Home AMBIENTE La Giustiniana, una serra geodetica nell’orto sinergico di Gipa

La Giustiniana, una serra geodetica nell’orto sinergico di Gipa

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Galvanica Bruni

Ha la forma di una cupola ed è bianca come un igloo, ma al suo interno si coltiva la terra. Così si presenta la serra geodetica montata e inaugurata nella mattinata di mercoledì 22 gennaio dall’azienda agricola biologica Silvanus, in via della Giustiniana 879.

A donare la struttura, indispensabile per la crescita delle piante nei mesi invernali, ci ha pensato l’associazione Adra Italia, l’organizzazione umanitaria della Chiesa Avventista. Lo ha fatto in collaborazione con l’organizzazione “Gipa, fuori dalla stanza”, che partecipa al progetto degli orti sinergici e di cui VignaClaraBlog.it ha parlato a più riprese.

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Dalla scorsa estate, infatti, l’azienda agricola ha messo il suo terreno a disposizione di Anna Fanton, insegnante e cofondatrice della Libera Scuola di Agricoltura Sinergica “Emilia Hazelip”, per creare gli orti. Da una parte, lo ha fatto per dare una spinta ambientalista ed ecosostenibile all’agricoltura, e incrementare la biodiversità. Dall’altra, per fornire un’occupazione ai ragazzi che convivono con una disabilità e che mercoledì hanno accolto con entusiasmo l’arrivo della serra.

Erano più di dieci, gli stessi che durante la settimana coltivano e raccolgono insieme agli agricoltori dell’azienda i prodotti cresciuti in maniera ecosostenibile. E sinergia era la parola chiave. Sinergia tra le associazioni, tra le piante, tra le persone.

«L’idea di sviluppo della famiglia di Gipa ci ha colpito e ci ha spinto a donare la serra geodetica grazie ai fondi dell’8×1000 della Chiesa Avventista. Speriamo di continuare a collaborare con nuovi progetti sociali», spiega a VignaClaraBlog.it Elisa Gravante, referente dall’associazione Adra Italia. Nel frattempo, l’idea degli orti sinergici si è dimostrata un successo.

Lo ha confermato Maria Adele Giannone, una delle psicologhe che da anni seguono i progressi di Gipa. «Tutti i ragazzi che partecipano al progetto degli Orti sinergici dell’azienda agricola sembrano aver familiarizzato con l’ambiente. Sanno come muoversi, sono liberi, parlano tra di loro. Ho notato un’apertura anche da parte di Giampaolo», dice. E aggiunge: «Il bello di questo posto è che ognuno fa quello che gli riesce meglio, seguendo le proprie attitudini».

Qui sensibilità e umanità hanno la priorità su tutto, perché soltanto un sostegno adeguato può portare a dei risultati. La pensa così Giancarlo Angelini, papà di Giampaolo e fondatore dell’organizzazione.
«La nostra associazione è nata in famiglia. Siamo una piccola realtà, ma siamo la testimonianza di come, attraverso un certo tipo di lavoro sulla disabilità, si possono ottenere risultati eccelsi. E Giampaolo ne è la dimostrazione. Il personale qualificato e il sostegno che gli forniamo hanno fatto sì che, nonostante abbia più di quarant’anni, Gipa sia in grado di fare tantissime cose nelle sue giornate. Impara ogni giorno, e insegna tantissimo a tutti noi».

Ai festeggiamenti si è unito anche Giorgio Polesi, presidente dell’Ente Parco di Veio da otto mesi.
«La mia famiglia – racconta a VignaClaraBlog.it – si trova in questo territorio dai primi del Novecento. Lo considero come casa, e lo conosco come le mie tasche. Per questo, se posso aiutare, lo faccio. Le aree naturali protette hanno un regolamento da rispettare (la legge regionale 29 del 1997 che ne regola la gestione, ndr), e in questo caso la presenza della struttura è possibile perché consiste in una serra stagionale che può essere smontata e rimossa».

E non è la prima volta che Polesi supporta un progetto dell’associazione “Gipa, fuori dalla stanza”, come lui stesso ricorda: «Sostengo quest’organizzazione da quando ero segretario del comitato di quartiere Giustiniana e dintorni, e mi sono imbattuto nel progetto di riqualificazione dei muri del parco Luciano Ricca». Ma non solo. Il presidente del Parco di Veio ha un’attenzione particolare per l’educazione ambientale dei cittadini più giovani. Per questo ha introdotto la materia in alcune scuole dell’area Metropolitana di Roma. Precisamente in 173 classi, raggiungendo circa 3500 bambini. «Sto investendo molto sull’educazione ambientale dei ragazzi. Credo che sia il futuro», conclude.

Camilla Palladino

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1 commento

  1. Gipa : un nome, una garanzia di gran brava persona e artista, conosciuto al Parco Ricca a La Giustiniana dove ha magistralmente riqualificato il muro di recinzione prima vandalizzato da girovaghi e ubriaconi.

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