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    Margherita Granbassi dalla scherma all’impegno nel sociale

    Margherita-Granbassi
    Galvanica Bruni

    Margherita Granbassi è un’ex schermitrice italiana, campionessa del mondo di fioretto a Torino nel 2006 e con un palmarès che vanta, tra le tante, due medaglie di bronzo alle Olimpiadi di Pechino del 2008 sia nell’individuale che a squadre, insieme alle altre fiorettiste Giovanna Trillini, Valentina Vezzali e Ilaria Salvatori.

    Oltre all’attività sportiva, Margherita ha debuttato in televisione nel 2008 nel programma “Annozero”, con Michele Santoro, ed ha continuato con alcune esperienze televisive principalmente legate al mondo dello sport, passando per la partecipazione all’edizione 2010 del programma “Ballando con le stelle”, condotto da Milly Carlucci.

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    Triestina, arrivata a Roma una decina di anni fa per motivi di lavoro ha scelto di vivere tra Vigna Clara e Ponte Milvio, vicino ai suoi punti di riferimento.

    L’impegno sociale

    Margherita negli ultimi anni si è molto impegnata per il sociale, lo testimoniamo le tante esperienze raccontate sul suo sito. Recentemente però, è il tema dei rifiuti nelle strade ad appassionarla.

    “Mio nonno ha scritto una tesi di laurea in ingegneria sulla produzione di energia attraverso i rifiuti. Quindi, è un tema molto sentito dalla famiglia, da generazioni!”. Così esordisce Margherita nell’affrontare l’annosa questione rifiuti abbandonati di via della Farnesina (e non solo). Su questo tema è diventata ancora più sensibile da quando è mamma: “i bambini toccano e sperimentano per terra e vedere che mia figlia non può prendere un sassolino da terra perché circondato da rifiuti, sigarette e quant’altro è molto triste”, prosegue.

    L’ex schermitrice è infatti molto attiva sui social, dove pubblica costantemente foto per denunciare la situazione: “Vi prego di fare qualcosa, via della Farnesina, due passi da Ponte Milvio e dal Ministero degli Esteri! Non è accettabile”, recita uno dei suoi ultimi post. “È un tema sentito eppure le cose non cambiano. Ci sono più questioni che si sovrappongono: i cassonetti sono vecchi e i cittadini non sempre rispettano le regole della differenziata, ma c’è anche un problema a monte di posizionamento e di raccolta”, dichiara mentre racconta di come la figlia definisca la via “un campo minato”.

    Tuttavia, Granbassi conferma che dietro ai suoi post non c’è nessun intento provocatorio nei confronti dell’attuale amministrazione capitolina: “Vivo a Roma da dieci anni e ho sempre denunciato il problema. Di recente ho notato che, a volte, i miei post vengono strumentalizzati ed utilizzati per criticare l’amministrazione ma, anche con le amministrazioni precedenti, la situazione era sempre la stessa” afferma con decisione.

    La soluzione? “Se ce ne fosse una in campo amministrativo mi sarei già candidata!”, rivela sorridendo Margherita, mentre racconta di un’amica triestina multata per aver gettato un rifiuto in un cassonetto sbagliato. “Anche un maggior controllo sarebbe necessario, oltre ad una maggiore consapevolezza di dover produrre meno rifiuti e di dover assumere, nel quotidiano, comportamenti più sostenibili. Io personalmente sono molto attenta alla differenziata, lo trovo importante anche a livello educativo per mia figlia”, prosegue.

    Uno sguardo al passato e uno al futuro

    Del suo passato da atleta professionista Margherita ha bellissimi ricordi e rivive, raccontandole, tutte le emozioni vissute in pedana, soprattutto cantando l’inno italiano sul podio. “Mi volto indietro ed ho un passato a cui sono affezionata e che mi ha formato. Lo sport era la mia vita”.

    Infatti, la Granbassi rivela quanto sia stata importante la scherma in termini formativi, essendo uno sport di combattimento con una forte componente emotiva, quella del duello: “è importante imparare a gestire la competizione, magari hai vinto o perso la gara della vita con un’avversaria e, il giorno dopo, sei nella stessa squadra. È difficile vivere queste situazioni in maniere equilibrata, sono stata fortunata perché ho creato belle amicizie che durano nel tempo”, dichiara.

    Grazie a questo sport, ha avuto tante opportunità di lavoro e non solo. Tra esse, ricorda l’incontro particolarmente emozionante con il Dalai Lama: “già vederlo da lontano mi ha fatto un effetto incredibile, aveva un’aurea intorno e io ho iniziato a piangere”. A causa di un infortunio, tuttavia, ha dovuto mettere un punto e ricominciare: “fermarsi è stato traumatico ma ho guardato avanti”.

    Margherita guarda avanti: “come mamma di una bambina di sei anni, impegni e obiettivi sono legati a mia figlia ma, essendo anche una donna indipendente, continuo a lavorare per la mia realizzazione”, dichiara. Infatti, porta avanti alcune attività in campo televisivo e si dedica a diversi corsi di formazione per giovani e aziende, essendosi anche laureata l’anno scorso in economia. Ma c’è anche un progetto concreto che bolle in pentola, di cui ancora non può svelare nulla, a cui si dedicherà nel prossimo futuro.

    “Se mia figlia volesse fare scherma? Ha passione per il movimento le piace giocare muovendosi, per adesso non me l’ha chiesto ma sarei in ogni caso contenta se capisse quanto è importante fare sport per il benessere fisico e psicologico”, conclude Margherita.

    Caterina Somma

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