicoli storici e d’epoca mentre è stato rigettato per l’istituzione della Fascia Verde.
Sulle motivazioni della sentenza e sulle prossime azioni (impugnazione della sentenza del TAR innanzi al Consiglio di Stato) lo abbiamo intervistato:
Per quale motivo secondo lei non è stato accolto il ricorso al TAR?
“In realtà il TAR ha accolto il nostro motivo di ricorso sui veicoli storici (immatricolati da almeno vent’anni) e d’epoca (immatricolati da almeno trent’anni) per come individuati dal Codice della Strada.
Per le altre categorie, il TAR si è limitato ad affermare che le ordinanze impugnate ripropongono divieti già esistenti, che erano stati imposti con provvedimenti precedenti.
Pertanto, il TAR si è fermato a questa affermazione e non si è pronunciato sui motivi per cui noi riteniamo palesemente illegittime queste ordinanze”.
Quali sono le prossime azioni e quali possibilità di accoglimento esistono?
“La prossima azione da intraprendere è impugnare la sentenza al Consiglio di Stato.
E’ semplicemente assurdo che qualcuno possa pensare di riproporre, ogni sei mesi, dei provvedimenti basati su un’emergenza ambientale inesistente e che possa “passarla liscia” solo perché anni fa c’erano già stati altri divieti dettati da problematiche di inquinamento ormai non più attuali.
Confido molto sul fatto che il Consiglio di Stato abbia la sensibilità di comprendere l’enorme errore di valutazione in cui è incorso il TAR.
Quanto ai tempi di entrata in vigore dei divieti, non posso che ribadire che questi divieti sono in vigore ormai da un anno. Come dicevo, per ora abbiamo ottenuto un’esenzione per i veicoli storici e d’epoca, ma gli altri veicoli sono e saranno interessati fino al 31 ottobre 2024.
Molti sono all’oscuro di tutto questo, perché la vicenda è stata volutamente occultata, ma temo che presto si rivelerà a tutti nella sua crudeltà. Ne sapremo ancora di più a partire dal 1° novembre, quando è attesa la prossima ordinanza liberticida”.
L’avvocato Maurelli informa che per ulteriori informazioni o per aderire all’azione come sostenitori è possibile inviare un messaggio alla mail ricorsotarztl@gmail.com.
© RIPRODUZIONE RISERVATA