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Municipio XV, approvate le linee programmatiche della giunta Torquati

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Derattizzazioni e disinfestazioni a Roma

Nella mattina di martedì 7 dicembre, Daniele Torquati, presidente del Municipio XV, ha presentato al Consiglio le sue linee programmatiche, una road map che guiderà l’operato della sua Giunta lungo i prossimi cinque anni.

Le linee programmatiche in pillole

Elaborata la premessa del presidente Torquati che spazia su più temi, uno dei quali gli sta molto a cuore, avendo improntato anche la precedente esperienza da presidente nel triennio 2013-2016: assumersi maggiori responsabilità.

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“Un tarlo fisso per me. Il Municipio lo deve fare, anche quando alcune questioni non sono direttamente di sua competenza. Questo significa rispettare un patto con le cittadine e i cittadini che ci votano. Significa non rifugiarsi dietro il famoso “non è di nostra competenza”, ma contribuire alla risoluzione del problema, anche quando non è di stretta competenza municipale”.

Perché farlo? La motivazione per Torquati è semplice: “il Municipio è il primo sportello territoriale, la prima porta a cui le cittadine e i cittadini possono e devono affacciarsi in caso di difficoltà, anche e solo per chiedere spiegazioni, per ricevere informazioni”.

Sociale 

La lotta alle disuguaglianze che la pandemia ha accentuato e l’attenzione verso chi ha minori opportunità sarà il parametro su cui la Giunta imposterà la sua azione, soprattutto per fronteggiare i disagi di questo periodo di crisi.

Sanare, per quanto possibile nella dimensione municipale, le disuguaglianze ricostruendo nuove politiche sociali, aiutare le famiglie, diminuire la burocrazia di accesso ai benefici economici, facilitare l’accesso ai servizi di sostegno. E ancora, cambiare il piano regolatore sociale che è stato approvato durante il lockdown è il primo passo secondo Torquati per  costruire una “rete sociale” che tenga insieme Istituzioni, cittadini ed enti di Terzo settore sociali e culturali.

Ridurre le disuguaglianze vuol dire inoltre portare o restituire i servizi in periferia: come realizzare il Poliambulatorio – Casa della comunità a Cesano, riattivare lo Studio XX a Labaro, utilizzare i locali dell’ex punto verde qualità dell’Olgiata, prima per spostare l’ufficio anagrafico e poi farne un centro civico, utilizzare e mettere a sistema il centro polivalente di Via Sulbiate a Valle Muricana, promuovere iniziative culturali nei quartieri non solo periferici.

Trasporti e lavori pubblici

Assumere la Presidenza del Municipio vuol dire anche esserci sui grandi temi di livello romano. Per Torquati occorre quindi difendere la legittima rivendicazione di avere la metro C sull’asse della Cassia che si unisca alla stazione della FL3 “La Giustiniana”: deve essere una richiesta trasversale dell’intera classe dirigente territoriale, a cui aggiungere l’apertura della stazione Vigna Clara, la chiusura dell’anello ferroviario e il monitoraggio e la modifica delle linee bus, come il 301 e il prolungamento dello 024.

A tutto ciò occorre aggiungere progetti di viabilità e di lavori pubblici locali. “Non potremo realizzare tutto in cinque anni, ma è evidente che dovremmo mettere in campo tutte le procedure necessarie per istruire o risolvere questioni quali la viabilità alternativa di quartieri ostaggio come Valle Muricana, il prolungamento della Braccianese bis e la risoluzione di incroci pericolosi nella località Osteria Nuova” dice Torquati.

Risanamento idraulico

Altro tema scottante sono le opere di risanamento idraulico. Per Torquati costituisce priorità assoluta l’apertura dell’impianto idrovoro di Via Procaccini a Prima Porta e i lavori del Collettore alto della Farnesina, per far vivere la cittadinanza senza la paura di avere le case e i luoghi di lavoro allagati nei giorni di pioggia, come è accaduto spesso per Prima Porta, Corso Francia o Ponte Milvio.

Ambiente

Il tema ambientale è la scommessa più importante, quella su cui Giunta Torquati si gioca tutto. Ecco perché il presidente punta sull’estensione a largo raggio della raccolta differenziata “porta a porta” che nel suo triennio aveva visto il coinvolgimento di un terzo dei residenti (48mila su 158mila) per poi restare ferma nei cinque anni successivi.

