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Restano in carica presidenti giunte e consiglieri dei Municipi

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15presidenti.jpgI presidenti dei Municipi, le relative giunte ed i consigli municipali resteranno in carica fino alle prossime elezioni comunali. E’ quanto ha reso noto oggi il prefetto di Roma, Franco Gabrielli, attraverso una lettera datata 30 ottobre ed inviata, tra gli altri, ai quindici mini-sindaci che proprio questo avevano chiesto e si aspettavano.

A rivelarlo è stata l’agenzia stampa Dire che nel pubblicare una copia della lettera ne sottolinea il passaggio cruciale: “…ai sensi dell’articolo 27, comma IV, dello statuto di Roma Capitale, i consigli municipali esercitano le loro funzioni fino all’elezione dei nuovi“, anche alla luce “di motivi di grave ed urgente necessità“.

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15 presidenti, 90 assessori, 360 consiglieri, sono 465 i componenti della politica di prossimità che resteranno dunque in sella ancora per sei mesi, fino alle elezioni che si terranno in una domenica tra il 15 aprile e il 15 giugno 2016. Gabrielli lo ha deciso motu proprio in data 30 ottobre, cioè il giorno prima dell’insediamento del neo commissario per Roma, Francesco Paolo Tronca.

Nel match Testo Unico Enti Locali vs Statuto del Comune di Roma ha dunque vinto il secondo e per Gabrielli non ci sono stati dubbi, per ” motivi di grave ed urgente necessità” è meglio che i quindici parlamentini locali restino in carica anzichè cedere il posto ad altrettanti subcommissari.
Un match, quello fra i due testi, che comunque mette in luce una evidente discrasia alla quale occorrerà porre rimedio.

Il Testo Unico sugli Enti Locali dice infatti che “Si applicano agli amministratori dei municipi le norme previste per gli amministratori dei comuni con pari popolazione“. Poi, parlando all’articolo 53 delle dimissioni di un sindaco, aggiunge: “… In tal caso si procede allo scioglimento del rispettivo consiglio, con contestuale nomina di un commissario. Lo scioglimento del consiglio comunale determina in ogni caso la decadenza del sindaco nonché delle rispettive giunte”.

Ergo, traslando la disposizione ai municipi, anche i consigli municipali decadono il giorno stesso in cui decade il consiglio comunale. Questo per il TUEL.

Stando invece allo Statuto del Comune di Roma, entrato in vigore a marzo 2013, la procedura da adottare è diversa. Il 4° comma dell’articolo 27 stabilisce infatti che “i Consigli dei Municipi …anche nel caso di scioglimento anticipato della Assemblea capitolina restano in carica…ed esercitano le loro funzioni sino alla elezione…”
In soldoni, Presidente, giunta e consiglieri restano in carica, senza perdere poteri e responsabilità.

E a dare man forte allo Statuto era sceso in campo pochi giorni fa anche l’attuale Segretario Generale del Campidoglio, Serafina Buarnè, che in atto formale aveva riassunto gli orientamenti più volte avanzati dal Ministero degli Interni e i precedenti di diversi Comuni italiani e dello stesso Comune di Roma in occasione delle dimissioni del sindaco Veltroni nel 2008: in quella, come in altre occasioni analoghe, i presidenti e gli organi elettivi dei Municipi non sono obbligatoriamente sciolti e continuano nelle loro funzioni fino alle elezioni che rinnoveranno il sindaco del Campidoglio e i presidenti degli stessi municipi insieme a tutti gli organismi elettivi.
E così è, Gabrielli dixit.

Fabrizio Azzali

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2 COMMENTI

  1. Grazie per le sempre tempestive informazioni. C’è però una inesattezza: restano in carica solo 14 Municipi, perchè quello di Ostia è stato commissariato.

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