Home AMBIENTE Inviolatella – Via l’area cani arriva un parcheggio

Inviolatella – Via l’area cani arriva un parcheggio

Fabrizio Azzali

invio1.JPGIl terreno dove Fido correva e giocava è ora un bel piazzale recintato da grossi pali di legno e con il fondo di una graniglia dal colore bianco: un parcheggio? Proviamo a chiederlo, senza successo, all’Istituto Marymount che ha in gestione l’area su concessione del Comune di Roma, e allora andiamo direttamente sul cantiere: ma anche qui non sono disposti a chiarirci le idee. Dobbiamo accontentarci del cartello lavori che parla di una generica “sistemazione superficie area”.

Sparita la grande area cani, arretrati i cancelli e la rete di recinzione. Questo è quanto visibile in queste ore mentre una nuova area cani è stata appena realizzata lungo il fosso dell’Acqua Traversa. Un lungo e stretto budello lungo una cinquantina di metri e largo tre-quattro.

Continua a leggere sotto l‘annuncio

Prende dunque corpo quanto, unici a farlo, denunciammo nell’ottobre 2011 (leggi qui). Nonostante le smentite subito dopo pubblicate da altri organi di stampa, i lavori di questi giorni paiono confermare la fondatezza di quanto allora scrivemmo: arriva un parcheggio nell’Inviolatella ed il Parco Didattico  cambia così fisionomia.

Per farlo, però, si è aspettato il mese di Luglio quando i cittadini sono in ferie e quasi nessuno, per il gran caldo, frequenta quei giardini. Si sono voluti evitare disagi ai residenti oppure è una ragionata scelta tattica?
invio2.JPG

Perché di questo parcheggio (se di parcheggio si tratta) non se ne sentiva proprio la necessità considerato che uno bello grande già esiste: si tratta del parcheggio dell’Istituto MaryMount che nelle ore in cui non c’è attività didattica ed in tutti i week-end e festività rimane completamente vuoto.

Che bisogno c’era di azzerare un’area cani, peraltro ben curata dagli stessi frequentatori, per far largo a posti auto inutili relegando gli amici a quattro zampe in un sacrificato budello?

invio3.JPG

Francesco  Gargaglia

© RIPRODUZIONE RISERVATA

8 COMMENTI

  1. ….ed infatti non se ne può proprio più! Dove verremo relegati con i nostri cani? E poi per cosa? Per un parcheggio? Basta, a Roma nord non ci sono più parchi dove stare con i nostri cani e dove un interesse personale e/o economico non sia arrivato!

  2. RISPONDO NEL MODO PIU’ RAPIDO AI VOSTRI QUESITI.
    L’area cani sarà identica a quella che era presente prima dei lavori.
    L’area parcheggio, se in questo modo vogliamo chiamarla, avrà una dimensione prescritta dal nulla osta rilasciato dall’Ente che rappresento, realizzata con materiale idoneo e compatibile alle prescrizioni ambientali.
    Ripeto, nessuno toccherà l’area cani. I nulla osta rilasciati dall’Ente sono chiari e ben descrittivi di quello che è stato autorizzato.

    MASSIMO PEZZELLA
    Commissario Straordinario Ente Regionale Parco di Veio

  3. Inviolatella di nome ma non di fatto. E’ un parco o no? Sbaglio o comprende anche importanti siti archeologici? Ad esempio la villa dell’imperatore Lucio Vero (ormai impossibile da visitare causa ambasciata) fino al sarcofago di Vibio Mariano.
    Il signor capoparco, qui di sopra parla di nulla osta????? Io invece credo che osta e osta molto distruggere la viabilità romana e le due consolari: Cassia e Clodia che passano proprio dentro l’Inviolatella. Per chi non lo sapesse, e qualcuno che ha la gestione del Parco di Veio pare non saperlo, l’antica Via Cassia non corrisponde alla strada attuale, prova ne sia la tomba cosiddetta di Nerone la cui iscrizione da le spalle alla Cassia attuale (chissà perché?). Tutta la zona Tomba di Nerone-Grottarossa con l’urbanizzazione selvaggia dell’ultimo secolo ha sepolto le testimonianze dell’antico Agro romano, le sue ville, le testimonianze etrusche etc. Massì urbanizziamo ancora! Quello che mi stupisce è il tono burocratico del Commissario Pezzella che si nasconde dietro risoluzioni che invece di proteggere i pochi monumenti rimasti con un parcheggio inutile, come si dice dalle mie parti: un c’è più religione

