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XX Municipio – Gruppo PD: affari, musica e politica biglietto da visita estivo del Municipio

Galvanica Bruni

il gruppo PD del XX Municipio scende in campo a dare man forte al gruppo SEL che ha chiesto l’allontanamento di Casapound dalla manifestazione Estate in XX in corso a via di Grottarossa  (leggi qui) e lo fa aspramente, dichiarando di voler denunciare con forza “una commistione tra affari, musica e politica che non ha precedenti” nel XX Municipio. Ma anche queste sono parole senza precedenti, mai una polemica, negli ultimi anni, aveva raggiunto livelli così esasperati.

E la nota così prosegue: “Zetazeroalfa in concerto a Grottarossa, locali aperti con dubbie autorizzazioni nelle vicinanze della stazione Farneto occupata da Casapound e il divieto del Presidente del Municipio alla Festa dell’Unità di Ponte Milvio: questo il biglietto da visita dell’estate romana che il XX Municipio si appresta a vivere.
Marco Perina, assessore alla Cultura del Municipio XX, nei giorni scorsi ha criticato le Feste dell’Unità definendole spazi nei quali, ‘oltre a dibattiti politici di qualche interesse, si vende porchetta, vino e birra’; quali parole – ironizzano i consiglieri PD – dovrebbe usare, adesso, per commentare la partecipazione di un gruppo che è dichiaratamente fascista ad una festa di quartiere? Appoggiamo quindi l’ANPI che in nome dei valori ereditati dalla Resistenza e dalla lotta partigiana chiede di disdire il concerto del gruppo degli Zetazeroalfa al Parco Papacci a Grottarossa, organizzato nell’ambito della manifestazione “Estate in XX”.

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“Chiediamo inoltre al Presidente del Municipio Roma XX Giacomini ed alla Giunta tutta – incalzano i consiglieri PD – di rendere noti ai cittadini i motivi per i quali sono state concesse autorizzazioni per l’esibizione di un gruppo dichiaratamente fascista e i cui spettacoli sono stati più di una volta, per il passato, occasione di scontri e tensioni, mentre invece tali autorizzazioni sono state puntualmente negate al PD che le ha richieste per organizzare la Festa dell’Unità a Ponte Milvio: meglio l’aggressività della destra estrema o la ‘ porchetta, il vino e la birra’ del Partito Democratico?”

“Auspichiamo infine che venga fatta comunque chiarezza, rispondendo anche in aula, su tutte le autorizzazioni che il Municipio e il Comune di Roma hanno dato per la realizzazione di manifestazioni che, più che essere culturali, sono di natura palesemente politico-affarista, come quella nelle vicinanze della stazione Farneto occupata da Casapound.”

“Sin dall’inizio del mandato di Alemanno non è stata mai tenuta nascosta la tendenziale benevolenza nei confronti di chi, all’indomani delle elezioni, faceva il saluto romano in Piazza del Campidoglio, ma ciò che si prospetta in XX risulta essere troppo. Abbiamo bisogno di democrazia e solidarietà – concludono i consiglieri PD – e non di spettacoli di dubbia natura culturale, che sono di utilità unicamente per le tasche degli organizzatori.”

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16 COMMENTI

  1. …che grande senso di responsabilità i gruppi SEL e PD…..!!!!
    Riescono a mobilitare, per una concerto in una festa pubblica, addirittura l’associazione dei Partigiani….!!!!! Invece di parlare di pacificazione, di armonia tra le giovani generazioni, di tolleranza, ancora predicano, evidentemente senza altri argomenti, l’odio politico, la discriminazione, l’antifascismo, la Resistenza e la lotta partigiana dopo 50 !! anni dalla fine della guerra….!!!!
    Ancora non si rendono conto che questo clima d’odio ha provocato solo tragedie e
    lutti in più di una generazione!
    DOVETE V E R G O G N A R V I !!!!!

  2. Sono d’accordo con lei egregio Marcello, questi toni sono eccessivi e richiamano alla mente stagioni fortunatamente passate. Però resto perplesso nel vedere che lei fustiga tali comportamenti passando invece sotto silenzio la gravissima accusa fatta alla dirigenza politica del municipio: una commistione tra affari e politica è cosa grave, gravissima ed immagino che prima di farla sia stata ben soppesata. Questo non vuol dire che l’ho sposata, me ne sono rimasto molto colpito e ritengo che sia giusto discuterne, sempre dopo che gli accusatori avranno prodotto atti nomi e cognomi alla Procura, altrimenti sono solo illazioni.
    Buona serata.