Sempre in tema di rifiuti Torquati riconosce che la sua Giunta ha il dovere di intervenire con ruolo attivo nel processo di bonifica dell’ immensa discarica abusiva in via del Baiardo, a Tor di Quinto mentre per quanto riguarda le aree verdi ha l’intenzione di accettare la sfida del decentramento dei parchi e giardini inferiori a 20mila metri quadri anche coinvolgendo i cittadini nella cura dell’ambiente promuovendo comitati civici che con il supporto dell’Amministrazione municipale e dell’AMA, possano contribuire alla manutenzione mensile delle aree verdi.

Commercio

Valorizzare le realtà agricole già presenti sul territorio, stimolare il consumo locale (a chilometro zero) di prodotti biologici, rivitalizzare il commercio iniziando dai mercati rionali sanando situazioni complicate come quelle di Via Villa di Livia, Grottarossa e Piazza Diodati, valorizzando il mercato di Ponte Milvio e risanando quello di Piazza Monteleone da Spoleto.

Scuola

Per far fronte alla insufficienza degli asili nido secondo Torquati sarà necessario riprendere la strada dei protocolli d’intesa, cancellati nella precedente consiliatura, con asili privati calmierando i costi e verificando la qualità dell’offerta.

Altra sfida importante, dice il presidente, è quella della forte difficoltà in cui versano le strutture scolastiche, in carenza di fondi strutturali. La sua Giunta si impegnerà a promuovere la riqualificazione energetica dei plessi scolastici e degli uffici pubblici attraverso l’utilizzo di materiali di ultima generazione ad alta efficienza con conseguente riduzione della dispersione termica, come già fatto dal 2013 al 2016, periodo in cui, dice Torquati, “abbiamo partecipato e vinto bandi europei per oltre 3 milioni di euro per lavori di adeguamento delle strutture scolastiche”.

Inutile dire, aggiunge il Presidente, che per quanto riguarda la questione scolastica dobbiamo necessariamente ripartire dai due plessi chiusi da troppo tempo: la scuola di Cesano e quella di Case e Campi a la Giustiniana.

Sport e Cultura

La promozione dello sport e delle attività sportive passerà attraverso il dialogo costante delle società e dei centri sportivi con l’amministrazione municipale che dovrà stringere accordi per l’accesso alle attività delle fasce svantaggiate e promuovere le cosiddette discipline “minori” e le eccellenze territoriali.

In termini di Cultura, si darà il via al recupero di un autonomo piano municipale che tenda a tutelare le esperienze delle feste territoriali di quartiere, ma anche a promuovere festival nei borghi storici di Cesano e Isola Farnese, nonché a valorizzare la cornice di Ponte Milvio.

La conclusione

Queste linee programmatiche, conclude Torquati, sono il frutto di un lavoro condiviso e coordinato tra persone che hanno sempre creduto fortemente in quello che fanno e lo fanno in funzione del territorio e delle necessità dell’intera comunità.

“Alle promesse ho sempre preferito l’impegno, il lavoro, la discussione sui temi reali, il confronto con la cittadinanza, e soprattutto le soluzioni concrete e definitive. Il nostro programma è tutto questo, è un patto con il nostro territorio e con la comunità”.

I commenti dell’aula

Giuseppe Calendino, FDI, si complimenta per la chiarezza espositiva di Torquati ma dichiara subito che il suo voto sarà negativo. Per Giuseppe Mocci, Lega, le linee esposte da Torquati sembrano più un programma elettorale pieno di promesse che un piano operativo. “Mancano infatti – ha sostenuto – molti temi importanti, per altri non si è detto come raggiungere gli obiettivi”. In sintesi, per Mocci Torquati ha volato troppo alto e quindi voterà contro.

E’ il turno di Adriana Glori, FDI, che dichiara la sua delusione per l’assenza nelle linee programmatiche di argomenti di vitale importanza come il palazzetto dello sport e l’impianto di compostaggio entrambi di Cesano, la viabilità nell’area della stazione Vigna Clara, la sicurezza in generale. “Vista tanta supeficialità, voterò contro”.

A difesa delle linee programmatiche subito dopo prende la parola Claudio Marinali, capogruppo PD, che annuncia ovviamente il voto positivo del Partito Democratico.

Dieci gli emendamenti presentati dalla lista Calenda ed esposti da Massimiliano Petrassi. L’obiettivo è migliorare le linee programmatiche della maggioranza, a favore delle quali si esprime anche Egle Cava, in nome della Lista Civica Gualtieri.

La replica di Torquati poi il voto 

Il Presidente accetta alcuni degli appunti ricevuti mentre per altri spiega il perché certi temi non sono stati trattati nella sua relazione o non siano stati dettagliati. L’aula lo ascolta in silenzio per poi passare al voto.

Con 16 voti favorevoli e 4 contrari, le linee programmatiche della Giunta Torquati vengono approvate dal Consiglio.

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