Quel che poteva accadere è accaduto. La discarica abusiva (già oggetto dei precedenti articoli del 22.4 , del 6.5 e del 15.5 ) alle 16.00 di Sabato 19 Maggio ha preso fuoco. Nell’incendio sono andati bruciati rifiuti speciali e immondizie accatastate nel corso degli ultimi mesi.
In particolare sono andati bruciati rottami di computers, televisori, frigoriferi, materassi. Tra i rifiuti erano anche accatastate bombole del gas non completamente vuote. Due di queste sono esplose senza fortunatamente ferire nessuno ma alcuni residenti, comprese donne e ragazzi, che erano intervenuti per contribuire a spegnere l’incendio che si stava propagando nel giardino condominiale di un edificio contiguo, hanno rischiato di essere investiti dalla esplosione delle bombole.
In un colloquio telefonico il dr Alvise Di Giulio, rappresentante del Comitato Cittadini di via Mastrigli, ci dice che ” la nube di diossina, di plastiche bruciate e di altre sostanze tossiche a distanza di giorni appesta ancora l’aria. Subito dopo l’incendio ci siamo anche rivolti al posto di polizia di Via Azzarita, dove abbiamo fatto rilevare la gravità di una situazione completamente fuori controllo e dell’incendio che ha messo in pericolo famiglie e cittadini; abbiamo rilevato il rischio di futuri incendi nella parte della discarica dove sono accatastate decine di tonnellate di immondizie ma un sottufficiale in servizio ci ha detto che a meno che l’incendio e la esplosione di bombole del gas causino feriti o morti, la Polizia di Stato non è competente ad intervenire“.
Chi, in una situazione di emergenza come questa, deve allora intervenire ? ” ASL e Municipio XX sono stati da tempo allertati – prosegue il dr Di Giulio – a cominciare da un esposto che il sottoscritto, insieme al Comitato Cittadini del Villaggio dei Cronisti, ha presentato nel novembre del 2006 al Presidente del XX Municipio; esposto poi seguito da successivi, numerosi e pressanti solleciti che non hanno però sortito alcun effetto. I cittadini sono esasperati dalla latitanza delle istituzioni ed in particolare dalla lentezza col quale il Municipio sembra muoversi di fronte ad un problema così grave. Nella corrispondenza pregressa – ci dice il nostro interlocutore – già si paventava il rischio di incendio della discarica che puntualmente si è verificato interessando gran parte della stessa, costituita da tonnellate di rifiuti diligentemente accatastate da ignoti, in realtà ben noti, senza che i proprietari del fondo e del residence siano intervenuti per farle rimuovere“.
La situazione ha quindi preso una piega veramente non più sostenibile ma la lentocrazia sembra essere più forte. Solo alcuni Consiglieri Municipali, ancorchè di schieramenti diversi, hanno infatti preso molto a cuore il problema tanto che il dr Di Giulio ci dice di voler approfittare di questo articolo ” per ringraziare, a nome dell’intero Comitato, il Consigliere Sterpa per il suo attivismo e l’efficienza della azione svolta sia all’interno della Commissione Trasparenza sia nei confronti della ASL nonché i Consiglieri Erbaggi e Todini per la mozione che intendono presentare alla prossima riunione del Consiglio di Municipio” .
Nel contempo egli lancia una proposta che tanto provocatoria non è e che noi facciamo nostra. “Ci permettiamo di suggerire – ci dice infatti il Dr Di Giulio – che la prossima riunione del Consiglio di Municipio non si faccia nelle stanze di Via Sabotino ma nella discarica abusiva di via Mastrigli affinchè tutti i componenti del Consiglio ed i Dirigenti del Municipio tocchino con mano e comprendano come decine di famiglie vivano quotidianamente un sopruso inaccettabile in un paese civile“.
Sappiamo che il Consiglio Municipale può essere convocato anche in una sede diversa da quella ufficiale: raccoglierà quindi il Presidente del Municipio questa sfida ?
Non intendiamo incentivare un braccio di ferro, desideriamo solo suggerire agli amministratori di essere più vicini agli amministrati, anche fisicamente quando occorre.
altre foto dell’incendio (click per ingrandirle)
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Alvise mandaci un video
Un primo passo concreto. Una vittoria di tutti.
Grazie all’impegno della ASL Roma E, stimolata dalla Commissione Trasparenza del Municipio Roma XX, il 25 maggio 2007 l’Assessore Raffaella – per il Sindaco Veltroni – ha firmato l’ordinanza del Sindaco nr. 64 che ordina ai proprietari la bonifica del sito della discarica di Via Mastrigli entro 10 giorni dalla notifica.
In caso di mancato rispetto dell’ordine, si provvederà a bonificare il sito con le spese a carico del proprietario e si procederà alla denuncia presso l’autorità giudiziaria ai sensi dell’art. 650 Codice Penale.
Un caro saluto a tutti.
Alessandro STERPA
Gruppo L’Ulivo
Pres. Comm. Trasparenza
Municipio roma XX
http://www.sterpa.it
A nome di tutti i cittadini del Villaggio dei Cronisti e del Comitato, intendo ringraziare vivamente il Municipio XX ed in particolare il Consigliere Alessandro Sterpa e i dirigenti dell’ASL Roma E per l’ottimo lavoro fatto in pieno spirito di collaborazione. L’ordinanza firmata dall’Assessore Raffaella – per il Sindaco Veltroni – dimostra che lentezze burocratiche ed amministrative possono essere vinte da chi interpreta con convinzione il proprio mandato politico in Municipio.
Ringrazio inoltre i Consiglieri Todini ed Erbaggi che hanno promosso mozioni ed interpellanze in Municipio per la difesa della salute e il ripristino della legalita’ in Via Mastrigli. Ci aspettiamo da loro che continuino la preziosa azione di pressione e di pungolo al Presidente del Municipio.
Auspichiamo da parte del Presidente del Municipio Fasoli, un maggiore coraggio e capacita’ decisionale ad intervenire sui problemi e, maggiormente, sulle emergenze che si presentano sul territorio.
Ci aspettiamo che d’ora in avanti Fasoli non si limiti più a svolgere un semplice ruolo di notaio dei problemi esistenti nel Municipio, ma tratti i problemi di tutti i cittadini come se fossero i suoi problemi personali, tenendo conto che istituzionalmente egli possiede gli strumenti per risolverli e che, non secondariamente, è pagato con le nostre tasse per farlo.
Purtroppo non ci illudiamo che tutto finisca qui. Non saremmo sorpresi se “ignoti” volessero compiere atti sconsiderati come incendi ed altri atti intimidatori nei confronti di chi chiede LEGALITA’, SANITA’, DIFESA DELLA CASA e DELLE FAMIGLIE.
Li diffidiamo. Ci pensino bene prima di farlo.
Se queste persone, peraltro facilmente individuabili, dovessero mettere in atto disegni criminosi, sappiano che risponderanno alla Giustizia e ai Cittadini.
Il diritto alla salute, ambiente e legalita’ non sono negoziabili.
Cordialmente,
Dott. Alvise Di Giulio
Comitato Cittadini Villaggio dei Cronisti
Tomba di Nerone