  3. Cari Signori Marcello ed Urbano,
    SeL e PD sono due partiti politici diversi e hanno detto due cose diverse. Non discuto nele merito di quello dhe SeL ha detto, intendo però porre l’attenzione sulla sequela di termini che il signor Marcello ha messo in fila senza alcun nesso logico è un esercizio alquanto curioso, come è curioso e fuori luogo l’invito a vergognarsi.
    Il nostro comunicato non mi sembra che fomenti all’odio. Vuole far emergere delle contraddizioni: invece delle feste di quartiere si fa politica, ed invece della cultura si fanno affari con i locali, con l’aggravante che in tutto ciò non trova spazio la festa dell’unità di Ponte Milvio.
    Riteniamo opportuno che la Dirigenza del XX Municipio spieghi in primo luogo perchè il NO alla festa di Ponte Milvio e in seconda battuta controlli che il proliferare di locali siano supportati da autorizzazioni. Non c’è nessuna accusa a nessuno, c’è la voglia di sapere se il XX Municipio ha autorizzato tali iniziative. Mi sembra che dalle nostre parole ci sia la volontà di leggere una caccia alle streghe che non esiste.
    Cordiali Saluti

    Daniele Torquati
    Capogruppo PD Municipio Roma XX
    danieletorquati@virgilio.it

  4. Egregio, è stato lei a denunciare una commistione tra affari musica e politica, non io. Se ora fa marcia indietro buon per lei. Vuol dire che non aveva ben soppesato le sue parole come io credevo, e questo non le fa onore. Stia bene.

  5. E’ la stessa cosa che ho detto nel commento. Non mi aspettavo che lei mi desse ragione visto che nel suo precedente commento inizia con il dare ragione a chi mi chiede di vergognarmi in base a dei presupposti inestistenti. Feste di quartiere dove ci sono gruppi politici e cultura fatta di locali dove ci sono associazioni politiche, questa è commistione tra affari, musica e politica. Lei naturalmente, invece non considera per nulla la disparità di trattamento tra tutto questo e la festa dell’Unità.
    Stia bene Lei.
    Cordiali Saluti

    Daniele Torquati
    Capogruppo PD Municipio Roma XX
    danieletorquati@virgilio.it

  6. La guerra sarà finità da 50 anni, ma il fascismo non è morto e chi ancora oggi meritoriamente, predica e pratica i valori della resistenza e dell’antifascismo non lo fa per hobby, ma innanzitutto perché si trova di fronte chi al contrario predica e pratica l’odio razziale e nega la realtà storica dell’olocausto.

    Cortesemente, le richieste di parlare “di pacificazione, di armonia tra le giovani generazioni, di tolleranza” andatele a fare a chi ancora oggi si richiama ai valori fascisti di imperio sul mondo, superiorità di una razza sulle altre e di intolleranza violenta per chi non la pensa come loro.

  7. Rompo il mio silenzio di protesta verso Vignaclarablog perchè la questione è troppo importante. E’ questione democratica.
    Cari PD e SEL, voi non avete il diritto di pensare che la cultura sia solo ciò che da decenni viene espresso nelle fucine Feltrinelli e La Terza, oppure negli allegati video dell’Unità e nelle pagine ipocrite di Repubblica, Corriere della Sera e Stampa o nei Dossier dell’Espresso.
    Abbiate il rispetto di legittimare anche l’avversario come “espressione culturale”. Ezra Pound, Julius Evola, Carl Schmitt, Ernst Junger sono fondamenti culturali che avete posto sotto embargo culturale per decenni, ma ora … non è tempo di barricate antirevisioniste culturali !
    Casapound è un’associazione di promozione sociale, un luogo dove si fa cultura alternativa, rispetto al monolite che la cultura di sinistra ha cercato di imporre nel dopoguerra, nell’Università, nelle Scuole, nella Amministrazioni, nello Stato, seguendo modelli di occupazione assoluta, totalitaria e repressiva nei confronti di coloro che non volevano essere convertiti spontaneamente.
    Provate a fare Vostra sul serio quella frase di Voltaire che spesso agitate nelle piazze, ma ora curiosamente dimenticate: “Non la penso come te, ma sono disposto a dare la mia vita affinchè tu possa manifestare la tua opinione.”
    O magari cantate adesso la canzone di Gaber “Libertà è partecipazione”.
    A me pare che qui emerga tutto il limite della sinistra in Italia, a Roma e nel XX Municipio.
    Eh si proprio quel municipio che ha visto solo il sottoscritto e Antonini (CPI) votare in commissione Trasparenza contro le assenze di Gaetano Rizzo, per essere sostituito da Alessandro Pica di SEL.
    Io l’ho fatto e lo rifarei cento volte, perchè preferisco che quella sedia sia occupata da un’avversario politico, un comunista vero, che vederla vuota e strumentalizzata da destra o sinistra.
    Tirate fuori gli attributi almeno una volta nella vita.
    Sempre se li avete …

