Home ATTUALITÀ XX Municipio – Torquati (PD): dimissioni Mori, un flebile atto di coraggio

XX Municipio – Torquati (PD): dimissioni Mori, un flebile atto di coraggio

Derattizzazioni e disinfestazioni a Roma

“E’ arrivato un flebile atto di coraggio del Presidente Mori che in questi quattro anni ha mal celato i suoi mal di pancia nei confronti della maggioranza.” Così Daniele Torquati, capogruppo PD del XX Municipio, commenta le dimissioni del collega PdL Giorgio Mori dall’incarico di presidente della Commissione consiliare per le Politiche Sociali annunciate (leggi qui) con un comunicato nella giornata di lunedì 28 novembre.

“La conferenza stampa organizzata insieme al Gruppo di Sel nell’Aprile scorso, tra i tanti obiettivi, aveva anche quello di denunciare lo sfaldamento della maggioranza che ieri si è palesato con le dimissioni di Giorgio Mori. Noi non avevamo, e tutt’ora non abbiamo dubbi – continua Torquati – sull’inadeguatezza di questo piano regolatore e siamo soddisfatti di questa presa di coscienza del consigliere Mori, che parla di una fantomatica complicità delle opposizioni, mentre omette le sue di complicità.”

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“Lo spacchettamento dei fondi della 285 e della 328 del passato PRS, la mancata riattivazione della consulta dell’handicap, l’estremo ritardo dei tavoli dei bisogni, la perdita dei 150 mila euro.Tutte mancanze che l’ex-Presidente Mori deve mettere nella bacheca tra i “risultati” ottenuti in quattro anni dal XX Municipio e che deve condividere con il Presidente Giacomini e la delegata Casasanta.”

“Capisco quindi – incalza Torquati – l’imbarazzo di Mori che cerca di spostare l’obiettivo verso l’opposizione, ma sciocche polemiche politiche e semplici dimissioni non sono sufficienti a scaricare le chiare responsabilità di chi fino a ieri ha votato tutte le manovre del centro destra. Un barlume di coraggio – conclude – non può in alcun modo offuscare l’inconsistenza politica di chi tardivamente ammette i propri sbagli, ma non dimostra il valore di farlo fino in fondo”.

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31 COMMENTI

  1. Il Cons.Mori ha fatto un atto di onesta’ intellettuale e di coraggio.
    Ora se Lei, cons.Torquati il coraggio ce l’ha davvero inizi a fare opposizione vera:
    Chieda immediatamente le dimissioni della Consigliera Casasanta delegata alle Politiche sociali!
    Il coraggio si dimostra con i fatti!!!

  2. Signora Monica, i fatti sono che il Cons. Mori iscritto al PDL si è dimesso perchè non d’accrodo con la sua maggioranza. Questo risulta essere il primo atto concreto di chi, come il Consigliere, per quattro anni ha fatto finta di non condividere le posizioni del Presidente Giacomini e della delegata Casasanta nonostante le abbia sempre condivise, avallate e alcune volte sostenute con forza. Un esempio su tutti: il piano regolatore passato, dove si trovano la maggior parte delle iniziative che oggi Mori contesta. Questi sono i fatti.

    Cordiali Saluti

    Daniele Torquati
    Capogruppo PD Municipio Roma XX
    danieletorquati@virgilio.it

  3. Quello che il Cons. Torquati afferma non corrisponde al vero.
    Nella sala Rita Brunella, alle ore 12.30 di martedì 22 Novembre 2011, durante la commissione Politiche Sociali del Municipio Roma XX, il sottoscritto “sottoponeva ai presenti la possibilità di incrementare i fondi per la disabilità di 50.000 Euro sottraendoli ad un progetto mai testato in sede municipale.
    Il risultato era il seguente : 2 favorevoli, 4 contrari, 1 astenuto.
    I consiglieri dell’opposizione (Misto e PD) votavano un astenuto (Torquati) e uno contrario (Pandolfi).
    Il suo voto e quello di Pandolfi erano decisivi per non incrementare i fondi per la disabilità nel Municipio Roma XX.
    Poco prima era successa la stessa identica cosa:
    il sottoscritto chiedeva di incrementare i fondi per l’integrazione di cittadini stranieri di 40.000 euro sottraendoli ad un progetto mai testato in sede municipale.
    Il risultato era il seguente : 2 favorevoli, 4 contrari, 1 astenuto.
    I consiglieri dell’opposizione (Misto e PD) votavano un astenuto (Torquati) e uno contrario (Pandolfi).
    Il suo voto e quello di Pandolfi erano decisivi per non incrementare i fondi per l’integrazione.
    Successivamente il sottoscritto chiedeva ai presenti di valutare l’opportunità di lasciar decidere le risorse da investire nei progetti nuovi non testati agli uffici che avrebbero potuto valutare gli importi necessari.
    Erano stati gli uffici a condurre i tavoli dei bisogni sociali da noi sviluppati nel mese di Giugno 2011 e la cui riapertura era stata da me fortemente voluta per due anni.
    Il risultato era il seguente : 2 favorevoli, 3 contrari, 2 astenuti.
    I consiglieri dell’opposizione (Misto e PD) votavano astenuto (Torquati e Pandolfi).
    Conclusione:
    Il voto dell’opposizione è stato decisivo per non aumentare i fondi della disabilità e per l’integrazione, ma è stato decisivo anche per non lasciare agli uffici la possibilità di scegliere quali erano le risorse da investire nei progetti nuovi.
    All’inizio della commissione il Cons. Torquati aveva dichiarato che avrebbe partecipato alla votazione a nome del PD.
    Allora, cara signora Monica, sono costretto a contraddirla.
    Il Cons. Torquati ha già dimostrato il suo coraggio.
    Ha avuto il coraggio di parlare di “fantomatica complicità delle opposizioni”.
    Ma il suo coraggio è già ampiamente noto alle aule consiliari del Municipio Roma XX.
    In data 2 Agosto 2011 il cons. Torquati, da solo nel PD, cercava di tenere in piedi il numero legale nella votazione contro il progetto della consigliera Costantini. Lui aveva la temerarietà di provare a convincere il Cons. Pica a non far cadere il numero legale. Pica non ha avuto questo coraggio però …
    https://www.vignaclarablog.it/2011080215627/xx-municipio-il-micro-non-convince-ma-fa-cadere-il-numero-legale/
    A parte l’amara ironia, naturalmente, il Cons. Torquati, nelle vicende sopra descritte, secondo la mia modesta opinione, ha anteposto il suo obiettivo principale di evidenziare le contrapposizioni nella maggioranza PDL al benessere della cittadinanza e dei più deboli.
    E lo ha fatto sempre in nome del PD.
    Intendo precisare che questa affermazione è una critica meramente politica e non personale.
    Per questa ragione, secondo me, il PD del Municipio Roma XX non è credibile.
    Per questa stessa ragione non accolgo il “velenoso” complimento del Cons. Torquati e lo respingo al mittente.

