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Una discarica di amianto a Ponte Milvio

Galvanica Bruni

discarica.jpgEcco le foto della discarica – Ben 15 cassoni di eternit fanno bella mostra di sé sulla sponda del Tevere proprio sotto Ponte Milvio. Una minaccia all’ambiente, perchè il rischio che l’amianto si disperda nelle acque è serio. In questi giorni infatti il livello del Tevere è cresciuto ed ha già ricoperto la banchina più bassa.

I 15 cassoni giacciono da giorni sulla sponda del fiume abbandonati dalla mano criminale di chi ha pensato bene di sbarazzarsene sbrigativamente a danno della comunità e dell’ambiente.

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“Quei cassoni in eternit sono pericolosi, le polveri di amianto sono cancerogene. E’ incredibile che possano essere abbandonati in modo cosi’ criminale, chiediamo all’Ama la rimozione immediata” ha dichiarato due giorni fa Maurizio Gubbiotti, coordinatore della Segreteria nazionale di Legambiente nel denunciare alle autorità la discarica (leggi qui).
Ma nel frattempo sono ancora lì
, spaccati e maleodoranti, nonostante alcuni siano ancora semi-imballati. Una famiglia di topi vi ha già trovato rifugio.

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E come se non bastasse, ad aumentare il rischio inquinamento una carcassa di un motorino affiora dalle acque del fiume sulla banchina semisommersa.

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Ma tornando ai cassoni, è bene ricordare che in Italia sono almeno 2mila le morti all’anno morti causate dall’esposizione alla polvere di amianto che provoca il mesotelioma pleurico, mentre sono state 9mila dal 1993 al 2004, e i numeri purtroppo sono ancora destinati a crescere per via del periodo di latenza della malattia. L’Italia, secondo produttore europeo di amianto fino al 1992, quando la legge lo ha messo al bando, ha prodotto e commercializzato la fibra killer per anni in tutto il Paese e oggi sono 54 i siti di interesse nazionale da bonificare. Senza contare gli innumerevoli micrositi, costituiti da tettoie, canne fumarie, tamponature di edifici e serbatoi d’acqua sparsi per tutto il territorio nazionale che richiedono un’opera di risanamento e messa in sicurezza che riguarda anche gli enti locali. “Dei novantadue esposti seguiti negli ultimi mesi dall’Osservatorio Ambiente e Legalità nel Lazio circa un terzo riguarda discariche abusive e deposito illecito di rifiuti pericolosi, contenenti anche eternit”, ha dichiarato domenica scorsa Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio. (red.)

 

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