Dodici mani alzate, quelle dei dodici consiglieri presenti mercoledì 1 agosto nell’ultima seduta di Consiglio del XX Municipio, hanno approvato un documento nel quale si chiede la bonifica del Parco Volpi alla Farnesina. Dodici, quante furono le fatiche di Ercole: il minimo indispensabile per salvare questo polmone di verde dalla morte sicura.
Torniamo ancora una volta a parlare del Parco Volpi. Ci si dirà che siamo ripetitivi ma chi ne conosce lo stato, chi lo ha visto affondare anno dopo anno nel degrado fino a farne la peggiore area verde del XX Municipio non potrà darci torto perché Parco Volpi sta morendo, nella consapevole indifferenza delle istituzioni.
Esageriamo? Uno sguardo alla nostra documentazione fotografica dello scorso 23 luglio (clicca qui), od uno a quella del 2 luglio (clicca qui), piuttosto che una scorsa ai nostri titoli di questi anni (leggi qui) convincerà anche i più scettici.
E finalmente di Parco Volpi qualche giorno fa si è occupato il Consiglio del XX Municipio. L’ultima volta che lo fece fu a gennaio 2011 per respingere l’ipotesi avanzata da alcuni di costruirvi un parcheggio interrato che avrebbe comportato l’abbattimento di gran parte degli oltre settanta stupendi pini (leggi qui).
Poi l’oblio istituzionale, mentre a ricordare che Parco Volpi stava morendo ci pensava solo VignaClaraBlog.it.
Oblio durato fino a mercoledì 1 agosto 2012 quando in aula Consiglio ha fatto il suo ingresso un documento che ha reso giustizia alle nostre denunce.
Nel testo si legge che “…parco Volpi versa in uno stato di preoccupante abbandono” e che per lo stesso “…fortemente degradato, sono da considerare prioritari gli interventi di pulizia e bonifica dell’area, realizzazione di un impianto di illuminazione pubblica, il taglio dell’erba, la potatura delle piante e la rimozione di rami e arbusti ed il recupero delle strutture ammalorate….”.
Nulla di più, e forse qualcosa di meno, di quanto andavamo dicendo da anni, compreso il fatto che “molti degli interventi – come si legge nel documento – possono essere rapidamente eseguiti attraverso attività di manutenzione da AMA e dall’Ufficio Giardini del X Dipartimento del Comune di Roma”.
Sono stati tutti d’accordo i dodici consiglieri presenti nel ritenere che tali interventi “sono da considerare urgenti e prioritari” per superare lo stato di degrado.
E così tutti e dodici – una votazione che una volta tanto ha visto insieme maggioranza ed opposizione – hanno approvato la Risoluzione 31/2012 nella quale si chiede al Presidente del XX Municipio ed al consigliere delegato al verde urbano di attivarsi con gli uffici capitolini competenti “per avviare urgentemente i necessari interventi di recupero del Parco Volpi e per realizzavi un impianto di illuminazione”.
Ad Ercole le dodici imprese si resero necessarie per espiare il fatto di essere stato colpevole della morte della sua famiglia. Al Municipio, e soprattutto al Comune, ora spettano come minimo altrettante dodici fatiche per espiare il fatto di essere stati colpevoli negli anni dell’agonia di Parco Volpi.
Sempre che abbiano voglia di affrontarle queste fatiche. Perché per dovere di cronaca occorre ricordare che già nel lontano novembre 2008 il Consiglio del XX Municipio votò un documento analogo nella forma e nella sostanza (clicca qui) rimasto poi nell’oblio per tutti gli anni successivi, proprio come Parco Volpi.
Claudio Cafasso
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