Home AMBIENTE Labaro – il rischioso accesso al Parco di Via Bellagio

Labaro – il rischioso accesso al Parco di Via Bellagio

ArsBiomedica

In relazione al parco di Via Bellagio a Labaro, recentemente intitolato alla memoria di Vanessa Russo, una nostra lettrice, Daniela V., ci segnala lo stato di estrema pericolosità dell’accesso. Per i tanti bambini che lo frequentano l’assenza di marciapiedi, di strisce pedonali, di dossi artificiali è una continua fonte di rischio.

Come visibile dalla documentazione fotografica inviata da Daniela a VignaClaraBlog.it, il cancello dà immediatamente sulla strada, senza alcun marciapiede o corsia d’emergenza: le macchine praticamente transitano, o in alcuni casi è meglio dire sfrecciano (il tratto di strada in questione è un rettilineo in discesa), a neanche 20 cm di distanza; inoltre non vi sono strisce pedonali o altre forme di segnaletica stradale che possano indurre gli automobilisti a rallentare in prossimità di tale accesso. E’ sufficiente che un bambino si affacci dal cancello senza le dovute accortezze perché possa essere falciato via.

Continua a leggere sotto l‘annuncio

[GALLERY=859]

Daniela ci dice di aver inviato a Giugno 2009 una mail all’URP della Provincia di Roma, ente che risultava aver allestito l’area giochi interna al parco. “E’ apprezzabile che la Provincia abbia donato un parco giochi – scrisse allora Daniela – ma ritengo doveroso che si preoccupi anche della sicurezza dei cittadini, inoltrando se non di competenza, le opportune richieste a chi di dovere (Comune?). Chiedo pertanto di analizzare questa problematica al fine di trovare una soluzione pratica che garantisca la fruizione del parco senza pericoli.”

Questa mail, se si esclude una ricevuta di protocollazione con indicazione di inoltro per competenza ad un Funzionario di Gabinetto, è rimasta senza risposta. Non sappiamo se il destinatario, probabilmente non competente in materia in quanto la manutenzione e la sicurezza dei parchi e dei giardini comunali spetta al Comune di Roma, abbia reindirizzato la segnalazione all’Ufficio Giardini capitolino e se quest’ultimo si sia o no attivato. Quel che è certo è che a distanza di circa un anno l’ingresso al giardino è ancora come documentato in queste foto.

Eppure da quel cancello tutti i giorni accedono al parco uomini e mezzi del Servizio Giardini. Sempre da tale cacello – se non andiamo errati – entrarono il Sindaco di Roma ed il Presidente del XX Municipio in occasione dell’intitolazione a Vanessa Russo. Possibile che nessuno si sia accorto o s’accorga di quanto sia pericoloso?
↓seppe Guernica Reitano

*** riproduzione riservata ***

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

3 COMMENTI

  1. Concordo pienamente con la Gentile lettrice Daniela riguardo all’estrema pericolosità dell’ingresso al parco e ringrazio VignaClaraBlog per aver dato piena descrizione della situazione.Anche io percorrendo Via Bellagio in discesa mi sono trovato spesso davanti a situazioni di pericolo (pedoni che facevano capolino ecc.) evitate solo grazie alla ridotta velocità ed alla conoscenza del posto. Rimango solo a dir poco sconcertato dalla data della segnalazione al XX e dall’assenza di qualsiasi soluzione nel corso di questi mesi (se si riteneva opportuno bastava almento ,come primo deterrente,disegnare delle strisce pedonali davanti questo ingresso gia nel corso del recente rifacimento della segnaletica orizzontale su via Bellagio). Spero vivamente che non succeda mai niente ma in caso contrario non vorrei essere nei panni di qualche responsabile nel momento che un attento giudice chieda conto delle misure messe in atto non appena preso atto della grave situazione di pericolo da parte degli organi competenti.
    Grazie. Saluti

  2. questa mattina, attraverso una mia lettera, ho chiesto al comandante del XX guppo di polizia municipale, all’assessore ai lavori pubblici e al dirigente tecnico di intervenire per garantire livelli adeguati di sicurezza per gli utenti dell’area verde.

    Tra le soluzioni suggerite anche l’idea di arretrare per un piccolo tratto la recinzione per realizzare una pedanda salvagente. Sarebbe questo un piccolo intervento (ovviamente accompagnato dalla necessaria segnaletica) da fare con la manutenzione ordinaria per aumentare la visibilità e rendere più sicuro l’accesso.

    per leggere la lettera cliccare qui

    marco tolli

  3. Questa la mail inviata in data 23/04/2010 alla cortese attenzione del Presidente G. Giacomini:

    “Gent.mo Presidente, vorrei approfittare della sua disponibilità ad ascoltare e ad essere partecipe dei problemi dei cittadini del XX Municipio per esporre una questione, per quanto “leggera”, altrettanto “delicata” per quanti del quartiere Labaro-Prima Porta frequentano il parco pubblico di via Bellagio.

    Il parco, dotato di giochi per bambini dall’agosto 2008, è frequentato da moltissimi bambini all’uscita dal nido o dalla materna e nei giorni festivi, il problema è che le vie di accesso sono a dir poco, pericolose. Infatti l’entrata al parco da via Marmirolo è attraverso un tratto in salita con una mattonata completamente dissestata, la seconda entrata, diciamo quella pedonale, da via Bellagio è priva di marciapiede e considerato che il tratto di strada è percorso a notevole velocità dalle auto in transito è veramente pericoloso “avventurarvisi”.

    Ora mi preme sottolineare, ma come già segnalato in una mia mail del 12/12/2008 inviata all’Ufficio Decoro Urbano ed anche alla sua cortese attenzione, che
    “.. durante l’estate 2008:
    – è stato completato un tratto di marciapiedi che sale dalla flaminia al civico 25 di via bellagio
    – è stato completato un tratto di marciapiedi tra via Bellagio e via Osnago
    manca il tratto di collegamento tra i due lavori effettuati. “

    Sarebbe auspicabile il completamento di tali lavori e la messa in sicurezza di tutta la viabilità pedonale di via Bellagio.
    In attesa di riscontro, distinti saluti.”

LASCIA UN COMMENTO

inserisci il tuo commento
inserisci il tuo nome