Home CRONACA Cimitero Flaminio, il “giardino degli angeli” in totale degrado

Cimitero Flaminio, il “giardino degli angeli” in totale degrado

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Realizzato nel 2012, lo spazio riservato ai bambini mai nati era stato poi ribattezzato “Il giardino degli angeli”.

L’ultima volta che balzò agli onori della cronaca fu quando nel 2020 scoppiò lo scandalo dei nomi delle madri scritti sulle croci piantate nella terra. Donne che avevano interrotto una gravidanza e che senza il loro consenso da un giorno all’altro si ritrovano “come morte” in un camposanto.

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Per porre rimedio fu necessario apportare delle modifiche al Regolamento di polizia cimiteriale; il fatto avvenne nel 2022. Nel giugno del 2023 arrivò poi la pesante sanzione del Garante della Privacy: per aver diffuso i dati delle donne che avevano affrontato un’interruzione di gravidanza indicandoli su targhette apposte sulle sepolture dei feti, al Campidoglio fu elevata una multa di 176mila euro, all’AMA addirittura di 239mila.

Questo il pregresso. Ma oggi si torna a parlare del “giardino degli angeli” per il degrado in cui versa.

Le croci di legno sono quasi tutte cadute e nessuno le rimette a posto. Prima le croci erano in alluminio, ma con la situazione economica internazionale quel materiale costa troppo ed è stato scelto il legno, meno caro: però non tengono, perché entrano poco nel terreno che la siccità ha reso secco.

“Un panorama desolante e vergognoso” lo definisce il capogruppo della Lega in Campidoglio, Fabrizio Santori, che ha denunciato la situazione.

“L’ Ama intervenga subito – ha dichiarato – e metta fine a questa vergogna. Il sindaco Gualtieri fermi questo becero atteggiamento malato di degrado e sprezzo del decoro che investe ovunque la città, celebrazione choc dello squallore che non risparmia nemmeno i bambini mai nati e il dolore dei loro genitori”.

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