Home CASSIA Villa San Pietro, dopo l’incendio 600 future mamme da dirottare

Villa San Pietro, dopo l’incendio 600 future mamme da dirottare

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L’ospedale Villa San Pietro si è rimesso già in moto a 48 ore dall’incendio che ha interessato l’impianto elettrico mettendo fuori uso le apparecchiature e costringendo la Direzione a trasferire 150 degenti mentre circa 250 sono stati dimessi. Da questa mattina gran parte dei servizi ambulatoriali sono stati riaperti in locali distinti ed autonomi, già accreditati per le prestazioni fornite.

Ora si sta affrontando il problema parti, da qui a dicembre ne erano in programma circa 600.

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A darne notizia all’AdnKronos Salute è il direttore degli Affari Generali dell’ospedale, Giovanni Vrenna, dichiarando: “Ho appena terminato di parlare con il responsabile del reparto di Ginecologia e Ostetricia, per far sì che tutte le future mamme vengano ricontattate per organizzare il loro parto. Se si pensa che nella nostra struttura avvengono oltre 4mila nascite l’anno, da qui a dicembre saranno almeno 600 i parti in programma”.

“Laddove siano disponibili i numeri telefonici – precisa Vrenna – farò contattare dai ginecologi le coppie per tutte le informazioni necessarie sui punti nascita alternativi a cui rivolgersi. Di sicuro l’Ostetricia non potrà riaprire fra una settimana, riaprirà pian piano, ma non certo immediatamente. Sto anche rispondendo a tutte le mail ricevute, ma invito chi non ha lasciato il proprio contatto telefonico a farlo”.

“Nella fase della contingenza – conclude – abbiamo dirottato noi alcune pazienti, a seconda delle disponibilità delle strutture: qualcuna è andata al Policlinico Umberto I, altre al Cristo Re, altre al Gemelli. Ma da ieri in poi, chi aveva necessità si è recato direttamente in altri ospedali di fiducia”.

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