    G.Mori
    Cons. Municipio Roma XX (PDL)

  4. Dunque, se ho letto bene l’intervento del Cons. Mori, in Commissione abbiamo 7 consiglieri, di cui 5 PdL, 1 PD e 1 del Gruppo Misto. Quest’ultimo è l’ondivago Cons. Pandolfi, eletto con l’IdV nel 2008, ha lasciato questo partito nel 2009 per entrare nel gruppo Misto. E’ stato poi rappresentante di lista PdL in occasione delle elezioni europee… In molti lo considerano legato al Presidente Giacomini anche se, forse per motivi di opportunismo politico, o per avere visibilità in vista delle elezioni, o chissà per quale altro motivo, ultimamente fa la parte del critico verso questa Giunta. Comunque sia, non mi sembra che lavori “organicamente” col PD (e SEL) in una logica di coordinamento delle opposizioni. Questo, infatti, è quel che pensa il Cons. Cozza (PD) di Pandolfi, appena un anno fa:

    https://www.vignaclarablog.it/2010120912910/xx-municipio-cozza-pd-da-che-parte-stia-giuliano-pandolfi-ora-e-chiaro/

    Detto ciò, il vero rapporto di forza maggioranza-opposizione sembra essere stato, almeno per lunghi periodi, di 6 a 1. Ma anche facendo finta che tutto ciò non sia vero e che Pandolfi sia un bieco comunista, il rapporto sarebbe comunque schiacciante: 5 maggioranza contro 2 opposizione.

    Se in una situazione di questo tipo, il Presidente della Commissione (del PdL !!) presenta varie proposte che vengono sistematicamente bocciate, appare evidente che NON c’è una MAGGIORANZA in grado di governare il Municipio.
    Ci vuole davvero un gran “coraggio” (in questo caso sinonimo di “faccia tosta”) a scaricare questo fallimento sull’opposizione e attaccare il membro del PD. Peraltro, da quanto ci riferisce Mori, Torquanti non ha neanche votato contro! E in politica, l’astensione dell’opposizione – lei Mori dovrebbe saperlo – ha di solito un significato ben preciso… è una sorta di “adesione morale” che sottointende: “non remo contro, non ti boccio la proposta perché non sono contrario, se siete d’accordo voi, si vada avanti. Se non siete neanche d’accordo tra di voi, forse non avete i numeri per governare, ed è bene che tutti lo sappiano”. E questo è successo.

    Piuttosto che pretendere un voto favorevole dagli avversari del PD (!), che comunque non avrebbe salvato le sue proposte dalla bocciatura (3 favorevoli contro 4 contrari), dovrebbe chiedersi (e poi spiegarci!) perché ben 3 Consiglieri di maggioranza (del suo stesso partito!) su 5 le hanno votato contro!
    I cittadini hanno il diritto di sapere se la maggioranza che sostiene Giunta e Presidente, sia ancora tale. Se così non fosse il Municipio avrebbe un governo zoppo.. e qui invece serve camminare bene e velocemente.
    Forse varrebbe la pena che il presidente Giacomini verificasse di avere ancora il sostegno della maggioranza consiliare. Questo sì che sarebbe l'”atto di coraggio” necessario in questo momento!

  5. Manco a farlo apposta consigliere Mori, il consigliere Torquati ha confermato quello che lei aveva detto, facendo un comunicato che si occupa solo delle divisioni dentro il PDL. Allora è proprio vero che a nessuno frega niente della politica che tocca la gente, le persone.Che Tristezza!

  6. Ringrazio il Prof. Paolo perchè da cittadino ha dimostrato di comprende molto di più la politica di quanto la possa capire il Cons. Mori.
    Il Prof. Paolo dice una verità sacrosanta: “l’astensione dell’opposizione ha di solito un significato ben preciso… è una sorta di “adesione morale” che sotto intende: “non remo contro, non ti boccio la proposta perché non sono contrario, se siete d’accordo voi, si vada avanti. Se non siete neanche d’accordo tra di voi, forse non avete i numeri per governare, ed è bene che tutti lo sappiano”.
    Mi preme precisare, però, che questo atteggiamento che ha portato all’astensione nelle votazioni non è stato tenuto per l’intera commissione (dalle 13 alle ore 18.30). Seduta dove io, a nome del PD, ho spiegato ampiamente le motivazioni che mi hanno portato, con atteggiamento netto e deciso, a votare contro l’intero PRS municipale. Il PD ritiene che sia un piano non all’altezza di sostenere le reali esigenze sociali del territorio e, per dirla tutta, neanche con le misure “correttive” del Cons. Mori sarebbe stato all’altezza, in quanto tali proposte andavano nella direzione che il PD ha contrastato nello scorso PRS municipale, ovvero quello di frammentare i fondi della 328 e della 285. Lo spacchettamento di queste importanti leggi, a nostro parere, portano a finanziare piccoli progetti per nulla incisivi sul territorio e, anzi, molte volte costituiscono un mero sperpero di denaro pubblico.
    Piuttosto appare ridicolo che Mori si sia dimesso , e sia astenuto sull’intero impianto del piano, solo perché sono stati bocciati i suoi emendamenti di importi esigui rispetto ad un piano che ammonta a circa tre milioni di euro.
    Ci spieghi piuttosto il Cons. Mori perché, la scorsa settimana, si è astenuto nella votazione del PRS cittadino per poi votarlo in aula favorevolmente. Piuttosto, Mori, dica quante volte il PD, con un unico seggio, ha tenuto il numero legale alle commissioni da lui presiedute che avevano per ordine del giorno la richiesta dei tavoli dei bisogni e la riattivazione della consulta dell’handicap. In questi quattro anni il Gruppo del PD ha tenuto un atteggiamento responsabile per il bene dei cittadini, ma non per questo si può chiedere, a noi, di votare emendamenti del Presidente di una commissione, sui quali poi non ci troviamo d’accordo, solo perchè deve andare contro la maggioranza di cui, tra l’altro, il Presidente fa parte.
    Rivendico poi con orgoglio di aver cercato di tenere il numero legale nella seduta del 2 Agosto. Anche in quel caso, ho (abbiamo) tenuto un atteggiamento responsabile contro una maggioranza che ha bloccato il Consiglio per tre sedute sulla discussione di una proposta di poca importanza come l’affidamento di un locale di 14 mq sotto la torretta Valadier.
    Naturalmente non giudico e non condanno la scelta del Cons. Pica, ma piuttosto quella della maggioranza del PDL , e di quei Consiglieri, che invece di discutere nelle commissioni scelgono di tenere bloccato il Consiglio per proposte marginali. In alcuni casi (sempre per beghe interne al PDL) tali vicende, pur essendo banali, portano a far cadere il numero legale e, quindi, a far spendere inutilmente soldi ai contribuenti.
    Da tutta questa storia penso che si evinca che il PD, sia come partito che come gruppo consiliare, sia molto di più all’altezza di quanto dimostra e ha dimostrato il PDL in quattro anni.
    Spero che il Cons. Mori smetta di farsi autogol.
    Aveva quasi chiuso bene la vicenda delle sue dimissioni, ma poi ha sentito il bisogno di descrivere, con dovizia di particolari (e per questo lo ringrazio), la seduta della commissione politiche sociali dove il sottoscritto, a nome del PD, si è comportato in maniera impeccabile. Impeccabilità che, in alcun modo, può essere attribuita a Mori, il quale, ha più volte rischiato di violare il regolamento e le più normali regole della correttezza politica e della buona educazione fino a rischiare di essere denunciato per procurato allarme per aver telefonato alle forze dell’ordine senza alcun motivo.
    Spero veramente che il Consigliere Mori smetta di giocare, tentando di screditare il PD e di far finta di far parte di una maggioranza con la quale non si trova più d’accordo (ammesso che lo sia mai stato), perché nonostante gli sforzi che gli riconosco, la politica e l’amministrazione si fa con il coraggio delle proprie scelte e con le idee che in qualche modo devono essere portate a termine. Tutto il resto come canta Califano: “è noia”.

