
Martedì 10 maggio, con inizio alle ore 21, la Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica ospiterà il debutto degli Swing Brothers. Accompagnati da una band di quattro elementi, Sergio Caputo e Francesco Baccini daranno vita ad uno show tutto all’insegna dello swing, ad un concerto in cui proporranno, insieme alle canzoni più recenti, i tanti classici del loro repertorio.
Un’idea improvvisa, fitte conversazioni via facebook e skype e, lo scorso febbraio in quel di Milano, un duetto live su “Genova Blues”. Il sodalizio umano e artistico di Caputo e Baccini, che in tre decadi di carriera (anno più il primo, anno meno il secondo) non si erano praticamente mai incontrati, nasce e prende corpo solo nell’Anno del Signore 2016.
L’idea improvvisa diventa una canzone scritta a quattro mani (“Non Fidarti di Me”, che sentiremo presto in radio), si evolve nell’organizzazione di un tour congiunto, si trasforma nella prospettiva di pubblicare un album insieme.
Come tutti gli anticonformisti che si rispettino, come tutti i disallineati doc, negli anni ottanta Caputo e Baccini iniziano le rispettive carriere senza l’intenzione di essere né anticonformisti né disallineati. Sono due musicisti alla ricerca di un’identità e di uno spazio, due artisti che seguono la propria strada, due cantautori che, passando gli anni e le mode, restano sintonizzati con la loro “missione” e non perdono contatto con il rispettivo pubblico.
Per questo è sorprendente che i due non si siano incontrati e piaciuti prima, considerato anche che condividono una passione smodata per il filone jazz-swing e che entrambi innestano sulle rispettive composizioni testi brillanti e ironici. Ma, con tutta evidenza, ogni cosa deve avvenire al momento giusto.
E il momento giusto è arrivato, l’appuntamento fissato: martedì 10 maggio, ore 21, Sala Sinopoli dell’Auditorium. I due artisti sono pronti a partire per questa nuova avventura e a regalare ancora una volta vibrazioni positive.
Accompagnati da un gruppo di quattro elementi, Sergio Caputo e Francesco Baccini condivideranno lo stesso palco, si alterneranno al microfono e si supporteranno a vicenda, diventando il primo il chitarrista del secondo e il secondo il tastierista del primo. E offriranno al pubblico una caterva di hits.
A colloquio con Francesco Baccini e Sergio Caputo
Come è nata l’idea del concerto a due?
Caputo: letteralmente, me lo sono sognato una notte. Appena sveglio, ho chiesto a mia moglie Cristina: “secondo te funzionerebbe un tour di me e Baccini insieme”? E lei, ancora non del tutto sveglia, ha detto di sì.
La mattina stessa ho scritto a Francesco. Non eravamo neanche amici sui social e ci siamo reciprocamente dati l’amicizia.
Baccini: un giorno di qualche mese fa trovo una mail di Sergio, che avevo incontrato di persona l’anno scorso per la prima volta, che mi propone l’idea di fare una collaborazione. Ci ho pensato otto secondi e ho detto “ok, mi piace”.
Cosa apprezzate di più l’uno dell’altro?
Baccini: beh, i primi dischi di Sergio li avevo consumati da fan! Poi nell’89 entrai alla CGD, che era anche la sua etichetta. Fra i suoi brani ne scelgo due su tutti: “Spicchio di Luna” e “Hemingway Caffè Latino”.
Caputo: conosco i suoi cavalli di battaglia e mi colpisce il suo modo di interpretare. Francesco ha una voce e una chiave interpretativa che non hanno similitudini nel panorama italiano.
Quindi, dobbiamo aspettarci anche un album insieme…
Caputo: è molto possibile che nasca un album insieme: non si inizia una collaborazione come questa per farne solo un tour. Abbiamo scoperto di essere un team di scrittura molta proficuo. In realtà, avevo deciso di non scrivere più in italiano, ma questo progetto è un’altra cosa.
Baccini: credo di sì, con Sergio mi diverte molto scrivere. Lui è un creativo, il suo linguaggio musicale e di testi si integra perfettamente col mio mondo. Insomma, siamo due outsider in un mondo di mainstream. Attenti a noi due!!! E, poi, ne approfitto per andare a mangiare a casa sua: è il più grande cuoco che conosco…
Cosa ci riserverà il vostro concerto all’Auditorium?
Baccini: buona musica, divertimento…
Caputo: …e soprattutto hits, una dietro l’altra! Insieme a noi, in questa fase, ci sarà il mio gruppo, quello che mi accompagna da alcuni anni. Il motivo è che, di base, si tratta di un concerto di swing, per cui la mia band era già, per così dire, allenata.
Ci saranno, quindi, Paolo Vianello (piano e tastiere), Luca Pirozzi (basso), Alessandro Marzi (batteria) e Massimo Zagonari (sax).
(biglietti in vendita qui)
Giovanni Berti
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