Cornetto e caffé della domenica mattina? Dopo una notte brava non ci si rinuncia di certo, ma il dovere civico viene prima di tutto per i ragazzi di “logOut lab”, associazione sorta spontaneamente nel 2011 come spazio di condivisione e confronto per la riqualificazione urbana di Roma Nord. Così alla lauta colazione i 7 ragazzi presenti al Parco Papacci nella mattina di domenica 22 settembre hanno anteposto il dovere.
Rimboccatisi le maniche, si sono gettati in un’iniziativa all’insegna del rispetto ambientale e dell’ecosostenibilità dalle 10.30 fino all’ora di pranzo, attivandosi nella pulizia straordinaria del parco muniti di guanti e buste per la raccolta differenziata e setacciando tutta l’area verde sotto gli occhi interessati delle famiglie e dei padroni dei cani a passeggio.
Grande l’interesse dei residenti di via Grottarossa che hanno espresso ammirazione verso l’impegno di ragazzi così giovani: “C’è tanto da lavorare qui, è una bella dimostrazione di senso civico quella che state trasmettendo”, sostiene una signora a Marcello Ribera, Presidente della Commissione Ambiente del XV Municipio e promotore dell’evento.
Sono moltissimi i suggerimenti dei passanti, ma le parole lasciano il tempo che trovano e aldilà del “Pulite anche lì” il lavoro sporco rimane uno spettacolo a cui non prendere parte. Meglio guardare. “Ci vuole pazienza – confida Marcello Ribera – bisogna non forzare troppo la mano con gli abitanti, si rischia di farli sentire in colpa oppure di scoraggiarli, abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti se vogliamo cambiare qualcosa”.
Basterebbe davvero poco per mettere in circolo quel cambiamento sperato: si pensi che ripulendo solo 100 mq del parco, è stata accumulata una dozzina di grandi buste di carta, plastica e vetro. “È uno spettacolo deprimente, c’è una tale quantità di rifiuti che sono stati inglobati dalla vegetazione, a malapena si riescono a riconoscere talmente sono sepolti e retrodatati”, sostiene Diego, uno dei fondatori di LogOut, osservando una bottiglia di birra letteralmente inghiottita dal terreno.
La vegetazione infatti sembra essersi adattata all’inquinamento circostante e cresce intervallandosi con i rifiuti, come se ormai si fosse rassegnata al degrado cittadino e all’indifferenza di chi passa su quei prati.
All’evento era presente anche la “Fido & Ambiente Onlus”, associazione animalista a favore della difesa del cane abbandonato e dell’ambiente.
Situata all’interno del canile Valle Grande ad Anguillara, la Onlus opera ormai da 30 anni collaborando con associazioni animaliste di tutta Italia per le adozioni, il recupero comportamentale e il controllo pre e post adozione.
“Il nostro obiettivo è quello di garantire il benessere dell’animale ed evitare l’esistenza di “canili lager” come spesso vediamo in tv, soprattutto al Sud, dove c’è un surplus di animali abbandonati che spesso non riusciamo a ridurre con gli affidi”, racconta una volontaria.
Infatti, Grace, la cagnolina di 9 anni che ci guarda timidamente, viene proprio da Cariati (Cosenza) e cerca un padrone che possa farla correre nelle distese del Parco Papacci che, si spera, dopo l’impegno di stamattina, possa restare un po’ più verde.
Barbara Polidori
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Bell’articolo Barbara, grazie per ssere venuta!
Complimenti!! Una bellissima iniziativa. da padre di tre bambini che usufruiscono del parco vi ringrazio!
Mi sento colpevole di non essermi rimboccato le maniche anch’io ed essere venuto a lavorare.
La prossima volta ci sarò!
Grazie ragazzi
f
peccato, avrei partecipato ….perchè non avete fatto più pubblicità? ed altra domanda….perchè non coinvolgere le scuole di Grottarossa?