    Daniele Torquati
    Capogruppo PD Municipio Roma XX
    danieletorquati@virgilio.it

  7. Cons.Torquati, Lei ha sviato la mia proposta. Forse perchè troppo coraggiosa!!
    150mila euro persi nel Sociale è un fatto gravissimo! Perchè non avete chiesto o perchè non chiedete le dimissioni della delegata al sociale?

  8. Prof. Paolo, lei si sbraccia per difendere il Cons. Torquati, ma si vede bene che lei è uno che fa politica. A me invece la politica fa schifo da Ciccio Bello Rutelli e VelTrony ad Alemagno.
    Si capisce perchè è in politica da:
    1) li conosce tutti, conosce i partiti e le loro storie nel municipio.
    2) parla di cose arabe che io non capisco nemmeno. Giunta ? Lavorare organicamente? maggioranza consiliare ? Astensioni ? Adesione morale ? ma lei ci lavora ?
    3) non parla dei problemi della gente, proprio come i politici, questi parlano dei soldi per i disabili, per i carcerati, come se fossero noccioline e lei parla di voti e basta.
    Ma io sono rabbrividita da tutti, lei compreso.
    Raffaella R.

  9. La cosa SCONCERTANTE ( e della quale il PD non ha mai, stranamente, eccepito nulla sull’incopatibilità…) è che la Consigliera delegata Casasanta sia anche membro della stessa commissione di cui ha la delega.
    Non si capisce se partecipa ai lavori della Commissione Affari Sociali in quanto Delegata o come Consigliera, comunque…. per 2 ruoli 1 sola persona…. mah…

  10. @Raffaella R. mi scusi se le sembrerò offensivo ma l’ignoranza non è mai un alibi. Da cosa è rabbrividita, da una persona che in italiano corretto e chiaro ci ha spiegato il pasticcio che è successo con i denari destinati alle politiche sociali? Quindi è meglio non capire e dire sinistra destra stessa minestra? “Ma si, so’ tutti ugguali”. Rimanga rabbrividita guardando la punta del dito che nel frattempo si cerca di capire cosa succede in Consiglio con la speranza che una volta per tutte si possa cambiare qualcosa.

  11. @ Raffaella R. :
    Non conosco il Prof. Paolo: è proprio evidente la sua acutezza di giudizio oltre che la conoscenza e la memoria di tante notizie, , ma…lui potrebbe fare anche il giornalista!
    Quello che piuttosto fa rabbrividire, Raffaella, è la sua affermazione: “parla di cose arabe che io non capisco nemmeno. Giunta ? Lavorare organicamente? maggioranza consiliare ? Astensioni ? Adesione morale ? ” : Raffaella! ma davvero queste sono per lei “cose arabe”??? Allora si informi, legga e…forse scoprirà anche che i politici non fanno tutti schifo: pochi che si salvano ci sono. Pochi, lo so, ma ci sono. E il cons. Torquati (mai nominato dal Prof. Paolo: perchè dice che questo preparato “Professore” si sbraccia a difenderlo?) credo che sia di quelli che “si salvano”. Leggo e sento spesso di questo giovane consigliere, so che si impegna tanto ..non per se stesso, ma per i cittadini.
    @ Marcello Sensi: perchè mai il PD avrebbe dovuto eccepire qualcosa sull’incarico della cons. Casasanta? Se un parlamentare diventa per esempio il Presidente del Consiglio, nessuno ne chiede le dimissioni dall’Assemblea; perchè allora protestare per la delegata che è membro della Commissione Politiche Sociali?
    Al limite, le proteste le rivolgerei più verso la maggioranza, che ha il potere di farle!

  12. No DIAMANTE, continua pure a leggere tu, ma fallo meno per favore, perchè sembra che tu non sia interessata alle conseguenze della politica su di noi. Prova tu a stare di più sulla strada. In senso buono naturalmente.
    Questo è ciò che conta sulle nostre vite. Io, che abito a Via Gradoli, ne ho visti e sentiti parlare di politici e bene, anche dello stesso partito che ha consentito che si sviluppasse quello che oggi tutti noi conosciamo. Ma ci hanno fregato e ci vogliono anche far sorridere, eh no.
    Potrebbe fare il giornalista, tu dici? Peggio! Allora potrebbe stare facendo informazione in modo clandestino!
    Spero che la politica non sia solo chiacchere, ma anche fatti.
    Mi sembra anche che tu ti sbracci a difendere Paolo che si sbraccia a difendere il Cons. Torquati.
    E’ proprio questo che mi fa paura perchè ho l’impressione che questo blog non sia più un posto dove discutere di problemi del nostro municipio, ma solo di posizioni di partito, o in consiglio, di chi sta con chi, chi fa il delegato di chi.
    Io invece voglio sapere come sta andando l’inchiesta sulle idoneità alloggiative.
    Voglio sapere come vengono spesi i soldi dei servizi sociali.
    Voglio sapere se la Metro andrà al S.Andrea o alla Giustiniana!
    Qui dentro invece voi mi sembrate totalmente indifferenti alle cose che sentono i cittadini, ma correte solo a prendere posizioni a difendere e/o attaccare uno e/o un altro.
    Vale anche per te Claudio. A me Paolo non ha spiegato proprio nulla.
    Lui mi ha spiegato che un astensione si può fare perchè si potrebbe dimostrare di voler votare SI, ma pure NO ! Forse tu ci sei abituato, io NO.
    Io ai miei figli, cerco di insegnare non ad astenersi se a scuola gli dovessero chiedere di prendere una decisione o se aiutare un altro ragazzo in difficoltà.
    Quello che mi preoccupa è che con il suo linguaggio lui mi fa capire che svolge attività politica e lo fa prendendo una posizione di parte.
    Ed io non mi fido di chi vuol sembrare un normale cittadino che esprime le sue idee , ma non lo è.
    Raffaella R.

