Questa sera al Cineporto, in via di Via Antonino di San Giuliano, a pochi metri dal Piazzale di Ponte Milvio, alle 21.15 il film “L’uomo che verrà”, capolavoro di rigore storico e poesia di Giorgio Diritti, una pellicola molto apprezzata dagli spettatori e dalla critica (ben tre riconoscimenti) nell’ultima edizione del Festival del Film di Roma.
Il lungometraggio è ambientato durante la seconda guerra mondiale: Martina, unica figlia di una povera famiglia di contadini, ha 8 anni e vive alle pendici di Monte Sole. Anni prima ha perso un fratellino di pochi giorni e da allora ha smesso di parlare. La mamma rimane nuovamente incinta e Martina vive nell’attesa del bambino che nascerà, mentre la guerra rende l’esistenza sempre più difficile. Nella notte tra il 28 e il 29 settembre 1944 il bambino viene alla luce e quasi contemporaneamente le SS scatenano nella zona un feroce rastrellamento, che passerà alla storia come la strage di Marzabotto e che determinerà la morte di 770 civili.
Il film, oltre che ai familiari delle vittime della strage di Marzabotto, è dedicato proprio a tutti coloro – milioni di persone – che la guerra non l’hanno voluta (non la vogliono) e che drammaticamente hanno dovuto subirne le conseguenze (ne subiscono le conseguenze). VignaClaraBlog.it, con un servizio a firma Giovanni Berti, lo ha recensito lo scorso 20 Gennaio: clicca qui.
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