    G.Mori
    Cons. XX Municipio (PDL)

  8. Per dipanara la questione basta risalire all’origine del problema: Casapuond, gli Zetazeroalfa e i loro messaggi di odio politico, etnico, le istigazione alla violenza, la ‘cinghiamattanza’, la costante presenza di simbologie e icone dichiaratamente fasciste. Non è questione di pacificazione, quella esiste già, è scritta nella Costituzione e nella democrazia. Ma evidentemente fa ancora comodo, per sdoganare i ‘fascisti del terzo millennio’, come amano definirsi, porre la questione sullo stesso piano, ovvero ridurla a scontro tra culture o peggio, tra fazioni. No, noi cittadini democratici, impegnati o meno nelle associazioni e nei partiti, rifiutiamo questa logica e continueremo a difendere la cultura del rifiuto della violenza.

  9. Evviva la porchetta, vino e birra!
    Abbasso Casapound e i “fascisti del terzo millennio” come si definiscono!
    Forse mi devo vergognare per questo tono che incita alla violenza e alla intolleranza, o forse devo pensare che sono stati proprio i fascisti ad aver provocato tragedie e lutti in più di una generazione!
    Cari miei, il mondo va proprio alla rovescia!!

  10. Ancora si parla di odio politico,istigazione alla violenza,razzismo ed intolleranza? Se tutti questi cari signori avessero speso, ieri sera, anche solo 5 minuti del loro sacro tempo, ascoltando, non solo i rappresentanti di Casapound, ma anche quello che un esponente della cultura contemporanea come Pietrangelo Buttafuoco aveva da dire su Casapound e sulle sue attività, contrari o favorevoli, avrebbero tuttavia avuto reali strumenti di valutazione del movimento.

  11. Premetto che ho partecipato solo alla presentazione del libro e non al concerto, quindi il mio giudizio sarà limitato solo a quella : a parte qualche riferimento sulle polemiche che si sono scatenate sul web, fatto all’inizio dell’incontro dai consiglieri Calendino ed Antonini, durante gli interventi del critico e dell’autore del libro non ho sentito discorsi di istigazione alla violenza e all’odio. Ci sono stati riferimenti storici in base alla trattazione del libro, come quando si è parlato della figura della donna, per come era considerata prima, durante e dopo il ventennio fascista. Altri riferimenti storici sono stati fatti quando si è affrontato un altro capitolo del libro che tratta il tema dell’anarchia.
    A dir la verità non mi è sembrata una riunione di nuovi nostalgici, riferito ai giovani di Casapound, come è stato evocato prima della manifestazione : il fatto di vedere ragazzi tatuati e con la testa rasata (non tutti), e con le magliette con su scritto “siamo leoni,non siamo iene”, non mi provoca nessuna paura ; siamo stati tutti giovani ed abbiamo avuto, a quei tempi, atteggiamenti da duri , ma solo per sentirci più grandi.
    Il problema è un altro, cioè del retaggio politico in cui viene inquadrato il tutto : se gli stessi ragazzi partecipavano ad un’altra manifestazione non venivano bollati di essere fascisti ; in realtà una forma di razzismo loro la subiscono : se loro fanno qualcosa diventano cattivi, se lo fanno i centri sociali di sinistra, allora il discorso cambia, loro difendono i diritti di altri.
    Tutto quest’odio che viene fomentato in queste occasioni verrà superato solo quando ideologie politche come il fascismo e il comunismo saranno messi sullo stesso piano e considerati come periodi bui dell’umanità : il primo ci ha toccato più da vicino, ma quella ferita deve essere considerata rimarginata, altrimenti questa società non riuscirà mai a progredire. Il totalitarismo comunista ha fatto di peggio, ma restando ai nostri confini (non proprio se ricordiamo le foibe..), e questo dà la facoltà a molti di evocarlo, ma resta anch’esso nell’alveo nostalgico della storia passata.

