Per la nostra rubrica “Cibo per la mente“, oggi parliamo di “A Dio Piacendo”, il nuovo romanzo di Michele Navarra, che è stato appena pubblicato da Novecento Editore nella collana “Versus – Giuristi Raccontano”.
Nato a Roma nel 1968 e cresciuto a viale Cortina d’Ampezzo, Michele Navarra esercita da venticinque anni la professione di avvocato penalista. Nel 2007 pubblica “L‘Ultima Occasione“, il suo primo romanzo, che sancisce la nascita dell’avvocato Alessandro Gordiani. Successivamente arrivano “Per non aver commesso il fatto” e “Una questione di principio”, legal thriller appassionanti e di tutto rispetto in cui l’imperfetto idealista incarnato da Gordiani, che ne è sempre il protagonista, viene affiancato da personaggi secondari che man mano acquistano sempre più spessore.
Dilaniato dai dubbi, esigente prima con se stesso e poi con gli altri, timoroso di non riuscire nella vita come nella professione, Gordiani è il fulcro anche di “Solo la verità“, il quarto giallo giudiziario di Navarra.
Freschissimo di stampa e di impaginazione digitale, “A Dio Piacendo” è appena arrivato nelle librerie fisiche e virtuali e mette al centro della vicenda un drammatico caso di malasanità. Per la prima volta l’avvocato Gordiani si troverà a rappresentare la parte civile in un romanzo in cui i colpi di scena sono ben congegnati e le procedure legali, lungi dall’annoiare il lettore, al contrario, sono illustrate con estrema chiarezza.
In sella alla sua Vespa bianca sporca ed ammaccata, Gordiani si muove fra lo studio e il tribunale, mentre intorno a lui scorre una Roma indolente e bellissima, descritta con qualche sapiente colpo di pennello nella sua eccezionalità come nella quotidianità.
Il romanzo è un coro in cui Gordiani – con le sue esitazioni e la sua puntigliosità – si prende gli assoli principali, mentre i comprimari – nitidi e riconoscibili – si danno da fare per completare una partitura ben orchestrata.
Qualcuno uscirà dal seminato della professione, qualcun altro getterà alle ortiche i sacrifici di una vita intera, qualcun altro ancora vacillerà nelle sue intenzioni e nei suoi propositi…
Sulle vicende umane e giudiziarie graverà, poi, come una preghiera o un auspicio la formula “A Dio Piacendo”, incognita da temere o sulla quale fare affidamento, perché in un mondo imperfetto ed indecifrabile puoi fare del tuo meglio ma spesso non è sufficiente…
Giovanni Berti
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