Home CRONACA Via Panattoni, lavori in corso o lavori di lungo corso?

Via Panattoni, lavori in corso o lavori di lungo corso?

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Galvanica Bruni

La Signora R.C., residente sulla Cassia, intorno alle 2 della notte fra mercoledì 8 e giovedì 9 settembre, si è dovuta rivolgere al 112 per poter raggiungere, al termine di una cena, la sua abitazione: un branco di cinghiali composto da adulti e piccoli, dopo aver rivoltato i cassonetti, si riposava sull’asfalto di Via Panattoni.

Gli animali, per nulla intimoriti dai fari delle auto, dopo un lauto pasto dormivano beatamente al centro della carreggiata. Una situazione affatto infrequente dal  momento che i cinghiali provenienti dall’Insugherata,  ogni notte, numerosi, banchettano con i rifiuti provenienti dai cassonetti.

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Tre i piccoli cantieri aperti in via Panattoni che ancora non sono andati in porto e che quando lo saranno rappresenteranno una valida barriera contro l’intrusione degli ungulati: la realizzazione di due postazioni box per cassonetti (così da impedirne il ribaltamento) e la sistemazione di un tratto della via in prossimità della famosa ex “Casa delle bambole”.

Per quanto riguarda le due postazioni per i “cassonetti-antiribaltamento”, dopo che gli operai hanno rotto l’asfalto e posizionato in terra dei blocchetti di travertino tutto si è fermato; nessuno più al lavoro e nessuna indicazione su quando l’opera verrà ultimata nonostante la fine lavori fosse prevista per metà dello scorso mese di agosto. L’immancabile fettuccia bianco-rosso che oggi delimita le due piccole aree-cantiere sta  proprio a significare che la fine dei lavori non è dietro l’angolo.

Stessa situazione al termine della via dove Via Panattoni diventa Via dell’Acqua Traversa; in prossimità di un edificio fatiscente e famoso negli anni ’70 per l’abitudine di chi vi abitava di appendere delle bambole alla recinzione,  uno spicchio di strada è stato recintato lo scorso 11 gennaio dagli agenti della Polizia Locale e dai Vigili del Fuoco a seguito del cedimento della recinzione del vecchio abitato.

Oltre alla rete di plastica arancione sono stati posizionati dei cartelli che indicano il “senso unico alternato” e “lavori in corso”; anche se in realtà in corso non c’è proprio niente, dal momento che da mesi tutto è fermo. Se debba intervenire la proprietà del manufatto o la mano pubblica non è chiaro.

L’unica cosa chiara è che il ristringimento della carreggiata e l’onnipresente rete arancione costituiscono un potenziale rischio a causa della scarsa illuminazione e  perché a ridosso di una curva a gomito. Ma non solo: anche quest’area è frequentata dai cinghiali che hanno creato un corridoio che porta ai boschi di querce ai piedi di Villa Mazzanti e finché non si ricostruisce il muro il via vai notturno di ungulati sarà una costante imprescindibile.

Francesco Gargaglia

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3 COMMENTI

  1. Pare che l’ ACR abbia fatto ricorso al Tar per impedire l’installazione dei bidoni anti ribaltamento e che il Tar abbia accolto tale ricorso
    Per la situazione della Casa del Bambolaro pare invece che si stia attendendo il definivo e naturale crollo della struttura e/o del grosso albero pendente di fronte , questo per beneficiare di riduzione costi

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