Diversi pazienti, fra bambini e adulti, trasferiti in altri ospedali in quanto necessitano di cure con apparecchiature particolari. Questo il bilancio momentaneo dell’incendio sviluppatosi nel corso della notte nell’ospedale Villa San Pietro, sulla Cassia, per un cortocircuito al generatore del blocco operatorio posto in un locale al piano meno due del seminterrato e che ha sprigionato molto fumo raggiungendo i livelli superiori e la sala rianimazione.
L’incendio si è sviluppato intorno alle 4 del mattino; immediato l’intervento della Polizia e dei Vigili del Fuoco giunti con cinque squadre con il supporto dei nuclei Nbcr e che hanno subito domato le fiamme; poi con l’aiuto del personale medico hanno spostato alcuni pazienti portandoli in piani più sicuri. Fortunatamente non si registrano feriti o intossicati.
A rimanere invece danneggiato è stato l’impianto elettrico dell’Ospedale che non potendo garantire l’alimentazione di alcune apparecchiature particolari ha reso necessario il trasferimento di alcuni pazienti in altre strutture sanitarie. I Vigili del Fuoco sono ancora al lavoro per ultimare l’intervento e accertare le cause dell’incendio.
Nel frattempo giungono notizie che tutti i pazienti potrebbero essere trasferiti in altri ospedali: a quanto si apprende pare che la Direzione ospedaliera stia lavorando al trasferimento dei circa 400 ricoverati perché l’ospedale è al momento senza corrente in quanto la colonna dell’impianto elettrico è rimasta seriamente danneggiata.
La Regione Lazio si è infatti già attivata e sul posto è presente l’Unità di crisi coordinata dall’Ares 118 per l’eventuale trasferimento dei pazienti presso gli altri ospedali limitrofi che sono stati tutti allertati.
Gaia Azzali
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