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Addio car-sharing sulla Cassia

dal 13 settembre tutta la Cassia è stata esclusa dal servizio Car2go mentre già lo era da quello delle altre società. Addio car-sharing da Corso Francia in su...

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immagine di repertorio
Galvanica Bruni

Noi romani la battaglia con il traffico l’abbiamo persa, siamo vinti, rassegnati e sopraffatti, soprattutto in questo periodo. L’inizio della scuola segna infatti ogni anno quel tragico momento della fine di un’illusione, durante la quale si  riesce ad inserire anche la terza marcia. Prima, seconda, stop per interminabili ore tra un quartiere e l’altro.

Ed è così che per ogni ritardo la scusa del traffico è sempre inconfutabile, perché chi vive a Roma lo sa.

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È in questo quadro che a Roma ha fatto breccia il car sharing o meglio l’auto condivisa, un sistema alternativo di mobilità urbana, dinamico, giovanile, economico, ecologico e quindi sostenibile.

L’idea è quella di far pagare l’utilizzo della macchina in base alla distanza effettuata. Rinunciando al possesso della vettura e a tutte le spese che ne conseguono, si contiene in questo modo anche il numero di macchine in circolazione senza perdere però la comodità e la flessibilità  di viaggiare su una vettura in autonomia.

Il traffico ne beneficia anche in ragione del minor ingombro dei parcheggi a vantaggio della fluidità della viabilità.

Così come avviene nelle maggiori capitali europee e non solo, da molto più tempo rispetto all’Italia. A Roma è presente da poco più di dieci anni, ma solo ultimamente c’è stata un’ impennata di adesioni di utenti.

Quindi funziona ? Evviva! Funziona sì, ma sembrerebbe non ovunque. Per esempio, sulla Cassia…

Ma ‘ndo vai se la car2go non ce l’hai?

Fino allo scorso 13 settembre il servizio di car-sharing della Car2go, fornito con le piccole Smart, arrivava sulla Cassia fino a Grottarossa mentre da pochi giorni la società ha ristretto l’area della capitale nella quale si possono usare le sue auto fissando nuovi confini a Roma Nord.

Ora il “confine” corre al limite dei quartieri di Vigna Clara e Fleming tagliando quindi fuori dal servizio le decine di migliaia di potenziali utenti che risiedono lungo l’asse della Cassia a partire da Corso Francia fino all’Olgiata.

Dalla pagina ufficiale Facebook di Car2go leggiamo la risposta ai molti utenti delusi: “purtroppo in zona Cassia le auto avevano tempi di sosta molto lunghi e l’area è stata giudicata poco produttiva“. Stessa risposta ci è stata data telefonicamente dal servizio clienti.

La contrarietà sul territorio è palese. Un utente, Giorgio, che da circa un anno si avvaleva del servizio, ci ha dato la sua visione da cliente assiduo.
Senza dubbio la Cassia essendo quasi esclusivamente residenziale è meno affollata di utilizzatori del car-sharing, quindi capisco il punto di vista delle aziende, ma sono sicuro che un criterio più ragionato, e magari con un sovrapprezzo, il servizio poteva essere mantenuto per evitare di lasciare a terra persone come me che car2go la utilizzava abitualmente.

Un’altra ragazza, Simona, reagisce in modo sbigottito alla notizia dell’interruzione del servizio.
Ma come? Pochi giorni fa una mia amica si è servita proprio della car2go per venirmi a trovare e io volevo cominciare ad usarla. Ma insomma, una volta che una cosa funziona te la levano“.

E le altre società?

Se la Car2go ha abbandonato la Cassia da poco c’è chi invece non l’ha mai servita.

Consultando infatti i siti web degli altri fornitori di servizio di car-sharing,  Enjoy e la neo arrivata Sharen’go con le sue piccole auto elettriche, risulta evidente che la nostra consolare, per quanto importante, per quanto popolosa, sia esclusa dal loro servizio.

Abbiamo contattato anche il servizio clienti del car sharing del Comune di Roma gestito dall’Agenzia capitolina per la Mobilità. Molto cortesi e precisi nelle indicazioni, ma ci è stata data la stessa risposta: “via Cassia non è inclusa nella mappatura del servizio“.
Però ci hanno invitato – invito che giriamo ai nostri lettori – a mandare una mail al sito per richiedere un ampliamento del servizio. Chissà che non succeda qualcosa.

Urge guardare lontano

Il car sharing può rappresentare una valida soluzione in città fortemente congestionate come Roma: è più conveniente del taxi o dell’autonoleggio, è comodo come una vettura di proprietà ed è sicuro perché le auto sono sottoposte a continui controlli.

Sarebbe dunque auspicabile che il Campidoglio faccia pressioni su queste società, a partire proprio dalla sua, affinché il servizio venga esteso ben oltre la cosiddetta Fascia Verde.

Vero è che come tutti i servizi anche questo è un business governato dalle leggi di mercato e dalla logica del profitto ma trattandosi di un servizio complementare al trasporto pubblico, che attualmente non brilla per rapidità ed efficienza, andrebbe gestito come tale ed incentivato.
Coprendo appunto tutte le aree periferiche della città, Cassia compresa.

Romeo Difra

© RIPRODUZIONE RISERVATA

4 COMMENTI

  1. Grazie per le informazioni estese che ci avete fornito. Siete stati più chiari voi con questo articolo che il servizio clienti che ti liquida dicendo di consultare la mappa, senza soffermarsi troppo a spiegare il perché di questa scelta.

  2. Cito VCB: ” un business governato dalle leggi di mercato ma trattandosi di un servizio complementare al trasporto pubblico, che attualmente non brilla per rapidità ed efficienza, andrebbe gestito come tale ed incentivato.
    La verità è che il servizio pubblico non è che non “brilli“, è che fa proprio pena. Come qualità, frequenza di passaggio e comfort. E non bisogna supplicare un privato perché si sostituisca al servizio pubblico (per giunta in perdita economica), bisogna incazzarsi con chi quel servizio pubblico non è in grado di fornirlo, nonstante pesi tantissimo sulle casse del Comune che, notoriamente, sono alimentate dai contribuenti. Cioè (molti) di noi.

  3. Forse il problema della Cassia è che non si sa dove parcheggiare la macchina e molti che vivono nei condomini privati la parcheggiano dentro i parcheggi condominiali. Qualcuno tempo fa ha parcheggiato la Car2Go nella mia via privata chiusa da cancello e per giorni è rimasta ferma.

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