  13. Egregio Cons. Torquati, ho apprezzato parecchio il passaggio del suo intervento in cui critica i finanziamenti a pioggia… “Lo spacchettamento di queste importanti leggi, a nostro parere, portano a finanziare piccoli progetti per nulla incisivi sul territorio e, anzi, molte volte costituiscono un mero sperpero di denaro pubblico…”. Ho una preghiera da farle al riguardo: scolpisca queste parole sulla pietra e le facciano da bussola quando sarà chiamato a governare in questa o in altre Amministrazioni, cosa che le auguro con sincerità.

    Gentile Raffaella R., a me pare che qui l’unica a sbracciarsi sia lei. Non ce ne è bisogno, si calmi.
    Il livello di dietrologia dei suoi interventi è allarmante. Il primo l’ho considerato buffo, quasi divertente; ma il secondo mi ha preoccupato. Lei sembra quasi ossessionata.
    E le sue capacità divinatorie, mi duole dirglielo, sono scadenti.. oh, non ne ha presa una, eh!
    Ma lo sa però che m’ha fatto venir voglia di candidarmi per le prossime municipali… così, tanto per farle fare il gol della bandiera… Raffaella, nessun timore, sarà ancora rappresentata e guidata dai vari Erbaggi, Derenti, Mori & Co., la mia era solo una battuta…

    Comunque, se serve a calmarla:
    – no, non conosco nessun consigliere del XX e le vicende dei partiti locali le ho lette principalmente qui. Se lo facesse anche lei sarebbe informata tanto quanto me.
    – non sono un uomo politico né un funzionario di partito. Ma poi, anche se lo fossi, cosa cambierebbe rispetto alle parole che ho scritto?
    – e, cara Raffaella, mi capita spesso di parlare “dei probbblemi della ggente”; stavolta io ho parlato di VOTI perché ho letto e replicato all’intervento di un Consigliere (Mori, non Torquati) che ci ha raccontato l’andamento di alcune VOTAZIONI in Commissione, traendone delle conclusioni che giudico errate, distorte e a tratti risibili. Mi sembra che l’oggetto di questa discussione sia proprio quello che è successo in quella Commissione, dimissioni del suo Presidente incluse. Non è che le è venuto in mente che potrebbe essere lei quella fuori tema?

    C’é una cosa che non mi è chiara. Lei scrive: “Io invece voglio sapere come sta andando l’inchiesta sulle idoneità alloggiative. Voglio sapere come vengono spesi i soldi dei servizi sociali.” ecc. Vuole sapere molte cose, giusto! Ma come farà a capire le risposte se, per sua ammissione, non sa neanche cosa sia una Giunta, una maggioranza o un Consiglio municipale? Guardi che è una cosa preoccupante! Mi perdoni Raffaella, ma quando lei ogni tanto si ritrova, matita in mano, dentro una cabina elettorale, cosa pensa di star facendo, il superenalotto?
    Per aiutarla a orientarsi un pochino meglio, mi verrebbe da consigliarle di iniziare dalla lettura della Costituzione e del Testo Unico degli Enti Locali, ma poi leggo che non comprende termini quali “lavorare organicamente, “adesione morale”, “astensione”. Allora è meglio cominciare da uno Zingarelli e da un buon libro di grammatica… così forse le passano i brividi…

    Chiudo ringraziandola per la perla racchiusa nel suo secondo intervento:
    “Potrebbe fare il giornalista, tu dici? Peggio! Allora potrebbe stare facendo informazione in modo clandestino!”
    Bellissima! E’ talmente “oltre” che non riesco neanche a commentarla.
    Saluti

  14. Discussione divertente questa.
    Un politico racconta asetticamente una seduta politica.
    Un cittadino la commenta con un linguaggio politichese da prima repubblica.
    I lettori si congratulano con quest’ultimo.
    Surreale.
    Erik

  15. 150 mila euro persi nel Sociale!!! Avete capito o no?
    Chi ne paga le conseguenze? Noi cittadini, mentre qualcuno continua a commentare se le dimissioni di Mori sono un atto di coraggio o è bravo Torquati che si astiene in votazione!!!
    Roba da matti!!!!!!!

  16. Cercherò di essere breve, perché ho come l’impressione che commenti lunghi ed articolati siano più esposti a strumentalizzazioni.

    Sulla questione dell’incopatibilità della Consigliera Casasanta, annuncio a chi come la Signora Monica e il Sig. Marcello Sensi che mi chiamano in causa, che non è una questione di incompatibilità, ma di sensibilità politica: essere delegato in una materia è un incarico più assimilabile ad un organo esecutivo più che consiliare, di norma non dovrebbe coincidere con un membro della commissione, e questo il PD lo dice da sempre. Chiarisco però che nel Regolamento del XX Municipio non esiste nessuna norma che dichiari incompatibile le due cariche, pertanto non sussiste nessuna incompatibilità regolamentare e nel caso ci fosse stata, sicuramente il Gruppo del PD l’avrebbe sollevata. Appare evidente quindi che per quanto noi possiamo dire che si deve dimettere dalla commissione non saremmo supportati da norme in tal senso.

    IDONEITA’ ALLOGGIATIVA. Dopo la denuncia del sottoscritto e del Cons. Tolli dell’Agosto scorso riguardo il servizio più volte trattato dal Corriere della Sera il servizio è stato completamente cambiato e sono state inserite (anche e soprattutto grazie ad una organizzazione diversa dell’ufficio) paletti precisi di come presentare ed avere le autorizzazioni. Sappiamo che ci sono 649 ritirate dalla Procura con più di 60 indagati le carte sono tutte in mano al PM Polino.

    METRO C. La tratta di Roma nord, come abbiamo molte volte modo di denunciare, sembra ormai essere scomparsa dalle priorità del XX Municipio e del Comune di Alemanno e non ha trovato nemmeno asilo nel programma delle eventuali Olimpiadi del 2020. Da sempre sosteniamo di essere contrari all’eventualità del S.Andrea e crediamo che la metro debba passare, a Grottarossa, sotto il tessuto urbano per poi congiungersi alla stazione della FM3 alla Giustiniana.

