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La Storta, traffic calming è la soluzione per via Tieri

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Si chiama traffic calming il progetto che prenderà il via la prima settimana di marzo e che interesserà via VincenzoTieri a La Storta, un tratto stradale urbano da sempre ad alta velocità.

Ad annunciare l’avvio dei lavori al comitato di zona Via Tieri, che ormai da tempo chiedeva un intervento concreto per l’emergenza stradale che interessa l’area, e che negli anni ha presentato al Municipio una serie di proposte per un confronto in merito al progetto, è stata proprio l’Assessora ai Lavori Pubblici del XV, Paola Loglisci, che nei giorni scorsi ha comunicato anche l’avvio di sopralluoghi preparatori ai lavori.

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Misure importanti destinate a migliorare la viabilità e la messa in sicurezza della via e che “salvo imprevisti e meteo permettendo” – come indicato nella mail di Paola Loglisciporranno finalmente fine a un vero e proprio incubo.

Via Tieri, un’emergenza stradale

Quella di Via Tieri è diventata una vera e propria emergenza stradale; parliamo di circa un km che assume un ruolo fondamentale per la viabilità tra Cassia, Cassia bis e Braccianese ma il susseguirsi di incidenti, anche molto gravi che si sono verificati negli ann, e l’alta velocità raggiunta dalla maggior parte dei mezzi che la percorrono, ci hanno spinto a richiedere un intervento massiccio e puntuale. – ha commentato il Presidente del comitato, Alfonso Ciniglia.Vogliamo farci portavoce dei tanti residenti di zona e dei cittadini che frequentano il parco, tutti angosciati per la pericolosità della via.”

A preoccupare i cittadini è infatti proprio l’alta velocità che giorno e notte automobili, moto e camion raggiungono, facilitate dall’ampia carreggiata e dall’apparente regolarità del tracciato. Tracciato che però, al contrario di quanto immaginato – e trattandosi di strada urbana – è attraversato da strisce pedonali, fermate dell’autobus e incroci.

Negli anni abbiamo assistito a troppi incidenti, alcuni di questi molto gravi, la notte la via diventa una vera e propria autostrada ma anche di giorno il rischio è sempre molto alto – ha proseguito Ciniglia – Parliamo di una zona residenziale, ci sono case, negozi e molte persone a passeggio.”

Una lunga lista di incidenti

L’elenco degli incidenti stradali è davvero lungo purtroppo, un susseguirsi di tamponamenti, frontali, macchine ribaltate e investimenti. Nel dicembre del 2019 una mamma ferita con due bambine vengono estratte dalla loro auto ribaltatasi sull’asfalto bagnato all’incrocio con Via D’Errico; sempre sotto la pioggia un mese prima una smart diretta verso Via Cassia invade la corsia opposta e centra in pieno un’altra auto. Nella primavera dell’anno prima è un ciclista ad essere investito in pieno giorno mentre nel 2017 tocca a un motociclista. Addirittura nel giugno del 2012 si rese necessario l’intervento dell’elisoccorso per un frontale tra auto con feriti gravi.

“Il principio è che nelle strade di quartiere l’uso dei mezzi privati deve essere compatibile con gli spostamenti a piedi e in bicicletta. In molte città europee, politiche che puntano ad aumentare la sicurezza stradale e la qualità della vita stanno producendo sempre più aree dove la velocità massima consentita è di 30 km orari. E’ un cambiamento di prospettiva, non più l’auto al centro della mobilità, ma la persona.” si legge sul sito del comitato, costantemente aggiornato con le news che riguardano il quartiere.

Il cronoprogramma dei lavori

Finalmente però ora qualcosa sembra davvero muoversi e tra poco più di quindici giorni prenderà il via la prima fase dei lavori; a partire saranno infatti quelli di competenza municipale. Il progetto prevede tra le altre cose dei nuovi attraversamenti pedonali protetti a baionetta in prossimità delle fermate dell’autobus, la modifica delle sagome degli spartitraffico esistenti con l’inserimento di nuovi dotati di cordoli gommati, una nuova segnaletica orizzontale e verticale e la realizzazione di nuovi attraversamenti pedonali meno pericolosi di quelli esistenti.

Progetto e fondi della seconda fase, quella a lungo termine e ancora senza una data per l’inizio dei lavori, saranno invece del Dipartimento Mobilità e Trasporti, che a quel punto dovrebbe portare avanti la realizzazione di due rotatorie, che andrebbero a sostituire le attuali isole spartitraffico.

Il comitato chiede anche una pista ciclabile

Piena soddisfazione da parte del Comitato che però ha chiesto all’amministrazione locale, a tutela di tutti i residenti, il monitoraggio del progetto e “qualora ne emerga la necessità, un’eventuale integrazione con interventi complementari e migliorativi”.

Resta il sogno di una pista ciclabile, al momento non prevista nei prossimi lavori ma idea progettuale presentata già nel 2019 dal comitato al Municipio: un percorso ciclo-pedonale che colleghi Via Vincenzo Tieri con la Stazione FL3 Olgiata, la Parrocchia SS. Pietro e Paolo e il Parco della Rimessola, l’area Ex Mercato (tra Via Tieri e Via Bragaglia) e la Via Cassia.

“L’obiettivo del percorso ciclo-pedonale – scrivevano all’epoca gli esponenti del comitato, tuttora convinti di questa soluzione – è quello di salvaguardare, riqualificare e valorizzare interamente dei luoghi oggi abbandonati al degrado attraverso un sistema di mobilità alternativa e totalmente rispettosa dell’ambiente.”

Ludovica Panzerotto

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