
Quasi 32mila firme in poco più di due settimane. Tanto ha raccolto la petizione lanciata da Fabrizio Santori, (clicca qui per firmarla) consigliere del Comune di Roma nel gruppo della Lega, contro la delibera capitolina di novembre 2022 che ha allargato i confini della Fascia Verde e che a Roma Nord arriva fino a lambire Labaro comprendendo nell’area off limits parcheggi di scambio e stazioni ferroviarie lungo la via Flaminia.
Petizione che ha tratto origine anche dall’installazione in corso di 51 nuovi varchi elettronici che si concluderà entro ottobre.
In forza della delibera, le auto Euro 0, 1 e 2 benzina ed Euro 1, 2 e 3 diesel non potranno più entrare né essere parcheggiate all’interno del perimetro della nuova Fascia Verde. Poi da novembre 2023 nella fascia oraria 7.30-20.40 non potranno circolare neppure i mezzi a gasolio Euro 4 e i veicoli commerciali N1, N2, N3 (sempre alimentati a gasolio Euro 4). È previsto anche uno stop per i ciclomotori e i motoveicoli alimentati Diesel Euro 3. Dall’anno successivo la stessa limitazione sarà applicata anche ai mezzi Euro 5.
La stima è che da novembre 2023 a non poter più entrare nella Fascia Verde (o esservi semplicemente parcheggiate su suolo pubblico) saranno oltre 30mila auto.
La Lega contesta l’applicazione di una misura così stringente affermando che “Questo provvedimento è assolutamente insostenibile per tantissime famiglie alle quali verranno impediti i più fondamentali, quanto necessari spostamenti, come raggiungere la propria sede lavorativa o ancor peggio gli ospedali per cure mediche o urgenze, salvo dover sopportare un ingente esborso economico per l’acquisto di una nuova autovettura”.
“Come contropartita – continua la petizione – non risulta essere stato avviato una reale piano complessivo di mobilità integrata, così come una fattiva azione di incentivazione all’uso del trasporto pubblico locale ad oggi ancora estremamente carente”.
“In un momento di gravissime difficoltà economiche per le famiglie e le imprese è impensabile dover costringere i lavoratori a sostituire i propri mezzi di trasporto privato in nome della transizione ecologica, in assenza soprattutto, di diversi programmi di intervento in grado di individuare misure alternative che salvaguardino l’ambiente ed al contempo il tessuto socio-economico. La delibera – è la sintesi della petizione – deve essere ritirata”.
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Idee cone queste possono venire in mente soli a chi non ha nulla da fare e non ha problemi economici.ozio padre dei vizi dicevano i latini ora GENITORE non solo dei vizi ma anche di idiozie
La petizione è arrivata a 13.000 firme.
Firmate per favore per fermare questa enorme stupidaggine.
Dove si può firmare?
Dove trovo la petizione per firmare. Grazie
gia’ fatto, anzi sono stato il primo 1 mese fa a mandare email a rotta di collo a tutti gli assessori e alle trasmissioni televisive. mi chiedevo come mai ancora nessuno si era resa conto della grande idiozia in atto da questi fanatici del clima.
Questo è il link per firmare la petizione, non credo ci siano problemi a pubblicarlo sulla pagina di VCB.
https://chng.it/DRDBcJGM
No gentile Alessandra, non ci sono problemi tenuto conto che il link alla petizione era già nella prima riga dell’articolo.
Buona giornata
La Redazione
L’aspetto più assurdo è il divieto di parcheggio all’interno dell’area dei veicoli “inquinanti”.
Infatti, se ricordo bene, il divieto di accesso alla fascia vale per un determinato intervallo orario per cui se ne deduce che al di fuori di tale intervallo e credo anche nei giorni festivi tale divieto venga meno.
Vi sono moltissime persone che utilizzano l’auto soltanto di sera e nelle festività recandosi già ora al lavoro, a scuola o altro con i mezzi pubblici.
Il divieto di parcheggio penalizzerebbe quindi anche tali persone per cui il numero di auto da sostituire aumenterebbe notevolmente.
La petizione è arrivata a 21mila firme
Gualtieri non ti fischiano fastidiosamente le orecchie?
Io firmerei pure se servisse a qualcosa ma in Italia ha valore legale la decisione presa da 20 incapaci in giunta che non una petizione firmata da 50000 cittadini. Dovrebbero introdurre la democrazia diretta e non quella rappresentativa per queste questioni. Poi vorrei capire chi è che rappresentano? Non certo i cittadini!
Non è che approvi l’operato di Gualtieri e della sua giunta. Ma credo che le responsabilità sia anche del Governo e dell’Europa. Chi ha deciso la fine dei motori endotermici? Non certo Gualtieri!
GUALTIERI DIMETTITI!!! VERGOGNA!!!
mi meraviglio che ancora i giornalisti scrivono un danno a sole 30mila persone o auto, ma sara’ ignoranza oppure connivenza? se la nuova fascia verde copre il 70% del territorio entro il gra come fate a scrivere 30mila auto? saranno coinvolti almeno 2 milioni di persone.
Gentile Renato, né ignoranza, né tanto meno connivenza (ma con chi, poi, potremmo mai essere conniventi? evidentemente lei non ci conosce).
Fermo restando che sono già in vigore da due anni norme restrittive per i mezzi euro 0,1,2,e 3, per quanto riguarda i nuovi limiti che scatteranno a novembre 2023 saranno le auto diesel euro 4 a non poter più circolare dentro la Fascia Verde. E queste sono circa 30mila, pari a meno del 2% delle auto attualmente in circolazione a Roma. Che voglia crederci o no, le cose stanno così. Cordialità
La Redazione
Si può essere più inetti di un sindaco che escogita tali soluzioni così balorde? Certo che no!!!!