    SERVIZI SOCIALI. Il taglio del PRS cittadino è enorme, l’autonomia dei Municipi è minata di una sempre di più centralizzazione delle risorse. Per quanto riguarda il PRS municipale a differenza di prima le due leggi più importanti (328 e 285) non sono spacchettate come nel passato e questo lo riteniamo un obiettivo e una vittoria del PD, che da sempre denuncia lo spacchettamento. In ogni caso è un PRS che continua ad essere non soddisfacente per noi. Si è scelto di finanziare un progetto di borse lavoro che secondo noi dovrebbe avere dei paletti precisi perché altrimenti rischia, nonostante un sostanzioso finanziamento (circa 130mila euro), di essere un buco nell’acqua. C’è inoltre un anonimo fondo per i centri anziani di 24.000 euro e un generico fondo della disabilità di 165.000 e un altro fondo di 25.000 euro riguardo le donne vittime di violenza. Per quanto riguarda la 285 la fa da padrone i 180.000 euro dei centri estivi ricreativi, 60 mila euro per i centri diurni.
    Naturalmente il nostro PRS sarebbe stato diverso e nessuna di queste voci è stata presentata dal PD, perché non siamo proprio d’accordo sull’impianto, ma soprattutto siamo convinti che sia condizione necessaria ed indispensabile l’utilizzo di bandi di gara e non di affidamenti diretti. Per far in modo che non si verifichino più vicende come queste:
    https://www.vignaclarablog.it/2010112312683/xx-municipio-gruppo-pd-denuncia-due-appalti-poco-trasparenti/
    e per i quali abbiamo portato in aula una mozione di revoca.
    Mi sono astenuto agli emendamenti di Mori perché ho pensato, ha ragione aggiungerei, che quella vicenda era una disputa tra una maggioranza che oggettivamente delle difficoltà e soprattutto perché non penso che quelle misure “correttive” potessero essere la panacea di tutti i mali, anzi in alcuni peggiorative non per i temi trattati ma perché nella direzione di quello spacchettamento che denunciamo da sempre.

    In ultimo vorrei chiarire che non conosco per nulla, nonostante mi trovo d’accordo con loro, né DIAMANTE, né il Prof. Paolo. Francamente trovo un po’ inutile e per certi aspetti ridicolo mettere in dubbio le generalità di chi scrive su un blog, perché comunque è uno spazio aperto dove sarebbe meglio rispondere sui concetti più che cercare di gettare fango inutilmente. Anche io nutro dei sospetti su altri lettori, ma preferisco lasciare questo modo di fare a chi veramente non ha il coraggio delle proprie azioni e scelgo di confrontarmi su temi concreti anche se risulta essere oggettivamente difficile quando la discussione prende altre pieghe.

    Cordiali Saluti

    Daniele Torquati
    Capogruppo PD Municipio Roma XX
    danieletorquati@virgilio.it

  17. Giovani tromboni della politica italiana crescono.
    Giovani facce, vecchi linguaggi.
    Quando, nel 1993, cadute le vecchie nomenclature di partito, finita la stagione della partitocrazia, del consociativismo e del compromesso storico, io mi avvicinavo alla politica lo facevo perché una fase nuova stava iniziando.
    La storia dirà se questo periodo storico ha cambiato la politica oppure no, dirà quali sono le responsabilità dei berlusconiani (cui io non appartengo) e degli antiberlusconiani, ma oggi resta da valutare il presente.
    Il presente dice che un pericoloso ritorno ai vecchi modi di fare politica si sta affacciando sulle nostre teste.
    Un ritorno ai vecchi linguaggi, alle vecchie liturgie, alle vecchie ipocrisie.
    Le parole di Pira sul consociativismo, seppur colpevolmente rese in sede pubblica e mai sconfessate dagli organi istituzionali del PD, appaiono come triste conferma di quello che è in grado di comprendere un lettore più attento.
    L’ultimo atto che mi è capitato di valutare da Presidente di Commissione Politiche Sociali è stato il documento di un’associazione operante nel territorio, che, nel richiedere l’aggiornamento ISTAT delle proprie spettanze per un servizio affidato in proroga da anni, precisava che tale richiesta valeva solo per “quando sarà espletato il prossimo Bando”. Il prossimo bando …
    In Italia il bando dovrebbe essere pubblico e difficilmente un operatore potrebbe pensare di dare indicazioni all’ente locale su come fare il bando a cui successivamente parteciperà insieme ad altri operatori.
    E’ come se uno studente, all’esame, indicasse a colui che dovrà fargli l’esame, le modalità in cui formulargli le domande …
    Questo, sia chiaro, non è un illecito, ma è un preoccupante indizio di quello che è il reale rapporto consolidato ed abituale tra le categorie degli enti operatori (per lo più nel sociale) e l’amministrazione.
    Questo rafforza in me l’idea della bontà della scelta dell’amministrazione Alemanno nel voler fortemente riformare il “sistema dell’accreditamento” degli enti operatori sociali contenuta nel nuovo PRS.
    Allora alcuni di Voi adesso capiranno meglio la mia amarezza quando leggo le parole di Torquati che comprende certamente meglio la “politica” di me e dice, riprendendo quelle di un altro simpatico (e) lettore “l’astensione dell’opposizione ha di solito un significato ben preciso… è una sorta di “adesione morale” che sotto intende: “non remo contro, non ti boccio la proposta perché non sono contrario …. “.
    Ma al diversamente abile del XX Municipio interesserà poco sapere che il PD ha preferito aderire moralmente oppure no, lui semplicemente avrà meno opportunità rieducative e integrative e .. non moralmente … ma praticamente … realmente !
    Allo stesso modo i bambini del XX Municipio debbono farsi una ragione se “una proposta marginale” (come definita da Torquati), della Consigliera Costantini che aveva l’obiettivo di offrire davvero una singolare opportunità alle potenzialità espressive dei giovanissimi artisti del territorio sulla torretta Valadier (il Micro) forse non si farà, perchè in fondo si trattava solo della “discussione di una proposta di poca importanza come l’affidamento di un locale di 14 mq sotto la torretta Valadier”.
    Non oso pensare a quali parole Torquati avrebbe proferito nei miei confronti se io avessi valutato analogamente la sua sacrosanta battaglia sul “collaudo della scala nella scuola Mengotti”.
    Ma io non lo avrei mai fatto perché ho capito sin dall’inizio il suo obiettivo importante di “garantire la sicurezza dei nostri bambini”. Lui forse non capisce quello della Consigliera Costantini.
    A Torquati “appare ridicolo che Mori si sia dimesso , e sia astenuto sull’intero impianto del piano, solo perché sono stati bocciati i suoi emendamenti di importi esigui rispetto ad un piano che ammonta a circa tre milioni di euro”, ma è una valutazione totalmente superficiale, in quanto la commissione non si è mai espressa sull’intero PRS, come emerge chiaramente da verbale.
    Un PRS che prevede, abbandonando considerazioni di basso livello, in previsione nell’annualità 2012 in euro:
    Fondi per la non autosufficienza: 100.000 (2012) erano 80.000 nel 2011
    Fondi ex lege 287/85: 445.000 (2012) contro 426.479 nel 2011
    Fondi ex lege 328/00: 601.228 (2012) contro 853.645 nel 2011
    Fondi comunali affidati al Municipio: 7.042.228 contro 5.690.660 nel 2011
    In nessun momento infatti della commissione di cui abbiamo parlato, si è parlato di Piano Affidi, di informazioni/risorse sulle strutture del Municipio XX, di fondi ordinari municipali.
    Il silenzio assordante di Torquati su questi profili veniva, in commissione, compensato dalle sue spaventose grida allorchè chiedeva, anzi ordinava, al sottoscritto di dichiarare votato l’intero Piano Regolatore Sociale.
    Ma questo naturalmente non era avvenuto, in quanto nessuno aveva portato in commissione i dati ufficiali dell’intero piano, tra cui, ad esempio, sono compresi i fondi per il servizio svolto dall’associazione citata all’inizio del commento.
    Dunque le conclusioni sono rapide.
    I fondi comunali sono aumentati, mentre i fondi nazionali sono diminuiti.
    Vanno ringraziati il Comune di Roma e la Regione Lazio per aver dato maggiore copertura ai fondi 328 che, secondo l’originaria destinazione da parte dello Stato, erano addirittura inferiori a quelli citati qui sopra, ma sono stati integrati grazie all’intervento mio e della Consigliera Casasanta, che ho onestamente ringraziato nelle sedi ufficiali.
    Questo non toglie che, alla fine della giostra, i fondi 328 sono stati destinati, a mio umile pare, in modo improprio trascurando le risultanze dei Tavoli dei Bisogni Sociali e la vera domanda sociale di questo delicato territorio, recependo indirizzi politici espressi e decisi in altra sede.
    Questo ha comportato una delegittimazione assoluta dell’organo politico da parte di quello esecutivo che ha provocato, con coerenza, le mie dimissioni.
    Chi ha scelto invece la posizione di accettare monoliticamente quanto portato in commissione, lo ha fatto in modo legittimo con voto favorevole (adesione assoluta) o con astensione (adesione morale), ma abdicando al proprio ruolo di rappresentante della volontà popolare.
    G. Mori
    Cons. Municipio Roma XX (PDL)

