“Molti esperti di cui ho fiducia mi hanno detto che per il Pincio è possibile sia realizzare il parcheggio che musealizzare i reperti archeologici. Esaminerò con attenzione questo problema, dopo aver sentito il sindaco Alemanno, i funzionari del ministero e i rappresentanti della società civile”. Lo ha dichiarato il ministro ai Beni Culturali, Sandro Bondi, in un’intervista a ‘Libero’. “Per quanto riguarda la questione del Pincio a Roma, non c’è stato alcun intervento ostativo alla realizzazione del parcheggio da parte delle componenti soprintendenze – ha aggiunto – semmai ci sono stati interventi e prese di posizione da parte della società civile per richiamare l’attenzione sulla necessità’ di salvaguardare un possibile grande patrimonio archeologico”.
“Ci sono stati – ha proseguito Bondi – gli interventi a questo proposito molto intelligenti del Professor Carandini e del sottosegretario Francesco Giro. Lo stesso mio amico Fabrizio Cicchitto mi ha invitato a recarmi sul posto e a valutare bene la situazione. Lo farò certamente. Questo per dire che la situazione è piu’ complessa di come la si voglia far credere. E che le soluzioni non sono mai semplici, ma richiedono obiettività, conoscenza, buonsenso. Sempre che non vi siano interessi economici prevalenti che sono legittimi ma che devono avere dei contrappesi se si tratta di tutelare il patrimonio della Nazione”.
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“gli interventi a questo proposito molto intelligenti del Professor Carandini e del sottosegretario Francesco Giro”.
Basta questa frase: l’esternazione del ministro si commenta da sola.
Siamo veramente perduti.
Addio, Pincio… ma questo sarà solo l’inizio…
Se anche con la giunta Alemanno continuerà a prevalere l’interesse economico di pochi sull’interesse collettivo, il parcheggio al Pincio si farà. Purtroppo un Governo Berlusconi e un ministro Bondi lasciano poche illusioni su un possibile rinnovamento. R:O: