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Tares, l’Ama complica la vita a romani

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tares.jpgE’ in arrivo nelle case dei romani, da parte dell’AMA, la richiesta di pagamento del saldo della Tares suddiviso in due importi, il primo per “servizi indivisibili” e l’altro per “tariffa rifiuti”. A differenza però di altri comuni che hanno unificato i due in un unico sistema di pagamento, AMA chiede che il il primo importo venga pagato tramite F24 bancario e il secondo con un conto corrente postale. Tanto per complicarci la vita. Ma non è tutto, sembra che uno dei moduli sia pure errato.

Pagare l’F24 non sarà facile, sono in numerosi a lamentarsi e lo ha riferito anche il Corriere della Sera nell’edizione romana del 4 gennaio, .

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Nell’articolo si legge infatti che “Nel modulo prestampato inviato ai cittadini, nella casella saldo c’è una X che non fa chiudere l’operazione. Impossibile (o quasi) farla on line, in banca all’inserimento dei dati le operazioni non si chiudono. AMA – spiega il Corsera – dice che quella X serve per evitare la rateizzazione dell’importo. Non solo: l’azienda sostiene di aver segnalato la particolarità dell’operazione alle Poste, alle banche e allo 060606, il centralino del Comune. Ma tra i cittadini che hanno segnalato il problema – conclude il Corriere della Sera – in molti sostengono di aver chiamato lo 060606 senza avere aiuti.”

E ci abbiamo provato anche noi. Utilizzando l’home-banking di due banche diverse il risultato è sempre lo stesso: la transazione non può essere eseguita per quella X che secondo il sistema interbancario è di troppo.

A mo’ di esempio, ecco il messaggio di errore una delle due banche che va così interpretato:  la X nella cella “saldo” non deve starci.

errore-f24.jpg

Inutile insistere, quella X andrebbe tolta per poter andare avanti. Ma per AMA deve starci. E allora?

Chiudiamo l’home-banking e chiamiamo lo 060606 alle 14:35 di oggi.

Signore mio che le devo dì – ci risponde una voce femminile marcatamente romana – se stanno tutti a lamentà, ma se l’AMA ha fatto il modello così significa che così lei deve fa‘!”
“Guardi – le rispondiamo –  che se non mettiamo la X il nostro home-banking ci consente di effettuare il pagamento”
Non ci provi proprio! – ci diffida la nostra interlocutrice – vada in banca e vedrà che il problema glielo risolvono  loro, io più de questo che le devo dì?”

Morale: bisogna andare in banca a pagare l’F24 e poi all’ufficio postale a pagare il bollettino. Due file, due perdite di tempo. Grazie AMA, non avevamo proprio nulla di meglio da fare.

Fabrizio Azzali

1° AGGIORNAMENTO, ecco la soluzione per l’F24: clicca qui

2° AGGIORNAMENTO, si può pagare fino al 24 gennaio: leggi qui

 

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13 COMMENTI

  1. Ma la liberalizzazione dei pagamenti… che dovevano essere possibili con home banking, POS o addirittura carta di credito…, che fine ha fatto?
    Eppure qualche traccia rimane…

  2. Non ho parole!!!! Sono riusciti a superare l’immaginazione rendendo le cose ancora più complicate!!!! Complimenti a VCB per l’articolo. I lavoratori AMA hanno tutta la mia comprensione; hanno dei dirigenti che meriterebbero di essere mandati per le strade con la scopa a spazzare i rifiuti!!!

