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Il Campidoglio dice stop a cartellopoli

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Stop a cartellopoli nella Capitale. Nella giornata di ieri, mercoledì 30 luglio, con 31 voti favorevoli, 2 contrari e 3 astenuti è stato approvato dal Consiglio del Comune di Roma il nuovo Piano regolatore degli impianti pubblicitari. Fra le norme previste una minore presenza di cartelloni pubblicitari e la riduzione della dimensione massima degli stessi.

Ne dà notizia il sito web del Campidoglio spiegando che col nuovo piano, in gergo PRIP,  diminuisce del 38% la superficie totale occupata dalle affissioni: dai 232mila a 138mila mq di esposizione pubblicitaria massima. Sono state inoltre ridotte le tipologie, ridotti i formati, ridotte anche le dimensioni massime (da 4×3 a 3×2) dei cartelloni.

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“Tante le novità del piano – si legge sul sito – la possibilità di dedicare parte dell’esposizione pubblicitaria ai mercati rionali e alle edicole (10%), il divieto di esporre pubblicità con contenuti che presentino stereotipi di genere o che incitino al sessismo o alla violenza anche per impianti privati. Recependo le prescrizioni della Valutazione ambientale strategica (Vas), il piano prevede di escludere interamente i tratti stradali circostanti le aree naturali protette, recepire le proposte di aree naturali protette e la rete stradale di interesse paesaggistico avanzate dalla Provincia di Roma nel Ptpg, inserire norme per il contrasto all’inquinamento luminosi, ribadire l’obbligo di autorizzazione paesaggistica.”

Ulteriore novità riguarda gli spazi pubblicitari di proprietà del Campidoglio, quelli contrassegnati con la dicitura SPQR che diminuiranno da circa 35.000 mq a meno di 25.000 mq (-17,5%): la loro gestione verrà messa integralmente a bando, con priorità per le aziende romane virtuose del settore pubblicitario, in modo da tutelare i piccoli operatori in un contesto di generale riduzione degli spazi per l’affissione.

“Oggi è un giorno speciale per la città di Roma – ha dichiarato ieri  il sindaco Ignazio Marino dopo venti lunghi anni, finalmente possiamo chiudere una vergognosa parentesi per la Capitale d’Italia: quella di cartellopoli. Grazie al lavoro della Giunta e al voto dell’Assemblea capitolina abbiamo messo ordine alla jungla di cartelli pubblicitari che deturpano le nostre strade e il paesaggio urbano. Con il nuovo Piano Regolatore degli Impianti Pubblicitari non solo ripristiniamo la legalità, eliminando tutti gli impianti abusivi, ma riduciamo la superficie pubblicitaria del 38% e aumenteremo del 130% i profitti del Comune di Roma, portandoli finalmente in linea con quelli delle altre grandi città italiane”. 

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2 COMMENTI

  1. Posso dire con orgoglio di avere contribuito in modo di certo non secondario a questo risultato almeno per me strepitoso.
    Invito chi volesse averne la dimostrazione ad andarsi a leggere il mio articolo pubblicato stamattina sul sito http://www.vasroma.it.

  2. Io non credo, caro signor Bosi Rodolfo, che nessuno abbia o avrà l’ardire di toglierLe il 90% del merito di questa vittoria contro i manifesti abusi o meno. Tanti e tanti potranno dire: ma io, sai e bla bla bla. Mi creda quelle parole cadranno nel vuoto e lei potrà dire con orgoglio di avere anche rischiato la vita in questa battaglia. Complimenti e tanti Auguri per le sue prossime battaglie: la prima quella di fare rispettare questa legge. E quelli del bla, bla e bla spero che siano al suo fianco.

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