  18. Per quel che mi riguarda ho già detto e ripetuto. Se in qualunque ambito vi sono stati accordi poco chiari che rispondono più a interessi corporativi e non alla difesa del bene comune sono da condannare. Nel xx Municipio avevate i numeri per fare, politicamente le scelte che volevate; vi siete divisi e avete abdicato ad amministrare adeguatamente il territorio e far valere gli interessi della nostra comunità locale a livello cittadino. Avete fallito e spero che gli elettori se ne accorgano e cambino pagina.

  19. Cons.Torquati, Lei fa finta di non capire, forse perchè non ha coraggio di fare opposizione! Io non ho mai sollevato problemi di incompatibilità, semmai d’incompetenza che è molto più grave! Ho parlato dei 150mila euro che il Municipio ha perso nel Sociale e per questo e per molte altre cose ancora avreste dovuto chiedere le dimissioni della consigliera Casasanta, delegata al Sociale per il XX municipio!!!!!

  20. Tarquati, adesione morale, sensibilità politica verso le deleghe, atteggiamento responsabile, ma lei è andato a scuola politica coi film di Totò … ?
    Il piacere è mio particolare, La sua presenza fisica, la sua persona in persona mi emoziona.
    Vogliamo parlare di cose serie, caro Tarquati, dato che per il comizio abbiamo ancora un po’ di tempo, e data la sicura affermazione del nostro candidato, è bene vedere un po’ il nostro programma futuro. Pensiamo a noi piuttosto … Non abbiamo sovvenzionato un partito per romantiche nostalgie …… in Parlamento tre voti possono essere determinanti per un governo, ora noi applichiamo il “DO UT DAES”
    Votare per il bene dei cittadini ?
    EHEHEH Cose d’altri tempi queste ….. Roba passata…… sormontata.
    Promettete strade, fogne, appalti, tanto noi siamo i gonzi, imbecilli, fessacchiotti e burini che vi danno i voti. Lei ha capito tutto. Forse troppo. SI Si Si.
    http://www.youtube.com/watch?v=fRlcrPnUEMg
    Fernando La Trippa – un romantico nostalgico.

  21. @ G. Mori:
    Lei dice “Non oso pensare a quali parole Torquati avrebbe proferito nei miei confronti se io avessi valutato analogamente la sua sacrosanta battaglia sul “collaudo della scala nella scuola Mengotti”. Ma io non lo avrei mai fatto perché ho capito sin dall’inizio il suo obiettivo importante di “garantire la sicurezza dei nostri bambini”. Lui forse non capisce quello della Consigliera Costantini.”

    Scusi, ma come Le viene di paragonare il comportamento da Lei tenuto rispetto al collaudo di una scala in una scuola con il comportamento avuto dal cons. Torquati per la mancata apertura di una stanzetta per l’esposizione dei disegni nella Torretta Valadier?? La sicurezza dei bambini con la loro possibilità di mettere in mostra due scarabocchi?? Ma scherziamo???

    @ Monica: leggo spesso su questo blog che Lei se la prende sistematicamente con l’opposizione perchè non constesta abbastanza la delegata al sociale e il Presidente Giacomini. Non sarebbe più opportuno
    1) rivolgere le sue critiche INNANZITUTTO alla maggioranza che governa questo Municipio?
    e
    2) informarsi bene prima di parlare?
    Cosa ne sa Lei, Monica, se Torquati ha o meno “il coraggio di fare opposizione”? Che ne sa di cosa lui contesti effettivamente (in Aula o in sede di Commissione o anche in altre occasioni) e quali critiche rivolga agli esponenti della maggioranza del Municipio??
    No perchè…io, dall’esterno, non riesco a sapere quello che succede e quello che si dicono in Via Flaminia 872 i vari Torquati, Mori, Casasanta, Scipione, Scoppola, Costantini, Ariola, Antoniozzi… Se Lei invece lo sa, mi viene il sospetto che Monica sia una persona che vive dal di dentro le dinamiche municipali. E, se così è, quello che Monica scrive sul blog finisce col non essere più una delle opinioni dei tanti cittadini che, come me, scrivono qui sopra.

