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Tomba di Nerone: lavori (non) in corso nell’unico giardino pubblico

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I giardini di Tomba di Nerone, dopo una prima sistemazione dell’area dedicata ai Caduti di guerra sul Fronte Russo, ora sono “in sonno”: recintati da una rete di colore arancione riportano in evidenza una scritta che dice: “lavori in corso”.

Nella realtà “in corso” non c’è proprio niente. Semmai i lavori fervono nella adiacente Villa Paladini, la bella e malmessa villa un tempo proprietà della vedova Casartelli e che confina con i giardini pubblici, da un po’ di tempo interessata da numerosi lavori.

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In quei giardini doveva essere realizzato un progetto di riqualificazione a seguito di un bando della Regione Lazio vinto dal Municipio XV e che, finanziato con fondi regionali, municipali e privati, avrebbe dovuto portare – come venne annunciato a dicembre 2017 – ad un completo restyling dell’area: recinzione perimetrale del giardino, due nuovi cancelli, bonifica ambientale, creazione di un orto didattico con piante officinali, installazione  di nuove panchine e cestini.

Siamo ora a ridosso di giugno, tra un po’, anche se il tempo fa le bizze, arriverà l’estate e l’unico giardino di tutto il quartiere è ancora circondato da una rete e inaccessibile ad anziani e bambini.

La zona di Tomba di Nerone è bene dirlo non ha niente: non ha una biblioteca, una pista ciclabile, un museo, un impianto sportivo, un’area giochi, una piccola pista di pattinaggio, un luogo dove i giovani possano incontrarsi e studiare, niente di niente.

Rimangono solo pochi metri di verde dove i giochi sono stati smontati, le panchine tolte e dove questa estate – se continua questo stato di immobilismo – chi non ha la possibilità di andare in vacanza non potrà giovarsi né di un po’ di verde né tanto meno di un minimo di frescura.

recinzioneVa bene per i cinghiali che continuano a bazzicare i giardini ma non certo per anziani, mamme e bambini a cui si continua a negare la possibilità di usufruire dell’unico spazio verde del quartiere.

Anni fa i residenti, tramite una raccolta di firme, chiesero che venisse realizzato da Tomba di Nerone un sentiero che portasse direttamente alla Riserva dell’Insugherata; al solito tutti fecero spallucce e la proposta, che avrebbe costituito una valida opportunità per i residenti, cadde nel vuoto mentre con quel sentiero in pochi minuti sarebbe stato possibile raggiungere la Riserva Naturale e quel verde che oggi invece viene negato.

Vorrà dire che questa estate, chi non potrà andare in vacanza, se proprio vorrà rinfrescarsi potrà sempre mettere a mollo i piedi nelle fontane del Monumento ai Caduti, divenute nel frattempo dimora stabile di un gruppo di sbandati. Tutt’al più per il pediluvio sarà necessario fare i turni.

Francesco Gargaglia

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9 COMMENTI

  1. Se riqualificato in modo serio, sarebbe un giardino meraviglioso a livello paesaggistico, storico e di memoria… utilizzabile da mamme, bambini e abitanti del quartiere. Con la Tomba di Nerone (Sepolcro di Publio Vibio Mariano), l’antica via Cassia (che passa lì dietro il Sepolcro), inserito tra Villa Paladini da un lato e il seicentesco Casale Saraceno dall’altro (proprietà Orsoline) con l’annesso Seicentesco Oratorio di Sant’Andrea Apostolo.
    Ed è anche un Monumento Nazionale, un’area dedicata alla memoria dei tanti nostri Caduti sul Fronte Russo.
    A quando una degna riqualificazione?

  2. Allucinante! Il Municipio non riesce a riqualificare un giardino pubblico, per il quale ha vinto i fondi regionali, che tra le varie cose, nell’area a sinistra della Tomba c.d. di Nerone, è un Monumento Nazionale in ricordo dei nostri cari morti e dispersi nella Campagna sul Don in Russia

  3. Che il Giardino Caduti sul Fronte Russo e tutta l’area intorno alla Tomba di Publio Vibio Mariano, tra le Orsoline e Villa Paladini, una volta riqualificata, possa diventare un Sacrario per ricordare i caduti a Nikolajewka e di tutte le guerre, in un sentimento di fratellanza (valore che abbiamo un po’ dimenticato) tra cittadini e istituzioni, nonché un luogo di aggregazione sociale per le persone del quartiere. Come ci indicava l’alpino Silvano Leonardi

  4. ma è mai possibile che il Municipio XV non riesca a riqualificare questo giardino pubblico, nonostante il finanziamento regionale vinto nel 2017?! Tra l’altro i finanziamenti non utilizzati hanno una scadenza.. il finanziamento vinto è relativo a: bonifica ambientale, realizzazione di una recinzione su tutto il perimetro, realizzazione di 2 cancelli di accesso, creazione di un orto didattico con piante officinali. Vedi Determina n. G. 17049, pubblicata sul BURL n. 100 il 14/12/2017, in attuazione della legge regionale n. 15/2001

  5. Quale riqualificazione? Il “giardino” è di nuovo invaso da erbacce, e sono sparite le poche panchine che c’erano, anche volendo evitare i cinghiali, ancora presenti e, ricordo, pericolosi soprattutto in questo periodo che hanno i piccoli, come potrebbero anziani e bambini usufruire di un “giardino” senza alcuna struttura?

  6. Esatto, il Municipio ha vinto il finanziamento regionale (anche per la recinzione anti cinghiale), quindi l’importo per fare i lavori, la riqualificazione era appena iniziata (guarda caso la settimana prima della cerimonia di Nikolaevka…) e poi è stata sospesa e siamo di nuovo in presenza di un giardino pubblico degradato! Con i fondi regionali pronti per essere usati e che invece rischiano di scadere! Pare che il Municipio abbia iniziato i lavori senza chiedere il necessario parere preventivo della Soprintendenza: come si può vedere dalla cartografia ufficiale disponibile anche online, è una zona di interesse sia archeologico che paesaggistico

  7. Ma i lavori al Giardino Caduti sono ricominciati? Ci manca solo che perdiamo per decorrenza dei termini il finanziamento regionale che il Municipio ha vinto per la riqualificazione!!

  8. Ma i lavori del Municipio? Erano iniziati, poi interrotti!
    Non parliamo di un progetto di riqualificazione complicato!
    Ristrutturato, il Giardino Caduti, con anche la zona a destra del Sepolcro, sarebbe un’area meravigliosa, un concentrato di storia, di paesaggio e di memoria.
    Cosa si aspetta?

  9. Ma i lavori pubblici al giardino caduti? Sono fermi da mesi… Chi ha notizie dal Municipio? Siamo di nuovo invasi dalle erbacce, assurdo!
    Poi si dovrà pensare ad un serio programma di mantenimento del giardino (una volta ultimato, si spera…), magari coinvolgendo nella manutenzione qualche privato

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