Home LA GIUSTINIANA La Giustiniana, l’orto sinergico di Gipa. “Vendiamo salute non verdure”

La Giustiniana, l’orto sinergico di Gipa. “Vendiamo salute non verdure”

Gipa
Galvanica Bruni

Dare una spinta ambientalista ed ecosostenibile all’agricoltura, incrementare la biodiversità e fornire un’occupazione ai ragazzi che convivono con una disabilità.

Per tutti questi motivi sono nati gli orti sinergici dell’azienda agricola biologica Silvanus, realizzati dall’agricoltore Lorenzo Angelini e messi a disposizione dell’associazione di promozione sociale “Gipa fuori dalla stanza” della quale abbiamo già parlato quando, nel dicembre 2018, grazie a Gipa ed altri writer il parco Luciano Ricca diventò un’esplosione di colori e forme e, a febbraio 2019, quando le cromatiche evoluzioni di Gipa trovarono spazio in una personale al Maxxi.

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Ed ora eccoci all’ultima fatica: gli orti sinergici, realizzati in un terreno di quasi 5mila metri quadrati in via della Giustiniana 879, all’interno del parco di Veio. Qui Lorenzo, figlio di Giancarlo Angelini – papà di Gipa, un ragazzo di 44 anni con disabilità psicofisica, e fondatore dell’associazione – ha ricavato un vero e proprio orto.

Lo ha fatto con l’aiuto di Anna Fanton, docente della scuola di agricoltura sinergica fondata dalla spagnola Emilia Hazelip, che ha contribuito a diffondere l’innovativo metodo di coltivazione in Italia.

L’orto sinergico

Creare un orto sinergico significa lasciare che le piante crescano naturalmente, senza interventi artificiali. Questo, da una parte, diminuisce le emissioni inquinanti dei trattori e delle sostanze chimiche usati nelle aziende agricole. Dall’altra, rende più salutare il regime alimentare di chi se ne nutre.

Se vengono sistemate in un certo modo, le verdure entrano in sinergia con il suolo. La prima regola è che maggiore è la biodiversità, maggiore è la fertilità“, spiega Anna Fanton a VignaClaraBlog.it

Le piante – continua – interagiscono tra di loro, ognuna con la sua funzione. In questo modo non è necessario arare, concimare o fertilizzare il terreno in alcun modo“.
In altre parole, se “lasciata in pace”, la natura fa tutto da sola. O quasi. Durante l’estate, infatti, Lorenzo e Anna hanno lavorato duramente per realizzare gli orti che accolgono i germogli.

Ora, finalmente, l’area è nel pieno della sua attività. Lunghe aiuole ospitano diversi tipi di verdure che, appena pronte, vengono raccolte. La coltivazione viene gestita dagli agricoltori dell’azienda, la raccolta è affidata al progetto di occupabilità e integrazione di ragazzi in condizione di disabilità, realizzato dall’associazione “Gipa fuori dalla stanza”.

A “lavorarci”, quasi tutti i giorni, c’è proprio Gipa. Per il momento i ragazzi problematici che partecipano sono circa 4, ma la speranza dell’organizzazione è che possano aumentare sempre di più.

Preciso e appassionato, Gipa accumula il “bottino” appena raccolto nelle cassette. È soddisfatto perché così può impegnare il proprio tempo in maniera gratificante.

Lo conferma a VignaClaraBlog.it  lui stesso: “Annaffiare è una rogna – scherza –,  ma raccogliere mi piace. Mi fa pensare a quando ero piccolo e facevo l’orto biologico con mio nonno”, racconta con tono allegro.

gipa cassettaAccanto a lui c’è sempre Maria Adele Giannone, una delle psicologhe che lo seguono da anni.
Dopo i 18 anni – sottolinea – è sempre più difficile trovare un’occupazione per i ragazzi che soffrono di disabilità. Quindi in questo spazio vogliamo creare un’agorà, una piazza dove ognuno si possa sentire libero di venire e partecipare quando e come vuole. E questo vale anche per le persone normodotate. Il nostro desiderio è che l’integrazione sia totale“.

Vendono salute non verdure

Per portare avanti e rendere sostenibile anche a livello economico l’esperienza degli orti sinergici, i prodotti ricavati vengono venduti. “Non vendiamo verdure ma salute“, è lo slogan dell’azienda agricola, che prepara e distribuisce gli ortaggi. Il prezzo varia in base alla grandezza della cassetta di legno: quella piccola costa 15 euro, quella grande 27.

Dentro c’è di tutto, a seconda della stagione. In questo periodo, ad esempio, si possono trovare fagiolini, zucchine, melanzane e cicoria. E acquistandole si fa del bene sotto ogni aspetto: dalla tutela dell’ambiente a quella della propria salute, passando per la sensibilizzazione nei confronti della disabilità.

Camilla Palladino

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1 commento

  1. Sono contento di avere buone notizie da Gipa, sapere che gli sforzi ottengano meravigliosi risultati! Forza Gipa e forza ragazzi, che Dio vi benedica!

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