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Roma – scatta la dieta da meta’ Marzo: addio ai cornetti ed ai gelati notturni

Fabrizio Azzali

cornetto.jpgAddio ai cornetti caldi appena sfornati od ai coni gelati nelle tiepide notti primaverili. Roma si mettera’ a dieta da meta’ marzo, una ferrea dieta anticalorica che scattera’ ogni notte un’ora dopo la mezzanotte quando i laboratori artigianali dovranno obbligatoriamente interrompere la vendita al pubblico pur potendo continuare a lavorare all’interno del locale.

In concomitanza con la scadenza del provvedimento anti-alcol il Comune di Roma emana nuovi provvedimenti che disciplineranno la vita notturna della città. Provvedimenti che colmano un vuoto in quanto, come spiega l’Assessore capitolino al Commercio, Davide Bordoni, prima di oggi “Non c’era alcuna regola, la legge regionale prevede addirittura la chiusura alle 22 di notte, noi gli diamo la possibilita’ di restare aperti fino all’una. Sono laboratori, possono continuare a lavorare. Ma chi vendeva kebab o piazza al taglio stava aperto fino all’alba e creava problemi di sicurezza e di ordine pubblico”.
E cosa si intenda nello specifico per laboratorio lo spiega ancora Bordoni: ” “per laboratori artigianali s’intende cornettifici, paninerie, panifici, gelaterie, yogurterie, friggitorie, pizze a taglio”.
Al contrario, i pubblici esercizi potranno continuare a vendere cornetti, gelati e quant’altro anche dopo l’una. Nel quant’altro dobbiamo comprendere anche alcol in bottiglia od in lattina che sia, bevuto in loco o da asporto, in quanto i precedenti divieti emanati il 17 gennaio scadono domani, 28 febbraio, e non saranno prorogati. La domanda è: sono serviti? e quanto giova questa gymkhana da un provvedimento restrittivo di breve durata all’altro? (Red.)

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2 COMMENTI

  1. Questo nuovo provvedimento è ridicolo e fa un grande danno a Roma. La arretra a cittadina di provincia invece di metterla sul piano delle grandi metropoli internazionali nelle quali le attività, la vita culturale, quella commerciale e soprattutto tutto ciò che è ospitalità ed accoglienza al turismo durano 24 ore al giorno.
    Siete mai stati a Barcellona, a Madrid, a Parigi, a Londra, a Berlino ?
    C’è movimento – non movida – tutta la notte, alcuni musei chiudono solo alle 4 del mattino per riaprire poi alle 10, il food veloce è aperto 24 ore, le attività artigianali non si fermano mai.
    E a Roma che facciamo, soprattutto ad inizio primavera quando cominciano ad arrivare i turisti ?
    Chiudiamo gelaterie, cornetterie, pizzerie e paninerie all’una di notte per non meglio precisate ragioni di ordine pubblico… però in compenso liberalizziamo di nuovo la vendita di alcol a qualunque ora. Ma quale mente contorta le pensa queste genialate ?

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  2. Nooooo! Ma stiamo scherzando?! Non si possono chiudere i locali all’una di notte!
    Come farò quando alle 2,30 del mattino mi sveglierò con l’irrefrenabile voglia di cornetti…
    Cosa mi inventerò il fine settimana, dopo una serata passata al pub tra amici o dopo esser stato al cinema con la mia ragazza…
    Non potete farlo…ne va della mia integrità fisica e mentale!
    Comunque ragazzi, a parte gli scherzi…credete veramente sia possibile risolvere i problemi legati alla sicurezza imponendo questo assurdo coprifuoco?! Dovrebbe secondo me, rimanere discrezione del gestore dell’attività decidere l’ipotetico orario di chiusura.
    Siete del mio stesso parere?:http://www.carlorienzi.it/?p=57#comments

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