Del giardino di Tomba di Nerone se ne parla da giorni a causa della presenza di una famiglia di cinghiali che pare proprio essersi così affezionata al posto da non volerlo lasciare più. Addirittura i residenti se ne prendono cura dando loro da mangiare nonostante che una legge di Stato sanzioni con un’ammenda da 516 a 2.065 euro chi fornisce cibo ai cinghiali prevedendo nei casi più gravi l’arresto da due a sei mesi.
Attendendo che Comune, Città Metropolitana, Regione Lazio, RomaNatura e chi più ne più ne metta prendano provvedimenti, la situazione ha costretto la Polizia Locale ad interdire l’accesso all’area verde, sia a monte che a valle, con dei nastri gialli che però intimoriscono poco o niente.
Ma se il giardino è diventato noto per gli ungolati, in realtà già da anni aveva una peculiarità tutta sua: quella di ospitare la seconda, per data di nascita, Little Free Library d’Italia grazie alla quale i libri circolano liberamente e gratuitamente.
Un libro, come un diamante, è per sempre; purtroppo quando i libri invecchiano e ingialliscono le persone li gettano via o tutt’al più li vendono per qualche spicciolo ad un rigattiere che li destina poi ai tanti mercatini dell’usato. Una fine triste perché un libro, per quanto vecchio, specie se è un bel libro, non perde nulla della sua bellezza.
Un libro è in grado di far felice non soltanto la persona che lo compra ma anche tutti coloro che riusciranno a leggerlo: per quanto possa ingiallire avrà sempre qualcosa da raccontare.
Una ragione di più per chi risiede sulla Cassia per non gettarlo via ma destinarlo alla Little Free Library di Tomba di Nerone che ha il primato di essere in assoluto la seconda in Italia (la prima è poco distante e si trova nel parco di Via di Villa Lauchli, ai piedi di Vigna Clara); donata dagli studenti di un gruppo di lettura al Comitato Robin Hood a Tomba di Nerone è in attività dal lontano 6 dicembre del 2012.
Le Little Free Library sono nate negli USA e l’iniziativa ha avuto sviluppo in Italia grazie alla passione e all’impegno di Giovanna Jorio, una insegnante di lettere di Roma Nord che ggi insegna in un istituto di Londra. Lo scopo di queste piccole librerie è di offrire gratuitamente libri; il principio che le anima è di una semplicità estrema: “metti un libro, prendi un libro”.
Quando la seconda Little Free Library fu installata sulla Cassia in molti ipotizzarono per quella casetta in legno con il tetto spiovente una misera fine; in realtà è ancora là, un po’ invecchiata, ma sempre attiva.. o quasi.
Il problema è che dopo un avvio assai brillante ora i libri scarseggiano e la casetta spesso è vuota. Perché? Noi riteniamo che la ragione sia dovuta al grave degrado dei giardini che ha ridotto drasticamente i frequentatori i quali, vuoi per la sporcizia o per i cinghiali, neppure si avvicinano a quel parco maltrattato.
E’ per questa ragione che lanciamo un appello a chi ama leggere; vogliamo che la Little Free Library torni ad essere, come nel passato, un punto di incontro e di scambio così da permettere a tutti di avere accesso gratuitamente ai libri. La lettura è una passione che non viene frenata nemmeno dal nastro giallo della Polizia Locale, come dimostra questa foto scattata in questi giorni.
Invitiamo perciò tutti i residenti di Tomba di Nerone, e più in generale sulla Cassia e che hanno dei libri che non leggono più e che prendono polvere sugli scaffali (libri in buone condizioni, si intende) a portarli alla piccola casetta del giardino per darle nuova vita. Due motivi di soddisfazione: fare spazio in casa e fare felici gli altri.
Francesco Gargaglia
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E’ un’ottima iniziativa, anche il centro Euclide sulla Flaminia si è dotato di due free library poste all’ingresso.
Ottima iniziativa. Da replicare in tutta la città