Home ATTUALITÀ Via Acqua Traversa-via Cassia, incrocio pericoloso ma ignorato

Via Acqua Traversa-via Cassia, incrocio pericoloso ma ignorato

acqua traversa - cassia
Galvanica Bruni

“Vorrei richiamare la vostra attenzione sulla situazione critica e pericolosa che si verifica quotidianamente all’incrocio tra via Acqua Traversa e Via Cassia ‘Antica’. Da anni noi residenti nella zona chiediamo al XV Municipio la realizzazione di un attraversamento pedonale sicuro, che si rende assolutamente indispensabile per l’incolumità dei pedoni. Purtroppo, le nostre richieste sono sempre cadute nel vuoto. Il Municipio, pur riconoscendo la validità delle nostre istanze, rimanda la competenza al Comune di Roma e altri uffici tecnici, senza che nulla venga fatto per risolvere il problema”.

Così scrive alla nostra redazione Giampaolo F. denunciando: “La situazione è diventata insostenibile, soprattutto per chi, come me, si muove in carrozzina”.

Continua a leggere sotto l‘annuncio

Attraversare la strada per raggiungere il supermercato o i cassonetti (paradossale la storia della loro rimozione da Via Acqua Traversa causa cinghiali) è un’impresa che per Giampaolo è quasi impossibile. “La mancanza di un attraversamento pedonale ci costringe a percorrere lunghi tragitti pericolosi, esponendoci a gravi rischi”.

Ma non è ancora tutto perché, sostiene il nostro lettore, “il problema assume ancora più rilevanza se si considera che il ponte di Via Acqua Traversa, che scavalca il Fosso dei Frati, non è provvisto di marciapiede, rendendolo di fatto impraticabile per i pedoni (il Comune stesso ha ammesso l’impossibilità di installare un marciapiede sul ponte, creando una situazione paradossale e inaccettabile); che lo stesso ponte si trasforma in un lago ogni volta che piove, rendendo impossibile l’attraversamento a piedi e che il tratto di marana sottostante il ponte è diventato una discarica a cielo aperto, a causa dell’inciviltà di persone che abbandonano rifiuti noncuranti della salute pubblica e dell’ambiente”.

“Nonostante la gravità della situazione – incalza Giampaolo concludendo – l’unica soluzione che il XV Municipio asserisce che il Comune stia studiando è la realizzazione di una rotatoria all’incrocio con Via Cortina d’Ampezzo, un intervento che, peraltro, non risolverebbe i problemi legati all’attraversamento pedonale mentre ancora più beffarda è la vicenda di un passaggio pedonale ottenuto dal Municipio dal Comune che, pur essendo idoneo sotto il profilo tecnico, è stato installato all’incrocio con Via Taormina, anziché dove effettivamente necessario”.

Garantire la sicurezza sulle strade del territorio deve essere priorità dell’amministrazione locale a prescindere che una strada sia di competenza municipale o comunale, come nel caso di via Cassia ‘Antica’. Ecco perché questa vicenda dovrebbe approdare con carattere d’urgenza sul tavolo della commissione mobilità del XV.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

7 COMMENTI

  1. Sottoscrivo in pieno tutte le osservazioni del sig. Giampaolo. Aggiungo che i 2 cartelli stradali che recano il nome di via dell’Acqua Traversa (uno all’incrocio con via Taormina, l’altro alla fine della strada quando sbocca su via Cassia) sono assolutamente illeggibili, perché rotti o coperti da muffa. È così da anni.

  2. Frequento abitualmente da molti anni i due peraltro sempre affollatissimi supermercati della zona e conosco perfettamente l’incrocio : sono d’accordo con l’istallazione di una rotatoria per dare un minimo di regolata al traffico ma anche il problema dell’attraversamento pedonale è molto grave ! gli scaricabarile della “competenze in materia ” sono ahimè la prassi del Comune di Roma e costituiscono la facile scappatoia per non far nulla o non spendere un euro….ma il Municipio che ci sta a fare?

    • Cara Sig.ra Antonella,
      parlando della rotatoria che si dovrebbe edificare all’incroco con via Cortina d’Ampezzo, lei ha portato nuovamente in ballo una storia infinita e paradossale. Gli abitanti della predetta via (via privata e che fino a qualche anno fa presentava giustamente uno STOP per dare la precedenza a chi proveniva dalla S.S. Cassia) sono riusciti, grazie a qualche “nobile”, a far diventare corsia preferenziale la Cassia in discesa,prima , poi ad inserire uno STOP sulla stessa per usurpare una precedenza che una strada privata non può mai avere su una strada statale. Inserendo una rotatoria, peraltro molte volte richiesta, si troverebbero costretti a dare la precedenza a chi viene da sinistra, perdendo tutto il “potere” acquisito. Un attraversamento pedonale regolato magari da un semaforo? Se lo scordi! Ma se ora addirittura le auto che provengono da Vigna Clara per imboccare Via Cortina d’Ampezzo vanno addirittura contromano , “tanto gli altri c’hanno lo STOP!”, si figuri se i politici e i “nobili” si possono fermare ad un semaforo per far attraversare il volgo! Come al solito per avere ,forse, qualche modifica, dovremo attendere il morto e le relative ricerche di responsabilità…

  3. In quel tratto di Cassia andare a piedi è praticamente impossibile senza rischiare l’investimento, mancano per l’appunto attraversamenti sicuri e non c’è una sequenza marciapiede-strisce continua. Nel caso dell’incrocio con Via dell’Acqua Traversa e anche Via Val Gardena, l’unico modo per muoversi in direzione Viale Cortina D’Ampezzo “al sicuro” è attraversare la Via Cassia (ripeto, “sicuro”), entrare nel parcheggio del supermercato ed attraversare nuovamente la strada. È assurdo come bisogni sempre scrollarsi ogni responsabilità di dosso dicendo che “è X istituzione a doverlo fare” quando c’è una necessità evidente di agire. Dobbiamo forse ricordare loro chi sulla quella strada ha perso la vita o anche solo tutti gli incidenti avvenuti proprio lì? Poi parlano di abbandonare il mezzo privato quando in queste situazioni vorrebbe dire mettere a rischio la propria incolumità.

  4. Impossible attraversare in sicurezza. Sono sempre in apprensione quando mia madre anziana deve andare a piedi al supermercato e a gettare la spazzatura! Aspetteranno la tragedia per intervenire come sempre

  5. Sono perfettamente d’accordo con Dido! I problemi dei pedoni vanno assolutamente risolti ma la rotatoria all’incrocio tra Cassia e Cortina d’Ampezzo è fondamentale! Sono anni ,da quando la precedenza è stata assurdamente data ad una strada privata e secondaria, che quell’incrocio mi terrorizza. Spesso ,provenendo dalla Cassia, preferisco tirare dritto fino a via di Vigna Stelluti,allungando il percorso , pur di evitarlo! La rotatoria è la prima cosa da fare al più presto.

  6. Sono d’accordo con Dido e con Marina, aggiungo che all’incrocio tra via Cassia e via Cortina D’ampezzo c’è un albero che impedisce la visuale a chi da via Cassia dovrebbe proseguire in direzione Piazza Giochi Delfici, e si deve per forza allungare oltre lo stop per avere visuale…
    Follia, follia pura!

LASCIA UN COMMENTO

inserisci il tuo commento
inserisci il tuo nome