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Auto cannibalizzata in via della Farnesina

via della farnesina
Galvanica Bruni

Spiacevole sorpresa questa mattina per il proprietario di un’auto che è stata letteralmente cannibalizzata durante la notte fra lunedì 15 e martedì 16 aprile.

L’auto era parcheggiata in via della Farnesina, nel tratto compreso fra l’incrocio con via della Maratona e quello con via Mambretti e col buio della notte è stata ridotta nelle condizioni visibili nella foto. Asportati sportelli, cofano anteriore, fanaleria, parti del motore e le quattro ruote.

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Il fatto è avvenuto con la complicità della totale oscurità. Da quando sono in corso i lavori Acea l’illuminazione pubblica è totalmente assente nel tratto che va da poco prima del nido comunale fino a via Nemea. Come segnala un nostro lettore, in quel tratto, una volta chiusi i negozi, il buio è totale.

 

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5 COMMENTI

  1. Finché saranno permessi sistemi di antifurto passivi, sia per i beni mobili che per gli immobili, tutto ciò continuerà a verificarsi.

    • che cos’è per lei un antifurto attivo: un gas mortale che si sprigiona uccidendo il malcapitato ladro? o tiratore scelto che adempia lo stesso compito? e poi chi lo dice che per installare un antifurto passivo serva un permesso? casomai serve un autorizzazione per impianti che possano comportare pericolo per la persona

  2. Che cosa intende per “antifurto attivi”, in contrapposizione a quelli attivi normalmente in uso?
    E’ sicuro che le automobili siano”beni mobili”, in contrapposizione agli immobili, le case? Credo che per beni mobili si intenda un’altra cosa.

  3. Però io mi domando: questo non è un “lavoro” da pochi minuti, ci vuole del tempo…possibile che qui, come in tutte le altre zone dove si stanno verificando eventi del genere, non passi mai nessuno e che quindi nessuno possa chiamare le forze dell’ordine?!

    • Quel tratto di strada da settimane per non dire mesi è completamente al buio. come il tratto di via degli Orti della Farnesina oggetto del furto identico di fine febbraio.
      I ladri sono professionisti, quando non sono meccanici in cerca di pezzi di ricambio (si veda la cronaca di Roma in proposito). Per fare una cosa del genere ci mettono davvero pochi minuti, magari nascosti da un furgone scuro piazzato strategicamente, nel cuore della notte.
      C’è una carenza spaventosa di pezzi di ricambio e questi vengono venduti a peso d’oro (solo tra i miei conoscenti negli ultimi mesi due volanti rubati all’interno di garage condominiali: tempi di attesa sui 6 mesi e costi molto sopra i 1.000 euro. Ed erano volanti di auto di buon livello ma acquistate usate, neanche nuove!). Oggi evidentemente il rischio, basso, vale l’impresa.

      Quanto alle pattuglie, è un miracolo incontrarne di giorno figuriamoci di notte. E non è colpa di poliziotti o carabinieri, ma di chi non permette loro di fare le attività di controllo del territorio.
      Siamo nell’era dell’impunità, con una P.A. che ha totalmente abdicato al suo ruolo di tenuta della comunità: ognuno per se per tutto, scuole, sanità, sicurezza (a pagamento, di servizi privati).
      Chiedo scusa per la chiusura pessimistica, ma non si vede all’orizzonte una speranza di cambiamento: ogni amministrazione a tutti i livelli, qualsiasi sia il colore e li abbiamo provati tutti, scende sempre un gradino più in basso (ma le tasse aumentano, per chi le paga).

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