Sembra aumentare sempre di più l’attenzione verso ciò che si mette sulla tavola. Essenzialmente le ragioni sono due: il desiderio di acquistare prodotti di qualità e la necessità di contenere le proprie spese. Meglio se il tutto, poi, va a sostegno del territorio. Da qui è nato e ha preso piede il cosiddetto “Farmer’s Market”, ossia un mercato degli agricoltori dove i consumatori possono acquistare direttamente dai produttori agricoli. Via libera, dunque, al contatto diretto con il produttore e niente più intermediazioni.
Per venire incontro ai consumatori desiderosi sempre più di qualità e per sostenere i produttori, la Coldiretti ha dato il via ad un’iniziativa che, da quando due anni fa è partita, ha riscosso sempre più successo. Lo dicono i dati.
Qualche giorno fa l’organizzazione ha fatto sapere che nel 2010 la spesa nel mercato degli agricoltori è cresciuta.
Secondo quanto riportato dal primo dossier sul fenomeno dei “Farmer’s Market in Italia”, presentato alla prima assemblea nazionale degli Agrimercato di Campagna Amica della Coldiretti, nel corso del 2010 sono saliti a 705 i mercati degli agricoltori di Campagna Amica aperti in tutte le regioni del Paese e sono stati 8,3 milioni gli italiani che vi hanno fatto la spesa.
Le ragioni del successo
Tante le ragioni del successo: avere a che fare direttamente con il produttore, saltare le intermediazioni, evitare le manipolazioni sui cibi che si mettono sulla propria tavola, salvaguardare le tradizioni, sostenere il proprio territorio, acquistare al giusto prezzo.
Non solo. Come spiegato dalla stessa Coldiretti, nei mercati degli agricoltori gli sprechi di imballaggi vengono contenuti, il che vuol dire che alcuni prodotti vengono venduti sfusi, come il latte ad esempio; non vengono venduti gli Ogm; è, inoltre, possibile usufruire spesso di servizi di vendita a domicilio e offerte speciali per i gruppi di acquisto solidale, i cosiddetti GAS.
Un fenomeno in crescita
Un fenomeno in crescita dunque, quello dei Mercati di Campagna Amica. I “Farmer’s Market” appunto.
Per far parte del Progetto Campagna Amica i produttori agricoli che fanno capo a Coldiretti devono aderire ad un regolamento disciplinare che, come si legge sul sito web dell’organizzazione, prevede che i produttori interessati ai mercati agricoli si associno per la realizzazione delle attività di vendita; che la vendita avvenga con un preciso controllo dei prezzi praticati; che l’associazione per la gestione del mercato controlli i requisiti di ciascun produttore. Questi speciali mercati si svolgono periodicamente.
Dove trovarli
All’interno del Comune di Roma esistono una ventina di Mercati di Campagna Amica. I più noti sono quelli che si svolgono a via San Teodoro al Circo Massimo e all’ex mattatoio a Testaccio.
E nel XX Municipio? Come è stato reso noto lo scorso dicembre (leggi qui), grazie a una convenzione con il XX Municipio, ogni 15 giorni in sei piazze è possibile trovare gli stand della Coldiretti.
Per acquistare verdura, frutta, formaggi, salumi, vino, latte, pane, conserve di frutta, frutta secca, biscotti e legumi ci si può recare, ogni prima e terza domenica del mese, a piazza dei Giochi Delfici, a largo di Vigna Stelluti, a largo Maresciallo Diaz, a piazza Monteleone di Spoleto, a largo Berardinelli, a via di Grottarossa.
Che il desiderio di acquistare prodotti di qualità, a un prezzo ragionevole, valorizzando allo stesso tempo il territorio, sia avvertito dai cittadini di Roma Nord è testimoniato dal successo ottenuto dall’evento “Una piazza in comune” che si è svolto lo scorso 23 ottobre a piazza Stefano Jacini (leggi qui). Un’iniziativa che nell’arco della giornata ha visto la partecipazione di oltre mille persone.
I GAS, gruppi di acquisto solidale
Sembra proprio, quindi, che quello dei “Farmer’s Market” (di cui un elenco è possibile trovare a questo indirizzo http://www.campagnamica.it/) sia un successo crescente, come quello, del resto, dei gruppi di acquisto solidale (GAS).
Questi ultimi sono costituiti da condomini, colleghi, parenti o amici che, per portare sulla propria tavola prodotti di qualità magari a condizioni vantaggiose, decidono di fare la spesa insieme.
Sul sito www.gasroma.org è possibile trovare l’elenco dei vari gruppi di acquisto solidale presenti nella Capitale, ai quali presto se ne aggiungerà uno sulla Giustiniana promosso dall’associazione Cambiologica, come recentemente annunciato su VignaClaraBlog.it (leggi qui).
A Roma Nord, tuttavia, è già possibile trovare dei GAS, come quello promosso dal Centro Donna Artemisia a Prima Porta (clicca qui) e quello nato all’interno della Parrocchia di San Gaetano, in Via Tuscania 12 (ed ora qui).
Un tentativo fallito?
I “Farmer’s Market” sembrano garantire qualità, prezzi contenuti e tradizione, per tale ragione giorno dopo giorno collezionano un successo crescente. Peccato però che i buoni propositi a volte non vedano una concreta realizzazione.
A ottobre del 2009 il XX Municipio aveva comunicato l’intenzione di istituire un Albo per i produttori agricoli desiderosi di partecipare ad un “Farmer’s Market” patrocinato dallo stesso municipio (leggi qui). La raccolta delle iscrizioni si è chiusa, ma poi cosa è successo? A Distanza di 15 mesi tutto tace.
Stefania Giudice
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