Home AMBIENTE Grottarossa: Parco della Pace, lo sfacelo del lunedì

Grottarossa: Parco della Pace, lo sfacelo del lunedì

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Provate per qualche istante a chiudere gli occhi e immaginate di essere a New York, al Central Park; ora ipotizzate che un gruppo di persone (non ha importanza quale sia la cittadinanza, l’etnia o il colore della pelle) dopo aver gozzovigliato a lungo abbandoni rifiuti, bottiglie, avanzi di cibo sui prati. Cosa accadrebbe secondo voi? Come minimo finirebbe in un posto di polizia e ne uscirebbe solo dopo aver pagato una salatissima multa; accadrebbe la stessa cosa a Berlino, Vienna e Parigi.

A Roma invece no; si può andare la domenica in un qualsiasi parco, allestire un banchetto, accendere un fuoco sull’erba (magari strappando qualche ramo che si pensa essere secco) e al momento di andarsene lasciare piatti, posate e avanzi di pollo al curry sul terreno convinti che tanto qualcuno pulirà.

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E lo si può fare anche sotto l’occhio vigile di una telecamera che appollaiata su di un lungo palo non si capisce bene cosa ci stia a fare.

E’ quello che succede a Via di Grottarossa, al Parco della Pace (o Parco Papacci), dove ogni domenica si rinnova il solito rito; si mangia, si beve e si sporca. E poi tranquillamente si abbandona il campo lasciando il prato che sembra una discarica dove gatti randagi e cornacchie banchetteranno con grande piacere.

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E chissenefrega se a terra rimangono centinaia di bottiglie di birra e di vino, contenitori di alluminio con tracce di cibo, buste stracolme di rifiuti di ogni genere, tanto c’è l’AMA; e se non ci sono loro ci sono sempre quei “fessi” di volontari. Come quei ragazzi di “logOut lab”, associazione sorta nel 2011 come spazio di condivisione e confronto per la riqualificazione urbana di Roma Nord, che proprio la scorsa domenica 22 settembre avevano sacrificato una giornata di libertà per ripulire il parco (leggi qui).

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Ma tant’è. Il nostro è il paese di “bengodi” dove in un parco pubblico puoi fare quello che ti pare tanto nessuno verrà a fermarti o a multarti; puoi sporcare come lasciare a terra le deiezioni del tuo cane; puoi sparare lo stereo a palla e accanirti con un temperino su giostre e altalene.
Se poi ti annoi puoi sempre divertirti a scardinare la pavimentazione della pista di pattinaggio. Andate in pace, al Parco della Pace.

Francesco Gargaglia

riproduzione riservata – proprietà EdiWebRoma

 

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8 COMMENTI

  1. Che tristezza vedere tanto degrado quando basterebbe solo un po’ di buona volontà da parte di tutti coloro che lo frequentano per tenere questo parco in uno stato di dignitoso decoro.

  2. Io non credo che sia un problema di buona volontà. Il parco è abbandonato dai nostri amministratori, ormai da anni. E’ l’unico grande parco per Grottarossa e Tomba di Nerone, ma non esistono giochi decenti per i bambini. Le famiglie che nelle belle giornate decidono di farci una passeggiata non trovano altro che giochi vecchi, distrutti e assolutamente inutilizzabili.
    L’ufficio giardini del comune, che dovrebbe provvedere alla pulizia del parco, credo che abbia rimosso l’esistenza dello stesso. Io inviterei i nostri cari amministratori della XV a recarsi con le proprie famiglie per poter giudicare quanto appena raccontato. Io ho anche scattato delle foto che non so come allegare alla presente, ma provvederò a far recapitare in Circoscrizione.

  3. Quest’articolo non fa altro che confermare quanto dicevo in un altro post all’articolo del 21 settembre : l’azione meritoria dell’associazione dovrebbe effettuarsi di lunedì,non di domenica mattina quando il “delitto” non viene ancora commesso… Dato che frequento quotidianamente il parco,anche di domenica, io VEDO chi sono i COLPEVOLI , ma alle famigliole di extracomunitari non gli po’ fregà de meno di lasciare per terra i rifiuti del loro desinare : ho provato a dire loro cortesemente di lasciare il posto così come l’avevano trovato, mi hanno detto che sono razzista… ormai questo è il refrain che hanno imparato da altri italiani che si dicono (loro!!) civili e propensi (loro!!) all’integrazione…. Diceva Platone : ” Quando il cittadino accetta che chiunque gli capiti in casa possa acquistarvi gli stessi diritti di chi l’ha costruita e c’è nato, di padre in figlio ; quando i capi tollerano tutto questo per guadagnare voti e consensi in nome di una libertà che divora e corrompe ogni regola e ordine, così muore la democrazia : per abuso di se stessa. E prima che nel sangue, nel ridicolo…
    Ora mi si accusi di una forma di razzismo, sono in buona compagnia…

  4. Per Lina,ma se a casa tua dopo aver mangiato riordini,lavi i piatti e pulisci a terra ,perchè non si dovrebbe fare in un parco? O gli amministratori devono andare la sera a pulire?Possibilmente riportando a casa di ognuno la sua spazzatura!

  5. Er cestino co la catena spiega tutto ma de che stamo a parla .
    Purtropo a gente e’ incivile e se comporta da incivile l’unica legge che serve pe questi e’ a legge da strada .
    Sicuramente un parco va pulito ma nun ce se po mette er tutore ogni parco pe l’incivili , me verrebbe da di ce vo er bastone , ma poi passo pe fascista , oppure pe violento allora propongo n’artra cosa , si vedete quelli che sporcheno , i seguite capite ndo abiteno e je buttate na busta aperta dentro casa poi je lascete nbietto dentro la cassetta co scritto ” HO VISTO CHE TE PIACE BUTTA LA MONNEZZA N’ GIRO E SICCOME SO ALTRUISTA TE VOJO FA CONTENTO E TE L’HO BUTTATA DENTRO CASA SAI DE STI TEMPI MANCHENO E DISCARICHE MAGARI A POTREMMO FA A CASA TUA “.

    Gia’ ve l’ho detto na vorta ognuno se pulisce er parco SUO io nun ce vengo io me pulisco er mio e Voi ve pulite er vostro e poi co tutti sti volontari sti ecologisti nun c’avete nissuno che ve da na mano . Provate a portavve n par de guanti n sacco e ncominciate a accucciavve date l’esempio a st’ INCIVILI .

  6. Si potrebbe pure reintrodurre l’ora di educazione civica nelle scuole, far visitare ai bambini il parco in quelle condizioni eportarlo come cattivo esmpio. Possiamo così sperare che alcuni figli educhino i loro genitori e si vergognino di quello che gli vedono fare.
    Per i gruppi di adulti che bivaccano sono più vicina alla soluzione politicamente scorretta del Garzone.

  7. Credo non ci sia più nulla da aggiungere a quanto viene detto ormai da anni. Sono i fatti che mancano e questo, purtroppo, accomuna gli amministratori di ogni colore!!! Anzi io un colore per loro ce l’avrei pure, penso al grigio della tristezza e della pena che ci fanno per la loro incapacità di gestire la cosa pubblica.

  8. Io ho 3 metodi

    1) te lo dico con ironia (spesso funziona)
    2) ti sbrocco (non funziona quasi mai)
    3) chiamo/scrivo alla municipale (questa mi sembra la soluzione purtroppo più inutile, mi rispondono con un numero di protocollo ma non fanno niente. E’ deprimente.)

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