  4. Plaudo spesso ad iniziative, segnalazioni, approfondimenti e denuncie di VCB, ma in questo caso non condivido davvero il tono dell’articolo. Dopo averlo letto sono passato a vedere, ed ho trovato che la nuova area parcheggio è organizzata in modo piacevole, arredata da aiuole incorniciate in legno, con brecciolino a terra (quindi niente cemento). E serviva. E’ stata installata una bacheca in legno che credo ospiterà i dati del parco, il regolamento, e le informazioni sul Parco di Veio.
    L’area cani è spostata di 20 metri, a mio avviso è ben più grande di prima, ed occupa uno spazio a lato del sentiero che era comunque non utilizzato in precedenza.
    In generale, la riorganizzazione non toglie nulla alla godibilità dell’area, e la rende anzi più fruibile. Sarebbe eccellente se si aggiungesse anche una fontanella, e magari (sogno) un chiosco bar.
    Come sempre, in Italia, appena si fa qualcosa scattano polemiche, invidie, denuncie di nonsitocchifoglisti. Sarà per questo che scappa sempre più gente all’estero?

  5. Signor Carnovale , la gente non scappa certo all’estero a causa dell’Inviolatella.
    Quanto alle invidie, denunce e polemiche è evidente che Lei ha preso un “granchio” (e anche bello grosso!).
    E’ vero, la sistemazione è molto gradevole e ben fatta, compresa la tabella in legno e forse a chi si muove perennemente in auto piacerà; ma è inutile girarci intorno perchè anche se realizzato con materiali compatibili sempre di un “parcheggio” si tratta (PERCHE’ COME LO VOGLIAMO CHIAMARE?!). Potrei risponderle (ma non credo che servirebbe) che i PTP proibiscono di modificare lo stato dei luoghi per un raggio di 50 m nei pressi dei fossi…..oppure potre dirle che proprio l’Ente Parco ci ha confermato più volte di non aver rilasciato permessi per realizzare un parcheggio o spostare l’area cani…….Per principio non siamo contrari a nulla, neppure ai parcheggi specie se consentono di fruire con maggiore comodità e razionalità di un’area verde. Ci domandiamo però perchè non inserire queste opere nel progetto iniziale e attendere poi 2 anni! Perchè non realizzare il parcheggio nella parte di sinistra (dove la fontanella c’è!!) sacrificando magari un pezzettino di quel bellissimo campo di calcio riservato a pochi?

  6. All’Inviolatella sulla tabella in legno a cura dell’Istituto Marymount è stato messo un bel pannello colorato con la pianta dell’area (una scritta precisa che in autunno verranno piantati degli alberi: EVVIVA!). Quello che per tutti è un parcheggio nella pianta figura come AREA VERDE. Forse siamo diventati daltonici o forse non avevamo mai visto un’area verde fatta di ghiaia bianca; ci domandiamo però perchè non chiamare le cose con il loro nome….

  7. L’Ente Parco può aver autorizzato solo lavori di sistemazione perchè non ha i pooteri per consentire la realizzazione di un parcheggio nella zona,.Tanto è vero che ha respinto un’analoga proposta avanzata dal Comune per un piccolo parcheggio nell’altra parte dell’Inviolatella, sempre di proprietò comunale, quella alla quale si accede per ora solo da via dell’Inviolatella Borghese. Nell’uno e nell’altro caso per realizzare un parcheggio in regola è prevista una complessa procedura di competenza della Regione. Se l’Ente Parco vuole almeno essere coerente, dovrebbe accertarsi che all’area così ben sistemata sia reso impossibile l’accesso carrabile e insistere presso il Mary Mount per l’apertura al pubblico dell’ampio parcheggio realizzato anni fa , che evidentemente il Mary Mount vuole manenere ad uso escklusivo.

  8. Vorrei invitare il Sig. G.Carnovale a tornare a visitare l’Inviolatella così troverà l’areaverde-parcheggio cosparsa di preservativi e fazzoletti di carta sporchi.
    Per carità tutti materiali “idonei e compatibili” alla bisogna…..

LASCIA UN COMMENTO

inserisci il tuo commento
inserisci il tuo nome