  3. Stamane mi è arrivata la “temuta” cartella, ho provato immediatamente a fare la Delega con il modello F24 semplificato e, puntualmente, il sito della mia banca mi ha risposto “Il codice tributo 3955 non prevede la compilazione del campo Saldo” .. la famigerata “X” di cui si parla nell’articolo …

    Ho chiamato il “meraviglioso” numero 060606 che mi ha avvisato che avrei dovuto attendere all’incirca 4 minuti per non perdere la priorità, allora ho optato per il farmi richiamare da loro … la voce automatica ha risposto dicendo che il primo orario possibile era lunedì 13 gennaio alle ore 18 😮

    Ho richiamato, lasciato in attesa il numero per 4 minuti e 13 secondi e finalmente mi ha risposto un’operatrice, molto gentile, che mi ha detto testualmente “E’ un errore nel modulo che abbiamo inviato, non metta quella X e funzionerà tutto”
    Ho chiesto se ci fosse un comunicato ufficiale su questo errore, mi è stato risposto “Ancora no!” … in effetti sul sito dell’AMA non c’è traccia …

    Aspetterò un paio di giorni per capire se questa risposta è UFFICIALE oppure no, prima di fare l’F24 … ho il sospetto che fra un paio di mesi riceveremo una valanga di cartelle da Equitalia per tasse non pagate !!!

    E’ una VERGOGNA !!!

    P.S. Sorvolo sulla modalità del doppio pagamento, parte con F24 e parte con bollettino MAV …

  4. A me invece allo 060606 hanno dato la stessa risposta data al redattore: deve andare in banca, da casa non lo può fare. Quindi non ci ho nemmeno provato a aprire internet, sono andata in banca ho fatto un po’ di fila e l’ho pagato lì. Per curiosità ho chiesto all’impiegato come ci era riuscito e lui mi ha risposto “semplice, non ho messo la X”. Ma allora potevo farlo anche io da casa !!

  5. Cari politici di destra o sinistra, non vi meravigliate poi se la gente vota Grillo o non va a votare per niente.
    Ai responsabili di questo casino inoltre dedico tutte ma proprio tutte, dalla A alla Z, le voci di un ideale dizionario della parolaccia.
    E che tutti questi soldi li dobbiate spendere in medicine.

  6. Ieri ho pagato presso la Banca Popolare di Sondrio, Ag 15 in via della Farnesina, di fronte alla farmacia. Il modulo mi era arrivato a casa già con la X. Ho chiesto al cassiere, in tono molto vago temendo intoppi, se ci fossero problemi e mi ha guardato come fossi stata un marziano. Tutto è filato liscio.
    Con Internet non ho neanche provato.

  7. A me a casa non è ancora arrivato nulla! che faccio, aspetto, non pago..possibile che uno deve stare li a guardare ogni giorno la posta per aspettare i moduli?
    e se volessi andare in vacanza per un mese?

  8. Arrivata oggi la missiva. Per la parte dell’AMA ho il RID e quindi sono a posto.
    L’F24 lo ho pagato online senza spuntare la casella.

    Che vengano pure a chiedermi qualcosa. 🙁
    Gli faccio mangiare tutta la spazzatura che straborda dai cassonetti.

  9. Forse si sono resi conto della fesseria…

    http://www.amaroma.it/tariffa-rifiuti/2362-informativa-sulla-tares.html

    Come si paga
    Servizi indivisibili: tramite modello F24
    Quota della Tares destinata alla copertura dei costi relativi ai servizi indivisibili, di importo pari a 30 centesimi per metro quadro, da versare direttamente allo Stato tramite Modello F24 semplificato, allegato alla comunicazione inviata a casa degli utenti.

    1.Modello F24 semplificato: nel caso in cui, in fase di pagamento, si verifichino problemi dovuti alla presenza della spunta sul campo “saldo”, per poter procedere all’operazione è sufficiente togliere la spunta. Si comunica che il sistema bancario e quello postale sono informati di tale eventuale anomalia.
    2.Modello F24 unificato: nel caso in cui si utilizzi questo modello – al posto del modello semplificato inviato – si specifica che i dati riportati sul Modello F24 semplificato devono essere inseriti nel quadro “IMU e altri tributi locali”; in tale caso non è necessario inserire il “numero identificativo operazione”.

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