Home ARTE E CULTURA Ecco i vincitori del XXVIII festival del Teatro Patologico

Ecco i vincitori del XXVIII festival del Teatro Patologico

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Galvanica Bruni

Gran successo di visualizzazioni per la XXVIII Edizione del Festival del Teatro Patologico, numeri incredibili per una rassegna teatrale online che si è tenuta dal 28 maggio al 6 giugno.

La pandemia ha bloccato una serie di prestigiosi eventi internazionali ai quali Dario D’Ambrosi ed il suo Teatro Patologico avrebbero dovuto partecipare: Dal Awladna International Forum for Arts a fine marzo al Cairo, allo spettacolo “Tutti non ci sono” programmato e poi annullato per il 7 maggio scorso presso l’Istituto Italiano di Cultura a Los Angeles, occasione nella quale D’Ambrosi avrebbe rincontrato i suoi amici Mel Gibson ed Antony Hopkins con i quali ha lavorato nei film “The Passion” e “Titus“.

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Nonostante questo il Teatro Patologico, fisicamente ubicato in via Cassia 472, non ha mai interrotto la propria attività artistica e la propria funzione di riflettore sull’arte come terapia, come “pronto soccorso dell’anima”. Il successo ottenuto online dal Festival del Cinema Patologico prima e di quello del Teatro ora sono la dimostrazione che se anche il Teatro Patologico “è rimasto a casa” le emozioni non si sono mai fermate.

Dopo il successo del Festival Internazionale del Cinema Patologico, con numeri davvero importanti, non pensavo che il teatro potesse fare lo stesso – dichiara Dario D’Ambrosi, ideatore e direttore artistico del Festival – invece con grande sorpresa anche il Festival del Teatro Patologico è stato seguito da decine di migliaia di persone. Sicuramente l’aver dedicato lo spettacolo ai lavoratori dello spettacolo, spesso considerati lavoratori di Serie B, avrà sensibilizzato spettatori e followers del Teatro Patologico e spinto tantissime persone a connettersi con il sito www.teatropatologico.com ”

Ecco il verdetto della Giuria Internazionale, presieduta da Mia Yoo (direttrice del Teatro Cafè La Mama di New York) e composta da Claudia Gerini (attrice), Fabio Troisi (direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Johannesburg), Cameron Anderson (scenografa), Francesco Serra di Cassano (giornalista e scrittore), Morgana Forcella (attrice ed insegnante di recitazione) e Marina Starace e Paolo Vaselli (attori della compagnia Stabile del Teatro Patologico):

Migliore Spettacolo
“Era meglio nascere topi” – Drammaturgia: Debora Benincasa – Regia: Amedeo Anfuso

Miglior Corto Teatrale “Quindici” di Federica Cucco

Migliore Regia
“Il mostro” – Regia di Martin Loberto

Migliore Attore
Massimo Izzo per lo spettacolo “Volevamo essere supereroi”

Migliore Attrice
Debora Benincasa per lo spettacolo “Era meglio nascere topi”

Migliore Scenografia
Liceo Artistico “San Leucio” 
– per lo spettacolo “Le voci di dentro”- Compagnia Fratello Sole e Sorella Luna

Migliori Costumi
Chiara Rovan per lo spettacolo “L’Amante” – Compagnia Gli Squilibristi

Migliore Testo
“Era meglio nascere topi” di Debora Benincasa

Premio Patologico (per spettacoli su tematiche di integrazione e disabilità) “Il mostro” – Autore: Luca Buongiorno – Regia: Martin Loberto

Premio Tor Vergata “Railroad” di Bryan Reynolds

Premio del Pubblico
“Le voci di dentro” Di Eduardo De Filippo – Regia di Domenico Palmiero e Domenico Carozza

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