  22. DIAMANTE, Lei risplende solo per superficialità.
    Come viene a Lei di definire “scarabocchi” i disegni dei bambini …?
    G.Mori

  23. Cons. Mori, ho usato quel termine per evidenziare l’impossibilità di paragonare il collaudo di una scala (presumo antincendio, ma non rileva…: è sempre la scala di una scuola) ad una iniziativa pur lodevole ma non urgente come l’altra che (non ne sapevo niente, ma l’ha scritto Lei) ha sostenuto il cons. Torquati!
    Ovviamente non mi sognerei mai di dire ad un bambino che il suo disegno è uno scarabocchio: so quanto c’è dietro ai colori e ai tratti impressi su un foglio bianco dalle mani di un bimbo! Ma immagino che il dolore di un genitore per un figlio ferito (o peggio) a causa di anomalie su una scala sia più grande dell’orgoglio dei bambini-pittori e delle battute di affettuosa ammirazione degli adulti per i loro ghirigori. O no?

  24. Mi riferisco al lunghissimo post di Mori del 4 dic., in particolare al passaggio in cui il Consigliere usa, in modo a mio avviso disdicevole, una figura retorica per commuovere lettori ed elettori al fine di scaricare le sue responsabilità su altri… Evidentemente è necessario ripeterlo: il diversamente abile citato dal Consigliere “avrà meno opportunità rieducative e integrative” non a causa dell’astensione dell’unico membro del PD in Commissione, ma a causa del fatto che ben 3 dei suoi 4 colleghi del PdL hanno bocciato le sue proposte… cioé a causa del fatto che non c’è in Municipio una maggioranza in grado di prendere delle decisioni. E’ molto semplice ed è incontrovertibile, nonostante i chilometrici giri di parole.

    Trovo anche molto penoso e disonorevole dire che non si è berlusconiani, adesso che Berlusconi è caduto. Chissà cosa ci fa Mori ancora nel PdL, il partito-azienda di Berlusconi… L’ultimo treno, seppur in grandissimo ritardo, è passato più di un anno fa. Se avesse aderito a (e fosse rimasto con) FLI, il Consigliere Mori avrebbe avuto un briciolo di credibilità in più.

    @Fernando.
    Francamente non ho capito il senso del suo intervento e non colgo neanche quelli che sembrerebbero essere dei tentativi di regalarci irresistibili ironie. Ma questi sono i miei limiti, caro Fernando. Un suo limite invece sembrano essere le locuzioni latine… DO UT DES, Fernando, DO UT DES… era pure una delle più facili…

  25. Professore, lei certamente conosce quel detto cinese: “quando il saggio indica la direzione, lo stolto guarda il dito”.
    Fernando

  26. Mori non risponde: se il PRS cittadino è per lui così soddisfacente perché in commissione si è astenuto su quell’argomento? E poi: le mie astensioni ,sui suoi emendamenti, sono uguali alla sua sul PRS cittadino o “le astensioni di Mori sono più belle”? Le sue che significato hanno, sono testimonianza di una politica vecchia o sono il nuovo che avanza?
    La parte però che mi interessa di più e della quale vorrei parlare sono le cifre che il Cons. Mori ha enunciato. Tali cifre, che in parte sono sbagliate negli importi (la discrepanza generale tra il 2011 e il 2012 è minore), ma nella sostanza sono vere significano una cosa diversa, ovvero che il Comune di Roma come intermediario tra Stato (finanziatore della 285) e Regione (finanziatrice della 328) si è trattenuto molto di più rispetto agli anni passati e che nel calderone generale questi risultano nel PRS municipale, ma sono strettamente diretti dai dipartimenti del Comune, quindi interventi diretti dal centro e non dai Municipi.
    Inoltre vorrei precisare che l’aumento del 2012 è anche frutto di residui di 285 e 328 degli anni passati che in gran parte il XX Municipio non è riuscito a spendere e che quindi sono conteggiati nel 2012.
    Mori la deve finire con la becera demagogia per la quale io avrei votato contro i disabili. La smetta di descrivere i suoi emendamenti come proposte fattive, perché erano semplicemente emendamenti peggiorativi in quanto andavano nella direzione dello spacchettamento che abbiamo sempre combattuto di un PRS municipale, realizzato da lui e da i suoi amici di partito, Delegata e Presidente compresi, fatto con i piedi.
    La demagogia la posso fare anche io e soprattutto con molta più sostanza: la vera votazione contro i disabili è stata quella di Mori e i suoi amici del PDL durante la discussione del bilancio municipale. La maggioranza, di cui ancora Mori fa parte, può fregiarsi del merito di aver votato un emendamento di 60 mila euro tolti ai disabili e messi all’interno de fondi del Presidente del XX Municipio.
    http://danieletorquati.blogspot.com/2011/06/bilancio-xx-municipio-torquati-pd-il.html
    Votare la richiesta di collaudo di una scala antincendio di una scuola è un dovere non far cadere un numero legale su una proposta, come quella della Costantini, che deve essere condivisa e per la quale ripeto non può in alcun modo occupare tre sedute di Consiglio.
    Monica una volta per tutte: Mori, Casasanta e Giacomini sono dello stesso partito e condividono La stessa esperienza di maggioranza, sicché anche le dimissioni di Mori sono un segnale di quella incompetenza politica di cui lei parla e di cui anche Mori fa parte e che non è solo testimoniata dalla perdita dei 150 mila euro ma da tutte quelle iniziative che anche in questi commenti sono emerse. Quindi la invito a argomentare meglio le sue opinioni e di astenersi in ogni articolo di scrivere che il PD non fa opposizione. E’ una litania che lascia il tempo che trova e che soprattutto non trova riscontro nella realtà.
    Fernando vorrei proprio che lei sia più esplicito, perché io sono abituato a dire le cose come stanno e sono abituato a non sottintendere nulla, atteggiamento questo si figlio di una politica che parla a se stessa e a pochi intimi e che con enorme dispiacere suo e del Cons. Mori, io proprio non rappresento.

    Cordiali Saluti

    Daniele Torquati
    Capogruppo PD Municipio Roma XX
    danieletorquati@virgilio.it

  27. Caro Diamante, dei 150mila euro persi nel Sociale del Municipio lo sanno ormai tutti i lettori del blog, quindi non capisco cosa stia dicendo.
    la mancanza di opposizione si avverte e consente a Giacomini e i suoi delegati di fare ciò che vogliono! Continuo a dire che se esistesse opposizione avrebbe chiesto almeno le dimissioni della consigliera delegata Casasanta!

  28. Mamma mia, cari consiglieri, non è proprio che state facendo una bella figura con questo scambio di accuse, tra l’altro sulle “pagine” di un blog. Forse sarebbe il caso che vi chiariate in un’altra sede.
    Tra l’altro parlate dei soldi (nostri) come se fossero bruscolini! 40 mila euro per l’integrazione dei cittadini stranieri? Ma di che parliamo??!! Tutta aria fritta! E intanto le scuole del quartiere cadono a pezzi e gli anziani non hanno un centro di aggregazione, i giardini pochi e mal tenuti! E basta, noo?
    Comunque se questo è il livello del Consiglio mi spiego del perchè non ci sia veramente una cosa che vada bene e funzioni in questo cavolo di Municipio!
    P.S. Ma poi che cos’è un PRS?

