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Valle Muricana, abbandonato e senza futuro il Centro di via Sulbiate

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Derattizzazioni e disinfestazioni a Roma

Nessuna buona notizia per Valle Muricana e il centro polivalente di Via Sulbiate che rischia di rimanere definitivamente chiuso.

Dopo nove anni dall’inaugurazione, avvenuta nell’aprile del 2012, quello che sarebbe dovuto diventare il principale luogo di aggregazione del quartiere, del tutto privo di punti d’incontro e di condivisione fatta eccezione per la Parrocchia di Santi Elisabetta e Zaccaria, resta invece solo un caseggiato chiuso e in completo stato d’abbandono.

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Da centro polivalente a discarica

Duecentoventimila euro di oneri accessori per un’opera a scomputo, denaro speso dal Consorzio Pietra Pertusa per costruirlo e nessuna destinazione finale per un centro che una volta terminati i lavori sarebbe dovuto essere acquisito dal Comune di Roma.

Nulla di fatto invece, nel tempo nessun passaggio è avvenuto per la struttura che addirittura per anni è stata utilizzata per scopi privati dal Consorzio che organizzava feste riservate al suo interno. Musica ad alto volume e bagordi fino a tarda notte, festeggiamenti segnalati più volte dai residenti che alla fine hanno portato alla chiusura del centro con le chiavi consegnate direttamente in Campidoglio.

Segnalazioni arrivate negli anni anche dal comitato di quartiere Karol Wojtyla che ha sempre denunciato il terribile stato in cui versava la struttura preoccupandosi soprattutto della sua sicurezza.

Non si tratta solo d’inciviltà, dobbiamo sapere chi frequenta questi spazi per la nostra incolumità, non è un posto sicuro, soprattutto perché molti ragazzi all’uscita dalla chiesa di ritrovano proprio nello slargo di via Sulbiate” – dichiaravano nel 2016 dal gruppo di quartiere che nel frattempo con la cittadinanza di impegnava in iniziative di pulizia dell’area.

Dal giorno della chiusura, l’edificio, che tutt’oggi rimane di competenza del consorzio, non ha mai più visto la luce, sprofondando nel più completo degrado. Nulla infatti è cambiato dall’ultimo sopralluogo fatto dalla nostra redazione ormai cinque anni fa, quando la struttura appariva già come  una vera e propria discarica a cielo aperto.

Rifiuti, scritte sui muri, porte e finestre danneggiate, arredi distrutti, addirittura al suo interno festoni colorati degli ultimi festeggiamenti rimasti appesi alle pareti. All’esterno vegetazione incolta e ancora tanta immondizia.

Una struttura senza futuro

Purtroppo la vicenda sembra non trovare fine e il degrado che vediamo ora rischia di essere solo l’inizio di quello che il centro polivalente potrebbe diventare” ha commentato la consigliera PD del XV Municipio, Luigina Chirizzi, che negli anni si è battuta affinché alla struttura venisse assegnata una destinazione precisa e che addirittura nel 2015 consegnò tutta la documentazione relativa a via Sulbiate all’allora Assessore alla legalità del Comune di Roma Alfonso Sabella proprio per fare luce sulla vicenda.

Era inammissibile che un centro come quello di Valle Muricana fosse gestito abusivamente dal soggetto attuatore invece che essere messo a disposizione della cittadinanza – continua Chirizzi – Per anni abbiamo cercato di farlo diventare una scuola materna, necessaria al territorio, ma dopo la chiusura nulla si è mosso.

Effettivamente da allora la situazione è solo che peggiorata, come si potrebbe immaginare per ogni stabile completamente abbandonato e preso d’assalto da vandali e malviventi. Porte divelte, finestre spalancate, pareti interne ed esterne imbrattate, addirittura una poltrona bruciata e abbandonata nel giardino.

L’indignazione dei residenti

Pochi giorni fa l’ultima mail ricevuta dalla nostra redazione da una residente indignata per le condizioni in cui versa l’edificio, “uno vero spreco” lo definisce scandalizzata.

La struttura poteva essere adibita a biblioteca comunale, a centro ricreativo, poteva diventare un punto di incontro per i ragazzi del quartiere” – continua la nostra lettrice che sottolinea come nel quartiere sia davvero necessario un centro di aggregazione per i più giovani – “Invece ora è inutilizzabile, pensate che accanto c’è anche una piccola pista di pattinaggio a rotelle, ma quale genitore manderebbe il proprio figlio in un luogo dove l’incuria e il pericolo regnano sovrani?”.

Purtroppo il rischio che il centro non riapra mai più i battenti è concreto; oggi infatti date le condizioni in cui versa l’edificio sarebbero necessari dei lavori di manutenzione straordinaria, opere che spetterebbero al consorzio, quale unico proprietario della struttura.

La somma da impiegare, che da ultimo progetto ammonterebbe a circa quattrocentomila euro, sarebbe già a disposizione ma non può però essere utilizzata perché bloccata. In questi anni infatti l’amministrazione capitolina avrebbe dovuto apportare le dovute modifiche a una serie di atti amministrativi e delibere utili all’impiego dei fondi del consorzio e all’avvio del progetto di riqualificazione; modifiche mai avvenute e quindi somma e lavori di ristrutturazione mai sbloccati.

E’ davvero un peccato vedere la decadenza del centro, poteva essere una grande opportunità per una zona che ha carenza di strutture pubbliche dedicate al cittadino – conclude Chirizzi – La struttura non è grandissima ma si sarebbe potuta impiegare per ospitare un asilo nido, un presidio sanitario o qualunque altro servizio destinato ai residenti, invece ora è solo macerie.”

Nessun futuro e nessuna destinazione quindi per Via Sulbiate, quello che è chiaro invece è che ancora una volta, responsabile una burocrazia lenta e farraginosa, ai cittadini sarà impedito di usufruire di un servizio pubblico a disposizione della comunità, condannandolo invece al degrado.

Ludovica Panzerotto

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