Mentre medici e infermieri del S.Filippo Neri, oltre a chiedere l’aiuto dei cittadini di Roma Nord, occupano i reparti di cardiochirurgia e di neurochirurgia per protesta contro la proposta di chiusura, in loro soccorso giunge il prof. Fernando Aiuti, presidente della Commissione capitolina Politiche Sanitarie che, dichiarando in una nota di “aver ricevuto numerose sollecitazioni dai cittadini del XX Municipio e dagli operatori sanitari affinché il Sindaco intervenga per la salvaguardia dei servizi sanitari pubblici”, invita Alemanno “a recarsi in visita all’Ospedale San Filippo Neri ed a farsi promotore di una politica contro il rischio di ridimensionamento dei servizi essenziali e dei posti letto negli ospedali pubblici.”
“In particolare il San Filippo Neri non solo è una struttura di eccellenza per alcune specialità come quelle cardiovascolari, ma costituisce anche un presidio territoriale, trovandosi al limite del Grande Raccordo Anulare, in una zona della città spesso congestionata dal traffico in entrata nella capitale dalla via Cassia e dalla Trionfale”.
“Si ricorda inoltre – aggiunge il prof. Aiuti – che l’Ospedale è servito da una linea metropolitana-ferroviaria che prevede una fermata apposita al San Filippo Neri, e che quindi può essere raggiunto dagli oltre 100.000 abitanti di Roma Nord e dei piccoli centri limitrofi senza usare l’automobile.”
“Il Commissario straordinario nel prevedere i tagli non solo dovrebbe considerare le eccellenze (ricordiamo che in quell’ospedale si è fatto curare anche il precedente Presidente della Repubblica Ciampi) ma anche valutare l’impatto ambientale, quello su traffico urbano e il costo per i cittadini che, se privati di quel centro, dovrebbero giocoforza raggiungere altre strutture ospedaliere più lontane ed all’interno del congestionato G.R.A, a discapito delle emergenze” conclude Aiuti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA