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Lettori – Cassia, via quei manifesti abusivi dalle fermate dei bus

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fermatasangodenzo.jpg“Vi invio delle foto scattate in questi giorni per far notare quanto poco rispetto si abbia per chi ogni giorno per raggiungere il lavoro utilizza i mezzi ATAC. Oltre a dover (in questi giorni estivi) aspettare un po’ di più, dobbiamo anche stare in piedi perché i sedili sono sporchi di colla usata per attaccare quegli obbrobri che dovrebbero stare dove lo stesso manifesto denuncia, cioè in discarica.” Così ci scrive la nostra lettrice Paola, la cui indignazione si tocca con mano.

Siamo sulla Cassia, dove centinaia di manifesti affissi abusivamente finanche sulle nuove pensiline dei bus, inneggiano, a firma di tre rappresentanti delle istituzioni, lo scampato pericolo della discarica sulla Tiberina. Un fatto molto importante è vero, la cui importanza meritava però ben altro modo di essere evidenziata.

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“Capisco – sostiene Paola nella sua email – che si stanno avvicinando le elezioni e perciò bisogna comunicare al popolo quante cose belle si stiano facendo per esso, ma sporcare le nuove, e possiamo anche aggiungere carine, fermate dell’autobus mi sembra già un punto a sfavore di chi è citato sul manifesto stesso”.

“Siamo abituati a vedere – incalza la nostra lettrice – e forse qualche volta leggere (ammesso che ci sia qualcosa di interessante scritto), manifesti affissi da ogni parte, ma un po’ di rispetto per chi va a lavorare veramente dai rappresentanti del XX Municipio, del Comune di Roma e della Regione Lazio lo pretendiamo. Signori, pulite subito quelle fermate!” conclude Paola.

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17 COMMENTI

  1. Non credo che i nostri politici conoscano il segnificato di “rispetto” . Che poi si possa considerare una vittoria il fatto di non aver fatto la discarica a Pian dell’Olmo è semplicemente folle. Sono contento per i cittadini di Riano ma mi chiedo dove è che vanno a finire i loro rifiuti e quelli del XX Municipio dove di raccolta differenziata non c’è traccia. Forse a Malagrotta dove la popolazione residente registra un più elevato tasso di malattie e di tumori.
    E che ce frega…..affari loro: l’importante è fare un bel manifesto.

  2. Non ricordo ma qualcuno una volta disse: bene o male purché se ne parli, e quì in Italia è così purtroppo, diventa famoso (figo), o peggio “importante”, chi si fa pubblicità facendo anche cose sbagliate.

  3. E’ ILLEGALE, oltre che scandaloso, che certi manifesti siano affissi dappertutto sulla Cassia: sulle centraline elettriche, alle fermate degli autobus, sui cassonetti degli abiti da donare, sui pali della luce …. e chi piu’ ne ha ne metta.
    Dove sono i controlli dei vigili? I bravi militoni che, ogni tanto, sono in servizio al semaforo diVia di Grottarossa non vedono quello che tutti i cittadini osservano? non dovrebbero essere loro a vigilare a che la zona non sia sporcata piu’ di quando gia’ non sia??? E’ veramente intollerabile oltre che, ovviamente, ILLEGALE affiggere manifesti senza autorizzazion ed in luoghi ad altro destinati. Ma, si sa, in Italia e’ lecito tutto cio’ che altrove perseguito. E’ un’altra delle ragioni per cui stiamo andando a fondo.

  4. …”IL NOSTRO TERRITORIO E’ SALVO”…. Giacomini, ma dallo schifo dei manifesti abusivi chi ci “salva”….??????

  5. – Parco Volpi, che non si capisce come sia possibile continuare a chiamarlo Parco,
    – “manifesto abusivo”, avete letto bene “a b u s i v o” oltre che istituzionale, dappertutto per “propagandare” i successi epocali delle azioni determinanti ed incisive di questa maggioranza del XX°, cioè il nulla,
    – “marciapiede-fai-da-te”, fai-e-disfa-e-rifai, carta vince e carta perde,
    – “tavolino selvaggio”, ma non si deve parlare di OSP,
    – Ponte Milvio, ma perchè c’è qualche problema sulla piazza e dintorni?,
    – ristrutturazione Stazione Ferroviaria Due Ponti, ovvero come ti prendo per il naso i cittadini e gli piazzo una bella colata di cemento,
    – discarica di Pian dell’Olmo, un successo (?) equivalente alla spazzatura sotto il tappeto,
    – i “quartieri di periferia dove i problemi sono ben altri , ( purtroppo ! ) problemi che voi probabilmente neanche conoscete e vi auguro di non conoscerli mai” (testimonianza del consigliere Casasanta Clarissa PDL),

    e ancora avanti con un elenco ricco e robusto.

    Ecco cosa intendo quando scrivo di “inadeguatezza” dell’attuale maggioranza e di profonda e pervicace mancanza di “cultura del territorio” da parte della stessa.

    Paolo Salonia

  6. Quando il problema lo crea chi dovrebbe combattere l’abusivismo e diffondere il decoro la situazione è davvero critica. Anche su questo il fallimento del governo della città e del municipio deve portare ad una alternativa. Ne XX Municipio è ora di mandare in pensione chi da troppo tempo la fa da padrone…

  7. @Nico
    La protesta non mi sembra mai sterile quando è giusta.
    Per quanto riguarda Facebook non è detto che tutti abbiano Facebook.

  8. @ Prof. Vigna, la protesta è giusta, ma diventa sterile se si ferma a quella, senza fare nulla. Se invece cliccasse sul link (cosa che forse non ha fatto,vista la sua risposta) vedrebbe che c’è un numero gratuito dove telefonare in orari specifici della mattina o del pomeriggio, e fare qualsiasi segnalazione, non solo per le affissioni abusive.

    @ Sor Ivo , se le sembra una presa in giro, lo dica associazione Codici, che è un’associazione di consumatori,quindi di cittadini, che collabora con il comune di Roma.
    P.s. : nel suo bel post dove chiede a tutti di rimboccarsi le maniche, mi scusi, ma mi sembra una presa in giro, se detto da uno che sistematicamente , quasi tutti i venerdì, quelle maniche le incrocia, invece di rimboccarsele… Poui devo chiederle una cosa : oggi al capolinea del 301, un suo collega diceva che era in pausa (giustamente ..) e che quindi dovevamo aspettare il prossimo bus , quello che non capisco è che lui si è chiuso dentro il bus a motore acceso (penso per l’aria condizionata) ed è rimasto così per un buon quarto d’ora : ora le chiedo, ma quel consumo di carburante e quell’inquinamento “gratuiti” è una cosa normale ?? A me non sembra. Saluti.

  9. attendiamo con ansia l’illuminazione sul manuale del bravo contestatore (che sia cioè al contempo prolifico e civile)….

  10. @vincenzo
    io veramente questi figuri li “esoderei”, senza naturalmente dimenticare anche i loro sostenitori… la chiamerei una rottamazione sostenibile (almeno per me), che dici?

  11. Fermarsi all’indice puntato senza voler vedere cosa indica è la virtù dei mistificatori.
    Penso sia giusta l’indignazione verso quel politico che pur rappresentando l’istituzioni e quindi privilegi l’interesse pubblico al privato, sia poi il primo a disattendrlo, deturpando quel paesaggio che vorrebbe difendere nelle intenzioni, sprezzante delle regole civili e del bene comune … Dicotomia intessante, come dire: sono un pacifista e ti scannerei pur di dimostrarlo…

  12. @pabelt – Credo che non sia sufficiente la protesta, l’indignazione, la rabbia. Ma è un buon punto di partenza. Il problema vero è l’indifferenza e l’accidia di troppi che subiscono senza reagire pensando che i problemi siano sempre di altri e che l’obiettivo è la soluzione personale ed egoistica… Speriamo che me la cavo, in qualsiasi maniera sia. Credo anche che sia utile organizzarsi, creare pressioni e non lasciare il potere decisionale ai politici senza un mandato chiaro, trasparente di cui devono dar conto ai cittadini elettori.

  13. … una forma di “protesta partecipata”, invece di lamentarsi senza fare nulla di concreto potrebbe essere: ciascuno di noi si impegni a defiggere 1 manifesto….
    Ogni volta che vediamo un muro, una pensilina o un cassonetto con un manifesto, fermiamoci a staccarlo….. Io sotto casa mia già l’ho fatto !!!

  14. @ Sig.ra Gaia, è quello che dicevo sotto un’altra forma : io dicevo di non protestare soltanto e di fare le segnalazioni (e sembra che in molti municipi stia funzionando bene..), e lei di farlo in prima persona, fermo restando che bisognerebbe avere l’attrezzatura adatta… Chi vuol dare una mano dimostrando senso civico può chiamare quel numero verde, così vedremo se funziona veramente…

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