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Quei falchetti pronti a volare sulla Cassia

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Galvanica Bruni

Festa grande martedì 3 maggio alla Telecom di via Oriolo Romano divenuta da diverso tempo nido prescelto per generazioni di falchi pellegrini. Anche quest’anno la famigliola si arricchisce di ben quattro falchetti, un record rispetto alle precedenti covate ma anche un successo viste le dimensioni ed il “temperamento” dei cuccioli che, pur avendo pochi giorni di vita, non mancano di farsi sentire alla presenza dei visitatori.

Su quattro uova tutte schiuse un en plein che non era poi così scontato: ci sono infatti il 70% delle possibilità che tutte le uova diano alla luce un cucciolo.

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Divenuta ormai tradizione per VignaClaraBlog.it seguire l’evento, anche quest’anno vi raccontiamo l’emozione di poter assistere alla presentazione dei cuccioli piumati.

Con noi tante le persone che hanno sfidato il forte vento per poterli vedere dall’alto della torretta Telecom, là dove si trova il loro nido, all’altezza del terzo anello e dove troviamo quattro cuccioli tondi e paffuti che fanno capolino dal belvedere sulla vallata di Parco di Veio.

falchetti telecom 4Un piumaggio candido con delle macchie nocciola li contraddistingue dai precedenti: sono Rain, Sole, Nube e Duemari, curati e coccolati come sempre da Carlo Mastrodonato e Roberta Vilmercati, “familiari” della nidiata e dipendenti Telecom che da anni si occupano di monitorare gli animali sul sito www.birdcam.it, insieme al Presidente di Ornis Italica, Giacomo Dell’Omo.
I tre, dal 2008, hanno visto spiccare il volo ben 10 giovani falchi.

“Nel 2006 ci destreggiammo per la prima volta con il nido – racconta durante la mattinata Dell’Omo – ma il primo uovo risale a molti anni dopo, nel 2009. Avevamo realizzato un nido basandoci infatti sul nostro concetto di comfort, molto diverso da quello dei falchi”, rivelatisi a quanto pare esigenti, tant’è che i neo genitori avevano quest’anno ben tre alternative per dar alla luce le uova.

La covata è durata circa 34 giorni, dando infine alla luce i quattro  pennuti. Ancora non è possibile distinguere con certezza il loro sesso ma, come ci spiega il Presidente di Ornis Italica, con rilevazioni del peso e dell’apertura alare si possono fare delle supposizioni.
“Normalmente le femmine sono 1/3 più grandi dei maschi, possono raggiungere fino a 1,4 kg”.

falchetti telecom 5Se Rain e Sole, che potrebbero essere le due femminucce della covata risultando più “in carne” (ben 860 e 896 gr!) i maschietti, Nube e Duemari potranno vantare anch’essi precocità in altro campo.
“I maschi raggiungono la pubertà intorno ad un anno di vita, per poi divenire sterili ai 6 anni raggiunti”, a metà del percorso di vita; i falchi pellegrini hanno infatti vita media che si aggira sui 10-15 anni.

falchetti telecom 3Quest’anno il lieto evento è stato seguito anche da appassionati esterni: Sole è stata infatti battezzata dalla classe IV A dell’Istituto Comprensivo Alberto Manzi, i cui alunni ne hanno seguito tutto il ciclo di vita fino ad oggi.
“E’ stata un’esperienza molto bella per i bambini, hanno realizzato delle schede di Scienze e visto in contemporanea nascita e crescita dei cuccioli, anche oggi sono presenti virtualmente all’evento”, racconta la maestra che ha promosso il progetto scolastico, recando anche il “pensierino” per il battesimo di Sole, un lavoretto realizzato dagli studenti che ripercorre le tappe fondamentali dell’esperienza intrapresa.

falchetti telecom 2Importante anche il nome scelto per Duemari, maschietto battezzato in onore dalla clinica veterinaria sarda che si occupa di medicare gli animali feriti in mare.

Coccolati i cuccioli, celebrati e riempiti di foto come dei veri e propri vip, da qui ad una manciata di giorni li attende la parte più difficile della loro avventura: lasciare il nido. Sperando di poterli scorgere solcare il cielo della Cassia com’è stato per i loro parenti alati degli anni precedenti.

Barbara Polidori

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