Home ATTUALITÀ Sicurezza piazza Mancini, aumenta il malessere dei residenti

Sicurezza piazza Mancini, aumenta il malessere dei residenti

ArsBiomedica

ladro.jpg“Volevo segnalare l’ennesimo atto di microcriminalità accaduto nei dintorni di piazza Mancini.” Così scrive a VignaClaraBlog.it Donatella D. spiegando che alcuni giorni fa, nel corso della serata, mentre era in casa è stata contattata da una pattuglia dei Carabinieri “che nel corso di un normale servizio di controllo aveva colto sul fatto un cittadino straniero, completamente ubriaco, che con un coltellino stava forzando la serratura della mia auto”.

“L’auto – spiega Donatella – era parcheggiata lungo viale Pinturicchio davanti all’ingresso dell’asilo nido “Pollicina”. Lo spazio intorno e di fronte all’asilo, come più volte segnalato dai residenti, è diventato ormai un luogo di ritrovo di sbandati, nullafacenti e ubriachi, di diverse nazionalità, che per ore e ore ciondolano, disturbano ed espletano i loro bisogni fisici sui marciapiedi.”

Continua a leggere sotto l‘annuncio

“A causa di tali frequentazioni e del degrado imperante della zona, chi abita intorno a Piazza Mancini – sostiene Donatella – viene suo malgrado espropriato dai luoghi a lui cari, dove era solito passeggiare, soffermarsi, incontrarsi. Non si sente più libero a ‘casa propria’ e cresce la sensazione di disagio. Il grave è che al II Municipio di queste problematiche non interessa nulla ..ma la sopportazione ha un limite!” conclude Donatella associandosi al coro dei tanti residenti il cui malessere per questo stato di cose è stato più volte denunciato. Come, ad esempio, in questa recente lettera di una nostra lettrice (clicca qui) che ha suscitato una ridda di commenti.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

2 COMMENTI

  1. E’ proprio questo che volevo esprimere nella lettera che ho scritto circa un mese fa a Vignaclarablog.
    Non ci sono rimedi, in primo luogo, a causa della carenza di controlli, in secondo luogo, a causa della mancanza di uno strumento normativo che impedisca il consumo di alcol in luoghi pubblici.
    Infatti quest’ultimo dovrebbe essere disincentivato da un regolamento o addirittura da una legge vera e propria che ne consenta l’assunzione solo in luoghi autorizzati (dove sia presente una sicurezza privata con funzione di dirimere eventuali risse e dove i barman controllino, anche approssimativamente, la quantità di alcolici assunta dai clienti).
    Non dovrebbe essere permesso che chiunque assuma alcolici, anche a dismisura, per strada ed a ridosso di abitazioni, scuole, o luoghi frequentati.
    E’ per questo che, in mancanza di una normativa, alcuni fra noi cittadini avevamo richiesto l’emissione delle ordinanze anti-bivacco ed anti-alcol.
    Ma purtroppo, questi provvedimenti vengono visti come “oppressivi” della libertà altrui (in particolare nei confronti delle comunità etniche).
    E le critiche maggiori provengono dagli esponenti o simpatizzanti di alcune correnti politiche che, nel nome della solodarietà e della tolleranza, perdonano qualsiasi sopruso compiuto da individui incivili e, talvolta delinquenti.
    Giustificano ogni comportamento, al di sopra delle regole, scaricando la colpa sulle istituzioni italiane che hanno effettuato tagli nei confronti dei servizi sociali.
    Ma, cari pseudo-politicanti buonisti, dove sta scritto che lo Stato Italiano debba accollarsi le spese per ovviare al sottosviluppo socio-culturale (ed alla delinquenza) proveniente dal resto del mondo???

LASCIA UN COMMENTO

inserisci il tuo commento
inserisci il tuo nome