
La musica può accompagnare, avvolgere, raccontare e insegnare. Lo stanno imparando gli studenti del Liceo Farnesina, grazie a un importante progetto che li vede dietro le quinte e al centro del palcoscenico: “La Storia della canzone, la canzone nella Storia”.
I ragazzi debutteranno il 26 marzo a Roma Tre, ma il calendario della scuola è ricco di appuntamenti musicali a cui tutti siamo invitati, scopriamoli insieme.
L’iniziativa è nata dall’unione delle idee della professoressa del Liceo Farnesina Cristina Nocchi e dei musicologi Paolo Prato e Luciano Ceri, editor insieme ad Antonio Marcellino del portale della Canzone italiana (http://www.canzoneitaliana.it/), piattaforma online che raccoglie, digitalizzato, il patrimonio discografico di ICBSA – Istituto Centrale per i beni sonori ed audiovisivi.
“Il Portale della canzone è un archivio vasto e formidabile. – comincia a raccontarci con entusiasmo la professoressa Nocchi – Pensando alle musiche che raccoglie, abbiamo deciso di creare un percorso storico-sociale sulla canzone, uno specchio della storia che si riversa sulla musica. Oggi siamo nella fase più intensa del progetto”.
Un’idea che ha preso forma nel progetto “La Storia della canzone, la canzone nella Storia”, con il quale la scuola ha vinto il bando nazionale SIAE – Per Chi Crea “Formazione e Promozione Culturale nelle scuole”( https://www.perchicrea.it/) e si è aggiudicata un finanziamento ingente che ha permesso di realizzare le attività di studio e di ricerca e l’allestimento di due spettacoli.
“Abbiamo suddiviso il progetto in diverse fasi. – ci spiega la professoressa – La prima consisteva in tre cicli di lezioni: dalle origini alla Grande Guerra, dagli anni Venti alla Seconda Guerra Mondiale e dal secondo dopoguerra ai giorni nostri; durante i quali i musicologi Prato e Ceri hanno mostrato i fatti storici che si sono riversati nella musica a livello testuale e formale. Nella seconda fase – quella attuale – i ragazzi in autonomia, dopo aver scelto gli argomenti e i repertori, devono montare un vero e proprio spettacolo. La terza è realizzare lo spettacolo”.
Autori e protagonisti degli spettacoli musicali sono, infatti, proprio gli studenti delle classi con indirizzo musicale del Liceo Farnesina, circa quaranta ragazzi tra cantanti e strumentisti dai 14 ai 19 anni.
L’obiettivo è di raccontare ai musicisti/cantanti di domani, la storia e l’evoluzione della canzone italiana e, attraverso di essa, ripercorrere eventi e mutazioni della nostra società. La Canzone Italiana è infatti un patrimonio da tramandare alle nuove generazione perché possano in futuro non lontano contribuire ad arricchirlo. Ma non solo, aggiunge la professoressa Nocchi: “Per i nostri studenti rappresenta un’occasione e un’esperienza importante per confrontarsi con il mondo della musica e vedere realizzato un loro progetto. La SIAE d’altronde è l’ente di riferimento per i musicisti”.
I ragazzi debutteranno il 26 marzo nella Sala del Consiglio di Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli Studi Roma Tre, durante il convegno internazionale La Popular music: una ‘nuova’ fonte per la storia dell’Italia contemporanea.
“Si partirà dai repertori di Caruso, passando per i canti sociali e popolari e le canzoni anni ‘30, fino ad arrivare al cantautorato con brani di Guccini de De André. Un periodo immenso concentrato nella durata di uno spettacolo”, conclude la professoressa.
I ragazzi si esibiranno anche il 23 aprile nella Sala Accademica del Conservatorio di Santa Cecilia, partner del progetto, e il 16 maggio al Teatro Palladium dell’Università di Roma Tre. Gli spettacoli sono gratuiti e aperti tutti.
Gli appuntamenti musicali, però, non finiscono qui. Dopo il successo del concerto di Ambrogio Sparagna del 24 gennaio, il Liceo Farnesina apre le porte anche giovedì 6 febbraio, alle ore 11, per il concerto-lezione del gruppo torinese Blu l’Azard dal titolo “Sento il rombo del cannone. Suoni, parole, musiche e canti sulla Grande guerra”; mentre, martedì 3 marzo, alle ore 11, si esibirà Gian Piero Alloisio con “I canti della Resistenza”.
Amanti della musica o curiosi spettatori segnate in agenda, la scuola vi aspetta in via dei Giuochi Istmici 64.
Giulia Vincenzi
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Beĺissimo progetto! E grazie sempre a VCB!