Dopo la sospensiva concessa al Panificio Nazzareno fino al 7 marzo in virtù della quale il locale ha potuto ricollocare tavolini e sedie sul marciapiede, un’altra ordinanza del TAR sembra mettere nuovamente in difficoltà l’impianto del Piano di Massima Occupabilità della piazza approvato lo scorso 5 gennaio dalla maggioranza del XV Municipio.
Con l’ordinanza pubblicata in data 22 febbraio, il presidente della Sezione Seconda Ter ha infatti accolto le richieste avanzate da “L‘altro Chiosco” e da “Gun Fruit” sospendendo l’atto di disdetta di occupazione di suolo pubblico – notificato agli interessati a inizio dicembre 2016 – fino al 6 giugno 2017 quando si terrà la Camera di Consiglio per la disanima generale della vicenda.
Il tutto perchè l’Avvocatura del Comune “in sede di dibattimento non ha saputo fornire ulteriori e più precisi ragguagli circa l’avvio e lo stato del procedimento” del PMO.
L’ordinanza
Secondo il giudice amministrativo, “Considerato che la parte ricorrente ha depositato documentazione da cui risulta che il chiosco removibile di cui alla concessione disdettata sarebbe interessato ad un Piano di delocalizzazione di cui, tuttavia, la difesa capitolina in sede di dibattimento non ha saputo fornire ulteriori e più precisi ragguagli circa l’avvio e lo stato del procedimento e ritenuto che non può escludersi, allo stato, che il chiosco in parola rientri nel menzionato Piano di delocalizzazione ma sul punto il Collegio ha la necessità di acquisire una precisa e documentata relazione di chiarimenti da parte del competente Ufficio di Roma Capitale” è stata ritenuto prioritario tutelare l’interesse dei ricorrenti alla prosecuzione delle loro attività lavorative che verrebbero “compromesse irreversibilmente dallo sradicamento del chiosco“.
Il giudice ha quindi ritenuto sussistenti i presupposti per la concessione della sospensione ordinando al Comune di depositare nella segreteria del Tar la documentazione relativa al PMO e alla delocalizzazione dei chioschi entro trenta giorni.
Nel frattempo, e fino al 6 giugno, via libera al chiosco di frutta del cosiddetto “Er pistola” e via libera all’Altro Chiosco che in queste ore ha già ripristinato la struttura esterna.
© RIPRODUZIONE RISERVATA