
La Commissione tecnica incaricata di predisporre il Piano di Massima Occupabilità ha terminato il lavoro relativo a Piazzale di Ponte Milvio. In data odierna, 19 dicembre 2016, la planimetria del Piano è stata inoltrata alla Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Roma, per le valutazioni di competenza.
E’ quanto annuncia il presidente del XV Municipio, Stefano Simonelli, spiegando in una nota che “Il gruppo di lavoro, costituito con Determinazione Dirigenziale n. 103 del 3 febbraio 2016, ha interamente recepito le istanze di tutela già formulate dai rappresentanti del Mibact, aspetto che potrà contribuire a facilitare le ulteriori valutazioni del Ministero. Il Piano licenziato dalla Commissione Tecnica riporta lo spazio pubblico assentibile a ciascun esercizio con apertura su strada, indipendentemente dal fatto che si tratti o meno di un’attività di somministrazione di alimenti e bevande, posizionando le OSP (ndr: occupazione suolo pubblico) in aderenza ai prospetti dei fabbricati. Le postazioni di commercio su area pubblica (bancarelle e chioschi), sono state invece escluse dalla graficizzazione e saranno oggetto di apposita valutazione in sede di applicazione delle disposizioni dettate dal D.Lgs n. 59/2010 (c.d. direttiva Bolkestein).”
“Il Piano – conclude Simonelli – garantirà una migliore fruizione quotidiana dello spazio pubblico, restituendo vivibilità, visibilità e decoro ad un’area di grande valore artistico e architettonico.”
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Il primo (e inderogabile) provvedimento da assumere, se davvero si vuole “restituire vivibilità e decoro”, è la revoca di tutte le concessioni degli ambulanti sul piazzale e dei “marciapiedi fai da te”
Tutto il resto (tavolini ecc.) è secondario.
Ricollocare altrove le (inutili e orribili) bancarelle e relativi furgoni che stazionano quotidianamente sul Piazzale di Ponte Milvio è la priorità
piace, non piace, la bancarella piace e piace a tutti, anche a me, perché da l’idea di informale, di giocoso, di leggero come i prodotti che vende, da respiro e sollievo, per questo i mercatini saranno sempre dove sono e ovunque sono momenti di svago. Diverso è per le amministrazioni che sono obbligate al governo della città o dei municipi, diverso ancora è per chi li interpreta in altra maniera e li carica di significati che non hanno, una bancarella che offre prodotti simpatici e leggeri o di antiquariato da bancarella o di modernariato da bancarella o di arte da bancarella, peccato per il Mercatico Natalizio di Ponte Milvio che non c’è quest’anno evidentemente per motivi diversi.
Volevo acquistare un portafoglio dalla bancarella dove l’anno scorso ho acquistato un portamonete per fare pandan.
leosc
Sta diventando solo un gioco di potere.
I “cittadini” non sono mai rispettati.
Uscire dai portoni dei palazzi è un dramma.
Se ad uscire sono le persone anziane è una disdetta.
Ci voleva pure la Commissione tecnica. ………………..