“Se servono tre indizi per fare un prova, ora ce ne sono più di uno per dire che Giuliano Pandolfi, iscritto al Gruppo Misto, è ufficialmente uomo del Presidente del Municipio Giacomini. L’ennesimo indizio è nei manifesti apparsi qualche giorno fa a Cesano”. Così in una nota Alessandro Cozza, consigliere PD del XX Municipio nella quale spiega che in tali manifesti “il Presidente del XX Municipio, l’Assessore Mocci e i consiglieri Sciarretti e Pandolfi annunciano l’intervento di bonifica della discarica abusiva di via Pradis Pedaggi, atto dovuto dall’amministrazione verso i suoi cittadini per il quale forse non servirebbe neanche fare proclami.”
“Manifesti e volantini del genere ormai cominciano ad essere cosa comune per le strade di Cesano. E non basta dimenticare di mettere il simbolo Pdl per dire che non è un manifesto politico – sottolinea Cozza – perché accostare la propria persona a Presidente e Assessore del Municipio, esponenti di punta del Pdl locale, è un messaggio chiaro”.
“Sostenere i candidati Pdl e essere rappresentante di lista Pdl in occasione delle elezioni europee, è un messaggio chiaro. Spalleggiare la maggioranza in consiglio e durante la riunione dei Capigruppo, è un messaggio chiaro. E di messaggi chiari – incalza Cozza – ce ne sono stati tanti altri, il voto favorevole al piano regolatore sociale combattuto fortemente dalle vere opposizioni e l’opposizione all’inserimento all’ordine del giorno del consiglio della mozione su i “cassonetti gialli”, sono solo alcuni degli indizi.”
“Lunedì ci si attende chiarimenti dal Presidente del Municipio Giacomini chiamato a rispondere ad una interrogazione presentata in questi giorni. A Giuliano Pandolfi, eletto con l’Italia dei Valori nel 2008 e uscitone nel gennaio del 2009, si chiede un atto di responsabilità e coerenza politica: ufficializzi il suo passaggio al gruppo di maggioranza di questo municipio. Lo chiedo perché continuare a occupare i seggi che spettano all’opposizione nelle commissioni lo riteniamo un atto arrogante, perché – conclude Cozza – continuare a fare il gioco delle tre carte non è più accettabile e definirsi uomo libero e indipendente non è più credibile.”
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Dispiace, ma è storia vecchia, che qualche consigliere del Municipio si ispiri ai peggiori esempi di livello nazionale.
Per quanto riguarda il cosiddetto gioco delle 3 carte, forse dovrebbe occuparsene anche la parte amministrativa, o forse sbaglo?