  29. DIAMANTE, questa sua precisazione è assolutamente condivisibile. Ci tengo però a ricordare a Lei, come a lucia, che i fondi del PRS, Piano Regolatore Sociale (magari chi vuole si fa una semplice ricerca-google sul significato) hanno una funzionalità diversa da quelli delle altre risorse (Lavori Pubblici, Cultura, etc.) e ogni riferimento a comparazione tra destinazioni è inopportuno. I lavori sui giardini e le scuole sono previsti da altre voci di bilancio e non sono di pertinenza del PRS. Lo sono i centri sociali anziani invece. Quelli che lei chiama centri di aggregazione, lucia, e sono 8 nel xx municipio, di cui uno in costruzione a Isola Farnese. Sono previsti dei fondi nel PRS per tali centri, pochi (24.000 euro), ma ci sono.
    Lei dice 40.000 euro sono “aria fritta”, chissà … , resta il fatto che destinare una voce di bilancio ad una materia così delicata, io ritenevo fosse dovuto, anche alla luce del fatto che 22.737 persone straniere vivono nel municipio xx, pari al 14,42 % della popolazione complessiva. Una delle densità più alte di ROMA CAPITALE.
    Torquati e il PD sono ottenebrati ormai da anni da questa idea dello “spacchettamento”, vale a dire la frammentazione di interventi che definirebbero una mancanza di “complessività” nella modalità e nello svolgimento dei progetti legati al sociale.
    Tale considerazione non è totalmente peregrina, ma resta il fatto che, se non si propongono serie alternative nel merito, resta solo una vuota litania di chi si oppone senza proporre nulla. E il PD, in materia di sociale, non ha MAI proposto nulla.
    Io ho ritenuto che si dovesse fare una serie di proposte di intervento che fossero collegate alle risultanze dei tavoli dei bisogni sociali (domanda di integrazione, di reinserimento per ex-detenuti e loro famiglie, per la disabilità) e sono state bocciate, lo ripeto, con la colpevole complicità delle opposizioni.
    I dati che io ho citato sono quelli ufficiali che appartengono alla bozza che il Direttore ha inviato al Dipartimento per l’espressione parere tecnico, ma comprendo che lui non li riconosca, non sono mai stati portati in commissione. Non per mia responsabilità sia chiaro. Anche per questo ho insistito a dire che il PRS non è mai stato votato in commissione.
    Voglio precisare che non mi contrappone a Torquati nessuna questione personale e che tutto rientra nella normale dialettica politica, ma lo avevo già detto e non debbo chiarire nulla con lui, da cui mi separa un abisso, ma mi unisce, spero, il rispetto.
    Fernando, non condivido la sua ironia legata al “DO UT DES”. Forse Lei pensa che dietro le astensioni del PD ci sia una logica consociativa, ma questa non è la mia opinione. Non penso che il PD sia colluso in alcuna logica spartitoria o a pioggia (come altri hanno sostenuto …), ma solo che ha preferito anteporre la propria esigenza di dimostrare le divisioni nella maggioranza a scelte di merito nell’indirizzo politico.
    E questa, per me, è una cosa altrettanto grave.
    Però ha ragione quando si riferisce al motto cinese. Infatti solo uno stolto, guardando il dito, potrebbe analizzare solamente la lunghezza di un intervento piuttosto che i suoi contenuti. O uno stolto o una persona in mala fede.
    In questo caso entrambe le fattispecie si integrano.
    G.Mori
    Cons. Municipio Roma XX (PDL)

  30. Mori questo è un intervento serio ed equilibrato. Non perchè in qualche modo ha riconosciuto alcune cose sacrosante a me e al PD, ma perchè penso che in questo caso sia prevalso il buon senso piuttosto che l’acredine che ha contraddistinto gli interventi precedenti.
    Rispondo per punti:
    Non mi piace affatto l’intervento di Lucia. Nono solo perchè 40 mila euro bruscolini, ma perchè tutta questa diatriba penso che sia la testimonianza di quanto gli amministratori (alcuni) danno importanza ai 40.000 mila euro che non sono influenti in un PRS (piano regolatore sociale, ovvero la spesa di tutti gli interventi sul sociale nel XX Municipio che ammonta a circa a 7 milioni), ma che comunque sono soldi che i contribuenti hanno danno alle casse comunali, quindi comunque importanti e per quali varrebbe la pena discutere per giorni.
    I conti sui quali ho ragionato sono quelli che il XX Municipio ha mandato in Cabine di regia al Dipartimento.
    Il PD non ha presentato proposte perchè in questa situazione sarebbe stato come mettere un granellino di sabbia in un oceano. Delle spese della 285 e della 328 non condividiamo nulla e non condividiamo soprattutto l’impostazione sul PRS generale e sulla metodologia che porta all’affidamento dei fondi. Mori quello che non comprende e che anche fare delle proposte molto sostanziose sarebbe come consegnare una buona macchina che in pochi anni potrebbe diventare un catorcio perchè non guidata bene. E una macchina usurata potrebbe creare danni sia a chi la guida che ai pedoni.
    In ogni caso abbiamo più volte avanzato proposte, quando ci è sembrato chiaro che ci fossero i margini per farlo.
    Noi le proposte che pensiamo possano essere fattive le abbiamo fatte ed alcune la commissione le ha accolte. Una su tutte: negli anni scorsi abbiamo presentato un emendamento per unificare, ad esempio, due capitoli di spesa di importi risibili che interessavano gli stessi ipotetici utenti (devianza giovanile\contrasto al bullismo).
    Non sempre però ci sono le condizioni per agire non strumentalmente in un piano oggettivamente complesso.
    Per quanto riguarda invece le precisazioni di Mori sulle dichiarazioni di Fernando ringrazio il Cons. per l’onestà intellettuale che in questo caso ha dimostrato e comunque preciso che la mia (nostra) volontà non era quella semplicemente di far emergere le contraddizioni (che tra l’altro sono bene emerse da sole), ma di scongiurare l’eventualità di uno spacchettamento (che ormai Mori chiama litania, ma io chiamo “risultato del PD”) e soprattutto quello di evitare lo sperpero di denaro pubblico, attraverso un’opposizione seria, intransigente, ma nello stesso tempo non cretina che fa finta di non vedere che un Presidente di una commissione si dimette in polemica con la sua maggioranza.

    Cordiali Saluti

    Daniele Torquati
    Capogruppo PD Municipio Roma XX
    danieletorquati@virgilio.it

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