  12. No, assolutamente no. Desiati non ci provi subdolamente anche lei. Siamo in Italia. Fascismo e Comunismo non li metteremo MAI sullo stesso piano, perché significherebbe tentare di elevare un mussolini al livello di Berlinguer. No. Respinto al mittente. L’Antifascismo è un valore, un fondamento della nostra Repubblica democratica. Se non le piace se ne può anche andare a cercare fortuna altrove o provare a fare una rivoluzione e sovvertire l’ordine attuale (ma dubito che ne possa uscire bene).
    E sbaglia anche quando parla dei “poveri” ragazzotti con le teste rasate. Guardi che anche quando “partecipano” ad altre manifestazione, come nel caso della vile aggressione a Villa Ada di quattro anni fa (http://www.repubblica.it/2007/06/sezioni/cronaca/aggressione-villa-ada/aggressione-villa-ada/aggressione-villa-ada.html ), sempre come fascisti vengono bollati (al di là che si tratti di Casapound o Forza Nuova)… Non dipende da dove vanno, ma da quel che fanno e che dicono. Io sono abituato a giudicare nel merito e sono il primo a complimentarmi quando anche Casapound compie azioni utili o denuncia le cose che non vanno. Ma, come ho detto ad Antonini tante volte, questo non comporta la cancellazione dell’ignominia del passato. Troppo comodo. Se queste organizzazioni prendono davvero le distanze da quanto avvenuto nel ventennio e vogliono costruire un’identità di destra contemporanea (che in Italia manca), basata sulle regole democratiche che questo Paese si è dato, ben vengano. Se no troveranno solo opposizione, altro che razzismo!

  13. @ Prof.Paolo : nel suo diktat di stare in Italia o andarmene ci trovo un atteggiamento “molto fascista”.. mi verrebbe da rispondere di getto “ma chi c..o credi di essere” . Io sono intervenuto nella discussione nel contesto della polemica scatenata dal consigliere Pica, ed ho fatto una disamina obiettiva dell’incontro per la presentazione del libro.
    Per avere rispetto bisogna darlo, quindi inizi a rispettare quei ragazzotti con le teste rasate (non li ho mai aggettivati come poveri..), e vedrà che prima o poi la rispetteranno. I ragazzotti di sinistra non sono da meno…
    Lei ha partecipato all’incontro?? C’è forse stato qualcosa in quell’incontro che ha leso il suo ordine democratico??
    Dal suo “pulpito” credo proprio che non l’abbia fatto…
    Non sono io a mettere sullo stesso piano le dittature del passato : la invito cortesemente a studiarsi con calma la RISOLUZIONE DEL CONSIGLIO D’EUROPA del 25 gennaio 2006 n. 1481 SUI CRIMINI DEL TOTALITARISMO COMUNISTA.
    Se Lei fà ancora questi discorsi, di essere sempre “anti qualcosa”, può annoverarsi tranquillamente tra i cattivi maestri (Le assicuro che è in ottima compagnia…), sappia che il passato non si cancella, ma ci fà crescere e guardare al futuro : se lei vuole continuare a guardarsi solo indietro faccia pure, ma questà società , prima o poi si stuferà di questo odio nostalgico (Pensi solo che ,non quei “ragazzotti”, ma i loro genitori sono nati nel dopoguerra, e anche i loro nonni erano troppo piccoli per ricordare o avere qualche colpa).
    Lei vuole CREDERE nell’antifascismo, OBBEDIRE all’ordine di partito , COMBATTERE l’ignominia del passato… Si accomodi… ma non si permetta di limitare la mia libertà e quella degli altri , e questa è una conquista di tutto il popolo italiano, non può essere ancora e solo rivendicato da certa intellighenzia radical chic.

  14. grande michele!
    per inciso è la prima volta che essere anti qualcosa viene considerato da qualcuno un valore… mah…

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